Hiv Aids: "colla" sintetica intrappola Hiv e blocca infezione
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Hiv Aids: "colla" sintetica intrappola Hiv e blocca infezione
Aids: "colla" sintetica intrappola Hiv e blocca infezione
Ricercatori della University of Utah sono riusciti a realizzare in laboratorio un composto chimico che “intrappola” il virus Hiv e blocca l’infezione. Si tratta di una classe di sostanze simili alle lectine, composti che si trovano in natura, derivati da alberi e piante, che si legano agli zuccheri. Queste lectine sintetiche - quelle naturali sono troppo costose da purificare - si attaccano al rivestimento di zucchero del virus dell’Aids e ne bloccano la replicazione, il meccanismo con cui l’Hiv si moltiplica e infetta nuove cellule.
I ricercatori americani hanno sviluppato dei polimeri di lectine sintetiche basati su un composto chiamato benzoboroxolo (BzB). "I polimeri sono cosi' attivi contro l'Hiv che basta scioglierne circa il peso di un cubetto di zucchero nell'acqua di una vasca da bagno per inibire l'infezione", dice Patrick F. Kiser, che ha coordinato la ricerca pubblicata su Molecular Pharmaceutics.
(23/09/2011)
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Ricercatori della University of Utah sono riusciti a realizzare in laboratorio un composto chimico che “intrappola” il virus Hiv e blocca l’infezione. Si tratta di una classe di sostanze simili alle lectine, composti che si trovano in natura, derivati da alberi e piante, che si legano agli zuccheri. Queste lectine sintetiche - quelle naturali sono troppo costose da purificare - si attaccano al rivestimento di zucchero del virus dell’Aids e ne bloccano la replicazione, il meccanismo con cui l’Hiv si moltiplica e infetta nuove cellule.
I ricercatori americani hanno sviluppato dei polimeri di lectine sintetiche basati su un composto chiamato benzoboroxolo (BzB). "I polimeri sono cosi' attivi contro l'Hiv che basta scioglierne circa il peso di un cubetto di zucchero nell'acqua di una vasca da bagno per inibire l'infezione", dice Patrick F. Kiser, che ha coordinato la ricerca pubblicata su Molecular Pharmaceutics.
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Re: Hiv Aids: "colla" sintetica intrappola Hiv e blocca infezione
Un composto toglie all'Hiv la capacità di contagiare
Un team americano ha messo a punto un composto sintetico in grado di “appiccicarsi” sulla superficie del virus impedendogli di infettare altre cellule. Potrebbe essere un valido strumento per prevenire la trasmissione dell’infezione
Un gruppo di ricercatori dell’University of Utah ha scoperto una nuova classe di composti che si “appiccica” all’involucro che circonda il virus dell’Hiv e gli impedisce di infettare altre cellule. È azzardato cantare vittoria, ma la scoperta potrebbe costituire il primo passo verso la messa a punto di un nuovo approccio per controllare la trasmissione dell’infezione.
«La maggior parte dei farmaci contro l’Hiv - ha spiegato Patrick F. Kiser, docente dell’ateneo americano e tra gli autori dello studio - colpiscono i meccanismi coinvolti nella replicazione del virus». Questa volta, invece, i ricercatori hanno battuto una strada nuova scommettendo sulle lectine, una famiglia di proteine che hanno una speciale “affinità” con determinati zuccheri.
Proprio di zuccheri è ricoperto il virus Hiv, che si rivelano tra l’altro utilissimi per ingannare il sistema immunitario. Ebbene, l’impiego delle lectine naturali estratte da piante o batteri da tempo ha dimostrato di essere in grado di impedire al virus di entrere nelle cellule e infettarle. Tuttavia, produrre questa “zavorra” ha costi proibitivi.
Il team americano è riuscito a sviluppare un polimero sintetico analogo alle lectine e in grado di produrre gli stessi effetti sul virus, aprtendo da un composto chiamato benzoboroxolo. «Le caratteristiche di un microbicida anti-Hiv ideale dovrebbero essere potenza, ampio spettro, inibizione selettiva, possibilità di essere prodotto in grandi quantità e biocompatibilita», ha detto Kiser. «Questo [composto] sembra possederle tutte e rappresenta uno strumento potenzialmente accessibile per prevenire la trasmissione sessuale in quelle regioni in cui l’Hiv è pandemico».
La scoperta è stata illustrata in uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Pharmaceutics.
Ven, 23/09/2011 - 19:54
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Un team americano ha messo a punto un composto sintetico in grado di “appiccicarsi” sulla superficie del virus impedendogli di infettare altre cellule. Potrebbe essere un valido strumento per prevenire la trasmissione dell’infezione
Un gruppo di ricercatori dell’University of Utah ha scoperto una nuova classe di composti che si “appiccica” all’involucro che circonda il virus dell’Hiv e gli impedisce di infettare altre cellule. È azzardato cantare vittoria, ma la scoperta potrebbe costituire il primo passo verso la messa a punto di un nuovo approccio per controllare la trasmissione dell’infezione.
«La maggior parte dei farmaci contro l’Hiv - ha spiegato Patrick F. Kiser, docente dell’ateneo americano e tra gli autori dello studio - colpiscono i meccanismi coinvolti nella replicazione del virus». Questa volta, invece, i ricercatori hanno battuto una strada nuova scommettendo sulle lectine, una famiglia di proteine che hanno una speciale “affinità” con determinati zuccheri.
