2008, July 16- Trovato il tallone d'Achille dell'HIV

Patologi credono di aver individuato il tallone d'Achille dell'HIV.

Ricercatori del virus dell'Immunodeficienza Umana (HIV), all'University of Texas Medical School di Housto, credono di aver individuato il tallone d'Achille nell'armatura del virus che continua a uccidere milioni di persone.

Il punto debole e' nascosto nella proteina dell'involucro gp120. La proteina e' esenziale per l'attacco alle cellule ospiti, che iniziano l'infezione ed eventualmente conducono all'AIDS. Normalmente le difese immunitarie del corpo possono proteggersi dai virus formando proteine chiamate anticorpi che si legano al virus. Tuttavia l'HIV c' un virus e cambia e muta costantemente e gli anticorpi prodotti dopo l'infezione non controllano la progressione della malattia verso l'AIDS. Per la stessa ragione, non e' disponibile nessun vaccino preventivo che stimoli la produzione di anticorpi protettivi.

Il tallone d'Achille, una sottile striscia di aminoacidi numerati 421-423 su gp120, e' ora sotto studio come bersaglio di un intervento terapeutico. Sudhir Paul PhD. , professore di patologia alla UT Medical School ha detto " Diversamente dalle regioni mutevoli del suo involucro, l'HIV ha bisogno di almeno una regione che deve restare costante per attaccarsi alle cellule. Se questa regione cambia, l'HIV non puo' infettare le cellule. Ugualmente importante e' che l'HIV non vuole che questa regione costante provochi il sistema di difesa del corpo. Cosi' l'HIV usa lo stessosito di attacco cellulare per silenziare i linfociti B- le cellule che producono gli anticorpi. Il risultato e' che il corpo e' ingannato a fare abbondanti anticorpi per le regioni mutevoli dell'HIV ma non contro il suo sito di attacco cellulare. Gli immunologi chiamano queste regioni superantigeni. Nessun altro virus usa questo trucco per evadere le difese del corpo."

Il gruppo di Paul ha allestito anticorpi con attivita' enzimatica, conosciuti anche come abzimi che possono attaccare il tallone d'Achille del virus in un modo preciso. "Gli abzimi riconoscono essenzialmente tutte le diverse forme di HIV del mondo. Questo risolve il problema della mutabilita' dell'HIV. Il prossimo passo e' confermare la nostra teoria in trials clinici" ha detto Paul.

Gli abzimi sono derivati dai sieronegativi con il lupus, malattia autoimmune ed un piccolo numero di sieropositivi che non richiedono trattamento e non procedono verso l'AIDS. "Abbiamo scoperto che disturbi immunologici nei pazienti con lupus possono generare abzimi contro il tallone d'Achille dell'HIV. Il genoma umano ha accumulato in milioni di anni di evoluzione una quantita' di frammenti virali chiamati sequenza retrovirali endogene. Le sequenza endovirali endogene sono prodotte in eccesso in persone con lupus ed un'immuno risposta a tali sequenze che rappresentano il tallone d'Achille puo' spiegare la produzione di abzimi nel lupus.
E' stato dimostrato che gli abzimi neutralizzano l'infezione di cellule umane del sangue di diversi ceppi di HIV nel mondo.

"Questa e' una completamente nuova scoperta. E' un nuovo anticorpo che sembra essere efficace nell'eliminare il virus HIV. La principale questione e' ora se questo puo' essere applicato nello sviluppo di un vaccino e possibilmente usato come microbicida per prevenire la trasmissione sessuale."