2008, May 13- Attirare l'HIV dal suo nascondiglio
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2008, May 13- Attirare l'HIV dal suo nascondiglio
Dodici anni fa i biologici ed i clinici hanno sperato per un breve momento che combinando numerosi nuovi farmeci poteva eliminare completamente l'HIV dal corpo e quindi ottenere una cura. Queste speranze sono svanite rapidamente quando si e' scoperto che il virus si nasconde in uno stato dormiente dentro certe cellule fuori dal raggio di questo cocktail terapeutico.
Da allora, i ricercatori nella guerra contro l'AIDS hanno cercato dei farmaci per invitare l'elusivo virus ad uscire dal nascondiglio cosicche' altri farmaci o lo stesso sistema immunitario del paziente potrebbero bersagliarlo. Ma la maggior parte dei medicamenti erano o tossici o inefficaci. ALcuni composti derivati dalle piante hanno dimostrato di essere promettenti in laboratorio, ma gli scienziati potrebbero non procurarsi sufficienti quantita' per avanzare con lo sviluppo dei farmaci.
Una nuova ricerca ha indicato il modo per ovviare a questa scarsita'. Una ricerca dell'equipe della Stanford University ha riportato in Science di aver sintetizzato con successo due piante chimiche che sembrano scovare l'HIV dai punti dove si nasconde. Se i farmaci candidati provano se stessi nei trials clinici, i ricercatori hanno trovato il modo per manifatturare quantita' di farmaci.
I nuovi metodi di sintesi costituiscono un importante passo per introdurre piante e altri prodotti naturali nelle terapie pratiche.
La prostratina, uno dei composti sintetizzati dalla squadra di Stanford, proviene dall'albero mamala (Homalanthus nutans) che viene usato dai Samoani per curare l'epatite. L'altro, il 12-deoxiforbolo 13-fenilacetato (DPP)origina da una resina (Euphorbia resinifera) una pianta simile ad un cactus che e' investigata anche come antidolorifico.La Prostratina ha una storia, perche' l'etnobotanico Paul Cox che ha scoperto la pianta durante studi sul campo nei primi del 1980 , ha fatto una campagna per assicurare che gli abitanti di Samoa riceveranno una parte dei proventi da ogni sviluppo della pianta.
La disponibilita' della pianta e' limitata- lo sfruttamento intensivo a Samoa potrebbe causare un danno ecologico - e come con taxol che viene estratto da piante sempreverdi del Pacifico ed e' usato per la cura del cancro- la quantita' di attive sostanze chimiche che possono essere estratte e' scarso.
Il chimico della Stanford Paul Wender e i suoi colleghi hanno sintetizzato la prostratina e DPP usando un olio derivato dai semi di un piccolo albero asiatico, Croton tiglium come materiale di inizion. Olio della Jatropha che puo' essere usato come biodiesel puo' anche servire come ingrediente iniziale.
I ricercatori hanno trasformato il croton oil in prostratina e DPP con un processo di cinque fasi.
Da allora, i ricercatori nella guerra contro l'AIDS hanno cercato dei farmaci per invitare l'elusivo virus ad uscire dal nascondiglio cosicche' altri farmaci o lo stesso sistema immunitario del paziente potrebbero bersagliarlo. Ma la maggior parte dei medicamenti erano o tossici o inefficaci. ALcuni composti derivati dalle piante hanno dimostrato di essere promettenti in laboratorio, ma gli scienziati potrebbero non procurarsi sufficienti quantita' per avanzare con lo sviluppo dei farmaci.
Una nuova ricerca ha indicato il modo per ovviare a questa scarsita'. Una ricerca dell'equipe della Stanford University ha riportato in Science di aver sintetizzato con successo due piante chimiche che sembrano scovare l'HIV dai punti dove si nasconde. Se i farmaci candidati provano se stessi nei trials clinici, i ricercatori hanno trovato il modo per manifatturare quantita' di farmaci.
I nuovi metodi di sintesi costituiscono un importante passo per introdurre piante e altri prodotti naturali nelle terapie pratiche.
La prostratina, uno dei composti sintetizzati dalla squadra di Stanford, proviene dall'albero mamala (Homalanthus nutans) che viene usato dai Samoani per curare l'epatite. L'altro, il 12-deoxiforbolo 13-fenilacetato (DPP)origina da una resina (Euphorbia resinifera) una pianta simile ad un cactus che e' investigata anche come antidolorifico.La Prostratina ha una storia, perche' l'etnobotanico Paul Cox che ha scoperto la pianta durante studi sul campo nei primi del 1980 , ha fatto una campagna per assicurare che gli abitanti di Samoa riceveranno una parte dei proventi da ogni sviluppo della pianta.
La disponibilita' della pianta e' limitata- lo sfruttamento intensivo a Samoa potrebbe causare un danno ecologico - e come con taxol che viene estratto da piante sempreverdi del Pacifico ed e' usato per la cura del cancro- la quantita' di attive sostanze chimiche che possono essere estratte e' scarso.
Il chimico della Stanford Paul Wender e i suoi colleghi hanno sintetizzato la prostratina e DPP usando un olio derivato dai semi di un piccolo albero asiatico, Croton tiglium come materiale di inizion. Olio della Jatropha che puo' essere usato come biodiesel puo' anche servire come ingrediente iniziale.
I ricercatori hanno trasformato il croton oil in prostratina e DPP con un processo di cinque fasi.
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