Il sole malato
Il sole malato
..In qualcuno si sviluppa una specie di regressione, quasi un ritorno all'infanzia: c'è chi ha inscenato un falso suicidio perche' si sentiva abbandonato.
Era un signore dalle molte avventure: aveva cominciato , da cameriere, sulle navi da crociera, e siccome lo attraevano tanto le signore come i gentiluomini, molte porte di cabina si aprivano discrete, e il nostro povero eroe non si risparmiava le fatiche amorose.
Ricordava i giorni felici di San Francisco: quante occasioni di incontri, spiagge o alberghetti senza formalita', sguardi e promesse scambiati nel frastuono accogliente dei bar, facce bruciate dal sole, o illuminate dalla luce un po' tetra del neon: giovanotti ambigui, misses esplicite, per lui non c'era tanta differenza.
Non era senza talento, suscitava simpatie, e aveva fatto carriera: si presentava come press agent di una cantante assai nota, una pupona dalle vesti sgargianti e dai modi clamorosi, che non lo aveva dimenticato. Una scioccona fedele, che veniva a trovarlo; recitava maluccio, ma con trasporto, la scena della speranza, e gli dava coraggio. Un po' di coraggio: si guardava nello specchio, e non si riconosceva.
Una mattina spalanco' la finestra,e giu', per farla finita: ma tre metri non bastano. Fini' sull'erba fradicia di brina, e si trascino', per nascondersi, nello scantinato, tra le caldaie, sporco di sangue e di nafta.
Ha cercato la salvezza a Parigi; la piccola diva della canzone ha mandato tante rose, quando lo hanno sepolto in un cimiterino della Lombardia, sulla riva di un lago.
(...continua)
Era un signore dalle molte avventure: aveva cominciato , da cameriere, sulle navi da crociera, e siccome lo attraevano tanto le signore come i gentiluomini, molte porte di cabina si aprivano discrete, e il nostro povero eroe non si risparmiava le fatiche amorose.
Ricordava i giorni felici di San Francisco: quante occasioni di incontri, spiagge o alberghetti senza formalita', sguardi e promesse scambiati nel frastuono accogliente dei bar, facce bruciate dal sole, o illuminate dalla luce un po' tetra del neon: giovanotti ambigui, misses esplicite, per lui non c'era tanta differenza.
Non era senza talento, suscitava simpatie, e aveva fatto carriera: si presentava come press agent di una cantante assai nota, una pupona dalle vesti sgargianti e dai modi clamorosi, che non lo aveva dimenticato. Una scioccona fedele, che veniva a trovarlo; recitava maluccio, ma con trasporto, la scena della speranza, e gli dava coraggio. Un po' di coraggio: si guardava nello specchio, e non si riconosceva.
Una mattina spalanco' la finestra,e giu', per farla finita: ma tre metri non bastano. Fini' sull'erba fradicia di brina, e si trascino', per nascondersi, nello scantinato, tra le caldaie, sporco di sangue e di nafta.
Ha cercato la salvezza a Parigi; la piccola diva della canzone ha mandato tante rose, quando lo hanno sepolto in un cimiterino della Lombardia, sulla riva di un lago.
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Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
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