Gli "elite" HIV: i controllori virali ed i loro geni
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Gli "elite" HIV: i controllori virali ed i loro geni
Dec.13,2010 Per piu' di un decennio, il Dr. Steven Deeks dell'Universita' di California, San Francisco, ha cercato di risolvere un importante puzzle. Come puo' un piccolo numero di individui sieropositivi che non stanno prendendo terapia antiretrovirale (ART) mantenere ua carica virale bassa e quasi un normale conteggio di cellule T CD4+? La risposta a questa critica domanda puo' fornire una chiave per il progetto di un efficace vaccino AIDS, un obiettivo che ha eluso i ricercatori per decenni. Con il sostegno di amfAR il Dr. Deeks e i suoi colleghi alla UCSF hanno assemblato una grande coorte di questi individui, conosciuti come "elite controllers" e sta collaborando con altri gruppi per determinare come il sistema immunitario mantiene il virus sotto controllo.
In un recente studio condotto dalle Drs April Ferre e Barbara Shacklett dell'Universita' di California, Davis Deek ed i suoi colleghi hanno ottenuto campioni di sangue e biopsie del tessuto rettale da 52 pazienti sieropositivi: 28 elite controllers, 14 "noncontrollers" che non erano in trattamento e 10 noncontrollers in ART che mantenevano cariche virali non rilevabili. Le biopsie sono state necessarie poiche' il tratto intestinale e' il sito chiave per la trasmissione dell'HIV, crescita e perdita di cellule T ed e' stato spesso ignorato nello studio di elite controllers.
I ricercatori hanno scoperto che molti partecipanti agli studi, sia controllers che noncontrollers, avevano simili livelli di cellule T CD4 HIV specifiche- cellule immunitarie che dirigono la risposta del sistema immunitario al virus. Ma i controllers avevano cellule T CD4 "insolitamente forti" nei loro tessuti rettali, cellule capaci di riconoscere proteine conosciute conme proteine Gag, che formano il core del virus.
In alcuni controllers, piu' di una cellula T CD4 ogni 10 contate si e' provato essere HIV- specifica. Questo livello era molto piu' grande di quello che era stato riscontrato nei partecipanti che richiedevano ART per mantenere i livelli circolanti di virus, bassi. I controllers avevano anche piu' elevati livelli di cellule CD4 multifunzionali nel tessuto rettale che non i noncontrollers o di quelli in ART. Insieme con queste cellule T CD4 super-funzionali, era anche presente unaltro tipo di cellule immuni conosciuto come cellula T CD8 a piu' alti livelli che non nei controllers.
Questa scoperta ha un senso dal momento che le cellule T CD8 sono sotto il controllo delle cellule T CD4 che sono particolarmente virulente nei controllers.
Esplorando le possibili spiegazioni genetiche per il controllo virale, ki ricercatori hanno trovato che i controllers con le piu' forti cellule specifiche CD4, avevano almeno uno di due geni associati con il tipo difinito di tessuto: DRB1*13 e DQB1*6. Questi geni sono stati precedentemente collegati a individui sieropositivi chiamati non-progressors, che non progrediscono verso l'AIDS nonostante la mancanza di trattamento. Deeks e i suoi colleghi hanno ampliato i nostri conoscimenti di questo fenomeno con la loro scoperta che quelli abbastanza fortunati da possedere sia DRB1*13 e DQB1*6 hanno cellule T con una super-capacita' nel riconoscere l'HIV.
L'equipe ha concluso che la preservazione e l'espansione sia delle HIV specifiche cellule T CD4 e CD8 possono essere i meccanismi chiave con cui gli HIV controllers mantengono il loro virus sotto controllo. Le loro scoperte indicano che i vaccini HIV e terapie tese ad estendere queste risposte delle cellule T associate all'intestino, dovrebbero essere attivamente perseguiti.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
In un recente studio condotto dalle Drs April Ferre e Barbara Shacklett dell'Universita' di California, Davis Deek ed i suoi colleghi hanno ottenuto campioni di sangue e biopsie del tessuto rettale da 52 pazienti sieropositivi: 28 elite controllers, 14 "noncontrollers" che non erano in trattamento e 10 noncontrollers in ART che mantenevano cariche virali non rilevabili. Le biopsie sono state necessarie poiche' il tratto intestinale e' il sito chiave per la trasmissione dell'HIV, crescita e perdita di cellule T ed e' stato spesso ignorato nello studio di elite controllers.
