Hiv: ridotto il rischio contagio nel 90% dei casi
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Hiv: ridotto il rischio contagio nel 90% dei casi
Le terapie antivirali funzionano. A dirlo è uno studio dell'università di Basilea in Svizzera, pubblicato su Archives of Internal Medicine.
Sul fronte dell'hiv, o meglio del rischio di contagio del virus, ottime notizie arrivano dalla Svizzera. Le terapie sull'Aids funzionano. A stabilirlo è una ricerca dell'ospedale univeristario di Basilea, pubblicato su "Archives of Internal Medicine", secondo il quale i vari cocktail di farmaci a disposizione dei medici, riducono del 90% il tasso di virus nel sangue dei pazienti al di sotto della soglia di rilvamento.
Un risultato straordinario, che fa ben sperare per la vita dei sieropositivi. L'efficacia delle terapie è dimostrata anche dal fatto che lo studio è stato effettuato su circa 2 mila pazienti sieropositivi, con problematiche diverse, per le quali spesso è necessario la prescrizione di terapie di diverso tipo. Alcuni di loro sono tossicomani, altri alcolisti, altri ancora pazienti affetti da epatiti o malattie cardio-vascolari. Tutti casi per i quali la scelta delle medicine non è marginale. E nel 90% dei casi il virus era scomparso. "Ciò significa che non vi era più rischio di contagio", ha detto Manuel Battegay, autore della ricerca.
La speranza di vita dei sieropositivi può essere identica a quella delle persone sane e per contrastare il virus oggi i medici possono scegliere tra 25 medicinali antivirali o combinazioni di sostanze.
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Sul fronte dell'hiv, o meglio del rischio di contagio del virus, ottime notizie arrivano dalla Svizzera. Le terapie sull'Aids funzionano. A stabilirlo è una ricerca dell'ospedale univeristario di Basilea, pubblicato su "Archives of Internal Medicine", secondo il quale i vari cocktail di farmaci a disposizione dei medici, riducono del 90% il tasso di virus nel sangue dei pazienti al di sotto della soglia di rilvamento.
Un risultato straordinario, che fa ben sperare per la vita dei sieropositivi. L'efficacia delle terapie è dimostrata anche dal fatto che lo studio è stato effettuato su circa 2 mila pazienti sieropositivi, con problematiche diverse, per le quali spesso è necessario la prescrizione di terapie di diverso tipo. Alcuni di loro sono tossicomani, altri alcolisti, altri ancora pazienti affetti da epatiti o malattie cardio-vascolari. Tutti casi per i quali la scelta delle medicine non è marginale. E nel 90% dei casi il virus era scomparso. "Ciò significa che non vi era più rischio di contagio", ha detto Manuel Battegay, autore della ricerca.
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