Proprio di zuccheri è ricoperto il virus Hiv, che si rivelano tra l’altro utilissimi per ingannare il sistema immunitario. Ebbene, l’impiego delle lectine naturali estratte da piante o batteri da tempo ha dimostrato di essere in grado di impedire al virus di entrere nelle cellule e infettarle. Tuttavia, produrre questa “zavorra” ha costi proibitivi.
Il team americano è riuscito a sviluppare un polimero sintetico analogo alle lectine e in grado di produrre gli stessi effetti sul virus, aprtendo da un composto chiamato benzoboroxolo. «Le caratteristiche di un microbicida anti-Hiv ideale dovrebbero essere potenza, ampio spettro, inibizione selettiva, possibilità di essere prodotto in grandi quantità e biocompatibilita», ha detto Kiser. «Questo [composto] sembra possederle tutte e rappresenta uno strumento potenzialmente accessibile per prevenire la trasmissione sessuale in quelle regioni in cui l’Hiv è pandemico».
La scoperta è stata illustrata in uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Pharmaceutics.
Ven, 23/09/2011 - 19:54
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Re: Hiv Aids: "colla" sintetica intrappola Hiv e blocca infezione
HIV AIDS: un microbicida blocca il contagio. E' una lecitina sintetica
Gli studiosi dell'Università dello Utah hanno cominciato a sperimentare un "polimero di lecitine sitentiche" capace di "attaccarsi" all'involucro del virus dell'HIV ed impedirne la moltiplicazione. L'equivalente di una zolletta di zucchero in una vasca da bagno, bloccherebbe il contagio.
Ormai sono decenni che una gran parte della ricerca scientifica cerca in ogni modo di combattere l'AIDS, la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita. La ricerca può essere divisa grossolanamente in due parti, una che cerca di curare e debellare la malattia stessa, con l'ausilio di vaccini e altri farmaci "salvavita" e l'altra che tenta di evitare il contagio, in una sorta di sfida "preventiva". E' questo il caso di una ricerca dell'Università dello Utah che ha approfondito un filone di ricerca che studia il ruolo di sostanze chimiche naturali simili alle lecitine, estratte dai vegetali, che hanno la facoltà di legarsi agli zuccheri che "rivestono" il virus dell'AIDS, bloccandone la replicazione. Purtroppo pare che ricavare le lecitine dai vegetali sia molto costoso, così i ricercatori dello Utah hanno trovato il modo di creare dei "polimeri di lecitine sintetiche" basandosi su un composto chiamato benzoboroxolo (BzB), che si comporta come un efficace microbicida verso il virus l'HIV. Il benzoboroxolo (BzB) sembrerebbe funzionare molto meglio rispetto ai microbicidi utilizzati attualmente, dato che basterebbe una quantita equivalente ad una zolletta di zucchero in una vasca da bagno per inibire l'infezione. I ricercatori avrebbero provato la loro lecitina sintetica su un ampio spettro di ceppi di HIV con risultati promettenti. Lo studio sarà pubblicato su Molecular Pharmaceutics. Lo studio, con un ampio abstract, era stato presentato nel febbraio dell'anno scorso ("Multivalent Benzoboroxole Functionalized Polymers as gp120 Glycan Targeted Microbicide Entry Inhibitors" [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Gli studiosi dell'Università dello Utah hanno cominciato a sperimentare un "polimero di lecitine sitentiche" capace di "attaccarsi" all'involucro del virus dell'HIV ed impedirne la moltiplicazione. L'equivalente di una zolletta di zucchero in una vasca da bagno, bloccherebbe il contagio.
Ormai sono decenni che una gran parte della ricerca scientifica cerca in ogni modo di combattere l'AIDS, la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita. La ricerca può essere divisa grossolanamente in due parti, una che cerca di curare e debellare la malattia stessa, con l'ausilio di vaccini e altri farmaci "salvavita" e l'altra che tenta di evitare il contagio, in una sorta di sfida "preventiva". E' questo il caso di una ricerca dell'Università dello Utah che ha approfondito un filone di ricerca che studia il ruolo di sostanze chimiche naturali simili alle lecitine, estratte dai vegetali, che hanno la facoltà di legarsi agli zuccheri che "rivestono" il virus dell'AIDS, bloccandone la replicazione. Purtroppo pare che ricavare le lecitine dai vegetali sia molto costoso, così i ricercatori dello Utah hanno trovato il modo di creare dei "polimeri di lecitine sintetiche" basandosi su un composto chiamato benzoboroxolo (BzB), che si comporta come un efficace microbicida verso il virus l'HIV. Il benzoboroxolo (BzB) sembrerebbe funzionare molto meglio rispetto ai microbicidi utilizzati attualmente, dato che basterebbe una quantita equivalente ad una zolletta di zucchero in una vasca da bagno per inibire l'infezione. I ricercatori avrebbero provato la loro lecitina sintetica su un ampio spettro di ceppi di HIV con risultati promettenti. Lo studio sarà pubblicato su Molecular Pharmaceutics. Lo studio, con un ampio abstract, era stato presentato nel febbraio dell'anno scorso ("Multivalent Benzoboroxole Functionalized Polymers as gp120 Glycan Targeted Microbicide Entry Inhibitors" [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Gex- Admin
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Re: Hiv Aids: "colla" sintetica intrappola Hiv e blocca infezione
anche questa mi sembra un'ottima notizia.
juzz- Messaggi : 255
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Re: Hiv Aids: "colla" sintetica intrappola Hiv e blocca infezione
Si..
Anche se la buona notizia e' per chi e' siero negativo...
Cmq, e' pur sempre una buona notizia..
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Gex- Admin
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