I ricercatori hanno scoperto che molti partecipanti agli studi, sia controllers che noncontrollers, avevano simili livelli di cellule T CD4 HIV specifiche- cellule immunitarie che dirigono la risposta del sistema immunitario al virus. Ma i controllers avevano cellule T CD4 "insolitamente forti" nei loro tessuti rettali, cellule capaci di riconoscere proteine conosciute conme proteine Gag, che formano il core del virus.
In alcuni controllers, piu' di una cellula T CD4 ogni 10 contate si e' provato essere HIV- specifica. Questo livello era molto piu' grande di quello che era stato riscontrato nei partecipanti che richiedevano ART per mantenere i livelli circolanti di virus, bassi. I controllers avevano anche piu' elevati livelli di cellule CD4 multifunzionali nel tessuto rettale che non i noncontrollers o di quelli in ART. Insieme con queste cellule T CD4 super-funzionali, era anche presente unaltro tipo di cellule immuni conosciuto come cellula T CD8 a piu' alti livelli che non nei controllers.
Questa scoperta ha un senso dal momento che le cellule T CD8 sono sotto il controllo delle cellule T CD4 che sono particolarmente virulente nei controllers.
Esplorando le possibili spiegazioni genetiche per il controllo virale, ki ricercatori hanno trovato che i controllers con le piu' forti cellule specifiche CD4, avevano almeno uno di due geni associati con il tipo difinito di tessuto: DRB1*13 e DQB1*6. Questi geni sono stati precedentemente collegati a individui sieropositivi chiamati non-progressors, che non progrediscono verso l'AIDS nonostante la mancanza di trattamento. Deeks e i suoi colleghi hanno ampliato i nostri conoscimenti di questo fenomeno con la loro scoperta che quelli abbastanza fortunati da possedere sia DRB1*13 e DQB1*6 hanno cellule T con una super-capacita' nel riconoscere l'HIV.
L'equipe ha concluso che la preservazione e l'espansione sia delle HIV specifiche cellule T CD4 e CD8 possono essere i meccanismi chiave con cui gli HIV controllers mantengono il loro virus sotto controllo. Le loro scoperte indicano che i vaccini HIV e terapie tese ad estendere queste risposte delle cellule T associate all'intestino, dovrebbero essere attivamente perseguiti.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: Gli "elite" HIV: i controllori virali ed i loro geni
Come puo' un piccolo numero di individui sieropositivi che non stanno prendendo terapia antiretrovirale (ART) mantenere ua carica virale bassa e quasi un normale conteggio di cellule T CD4+?
L'ho sempre pensato che la soluzione arrivera' dallo studio degli elite.. Hanno la risposta nel loro organismo e pochi la vanno a cercare.. perche'?
Gex- Admin
- Messaggi : 2565
Data d'iscrizione : 20.12.10
Re: Gli "elite" HIV: i controllori virali ed i loro geni
In realta', l'indirizzo genetico per la cura dell'AIDS, sfrutta le conoscenze che abbiamo sugli elite controllers. Basti pensare alle varianti CCR5 delta 32.
In secondo luogo, non e' facile trovare volontari "elite controllers" se si considera che rappresentano solo 1% di tutti i sieropositivi.
In secondo luogo, non e' facile trovare volontari "elite controllers" se si considera che rappresentano solo 1% di tutti i sieropositivi.
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Argomenti simili
» Identificati geni implicati nella progressione rapida dell'HIV
» Proteina P21 e Elite
» I Gay riducono il loro comportamento a rischio dopo la diagnosi di HIV
» Resistenze virali al nuovo anti epatite C di Gilead
» 2009, Feb 13- Fattori immunologici e virali nell'infezione rapidamente progressiva
» Proteina P21 e Elite
» I Gay riducono il loro comportamento a rischio dopo la diagnosi di HIV
» Resistenze virali al nuovo anti epatite C di Gilead
» 2009, Feb 13- Fattori immunologici e virali nell'infezione rapidamente progressiva
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.