AIDS associato a rischio aumentato per cancro
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AIDS associato a rischio aumentato per cancro
AIDS e' associato ad una rischio aumentato di alcuni tipi di cancro allo stomaco e all'esofago.
Fra le persone con AIDS il rischio di malignita' allo stomaco e all'esofago e' piu' alto che fra la popolazione generale, secondo i risultati di uno studio presentato all'AACR 102o Incontro annuale 2011
"La gente diagnosticata con AIDS vive piu' a lungo grazie al miglioramento delle terapie. Tuttavia, sono a rischio aumentato di sviluppare un certo numero di differenti tipi di cancro, incluso il sarcoma di Kaposi e numerosi linfomi. Il rischio di cancro allo stomaco e all'esofago nei pazienti in AIDS non e' stato precedentemente completamente valutato" ha detto E. Christina Persson, Ph.D., del National Cancer Institute.
Persson e colleghi hanno utilizzato dati del HIV/AIDS Cancer Match Study, un collegamento tra 15 registri di popolazione U.S. con HIV/AIDS e cancro datati dal 1980 fino al 2007. Lo stduio ha compreso 600.000 uomini e donne con diagnosi di AIDS , di cui 1,166 hanno sviluppato cancro dello stomaco e 240 tumori dell'esofago.
Nell'insieme, la gente con AIDS ha avuto un aumento dell'incidenza di malignita' dello stomaco di 6.9 volte comparate alla popolazione in generale. Il rischio era aumentato del 70% per carcinomi dello stomaco, con uguali aumenti per carcinomi prossimali (cardia) e distali (non- cardiali). Il rischio per linfomi dello stomaco e' stato 36 volte piu' alto.
Complessivamente il rischio di malignita' dell'esofago e' stato 2,7 volte piu' alto fra persone con AIDS che nella popolazione generale. Il rischio e' aumentato del 54% per carcinomi a cellule squamose, del 101% per adenocarcinomi, e di 261 volte per linfomi dell'esofago.
Persson ha detto che il rischio aumentato di linfoma fra pazienti con AIDS era da aspettarsi ma il rischio aumentato per i carcinomi e' una scoperta recente. In aggiunta, la grandezza di questo studio,ha permesso ai ricercatori di guardare ai subtipi dei carcinomi.
"Questo studio e' unico per la sua grande dimensione, che ci ha permesso di guardare piu' da vicino ai differenti subtipi istologici ed anatomici dei tumori" ha detto Persson" Sara' importante per noi valutare le tendenze al rischio nel tempo, particolarmente nell'era del moderno trattamento HIV".
Fra le persone con AIDS il rischio di malignita' allo stomaco e all'esofago e' piu' alto che fra la popolazione generale, secondo i risultati di uno studio presentato all'AACR 102o Incontro annuale 2011
"La gente diagnosticata con AIDS vive piu' a lungo grazie al miglioramento delle terapie. Tuttavia, sono a rischio aumentato di sviluppare un certo numero di differenti tipi di cancro, incluso il sarcoma di Kaposi e numerosi linfomi. Il rischio di cancro allo stomaco e all'esofago nei pazienti in AIDS non e' stato precedentemente completamente valutato" ha detto E. Christina Persson, Ph.D., del National Cancer Institute.
Persson e colleghi hanno utilizzato dati del HIV/AIDS Cancer Match Study, un collegamento tra 15 registri di popolazione U.S. con HIV/AIDS e cancro datati dal 1980 fino al 2007. Lo stduio ha compreso 600.000 uomini e donne con diagnosi di AIDS , di cui 1,166 hanno sviluppato cancro dello stomaco e 240 tumori dell'esofago.
Nell'insieme, la gente con AIDS ha avuto un aumento dell'incidenza di malignita' dello stomaco di 6.9 volte comparate alla popolazione in generale. Il rischio era aumentato del 70% per carcinomi dello stomaco, con uguali aumenti per carcinomi prossimali (cardia) e distali (non- cardiali). Il rischio per linfomi dello stomaco e' stato 36 volte piu' alto.
Complessivamente il rischio di malignita' dell'esofago e' stato 2,7 volte piu' alto fra persone con AIDS che nella popolazione generale. Il rischio e' aumentato del 54% per carcinomi a cellule squamose, del 101% per adenocarcinomi, e di 261 volte per linfomi dell'esofago.
Persson ha detto che il rischio aumentato di linfoma fra pazienti con AIDS era da aspettarsi ma il rischio aumentato per i carcinomi e' una scoperta recente. In aggiunta, la grandezza di questo studio,ha permesso ai ricercatori di guardare ai subtipi dei carcinomi.
"Questo studio e' unico per la sua grande dimensione, che ci ha permesso di guardare piu' da vicino ai differenti subtipi istologici ed anatomici dei tumori" ha detto Persson" Sara' importante per noi valutare le tendenze al rischio nel tempo, particolarmente nell'era del moderno trattamento HIV".
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