2010, Mar 8- L'HIV si nasconde nel midollo osseo
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2010, Mar 8- L'HIV si nasconde nel midollo osseo
Ricercatori negli USA hanno scoperto che una forma latente di HIV si nasconde nelle cellule progenitrici nel midollo osseo, evita il rilevamento del sistema immunitario e mantiene la capacita' di riprodursi e diffondere quando il campo e' libero(per es. quando la gente smette di prendere i farmaci anti HIV). I ricercatori sperano che la loro scoperta condurra' a nuovi e piu' efficaci trattamenti che bersaglino questi latenti reservoir.
Benche' gli antiretrovirali che combattono l'HIV salvino vite, non eliminano totalmente il virus dal corpo.
L'autrice senior Dr Kathleen Collins professore associato di medicina interna e microbiologia e immunologia dell'Universita' del Michigan ha detto "Per curare questa malattia dobbiamo sviluppare specifiche strategie tese a colpire queste latenti cellule infette".
Precedenti studi evevano scoperto che l'HIV si nasconde nei macrofagi ed in alcune cellule T, ma Collins e colleghi hanno trovato la prova che c'era ancora un reservoir in qualche altro posto.
In questo studio hanno esaminato campioni di tessuto del midollo osseo in pazienti sieropositivi che erano stati trattati per almeno sei mesi ed hanno scoperto tracce di genoma HIV. In precedenza si credeva che il midollo osseo fosse resistente all'HIV.
Collins e colleghi hanno confermato che l'HIV colpisce le cellule progenitrici ematopoietiche multipotenti di lunga vita (HPCs, cellule immature che non hanno ancora sviluppato funzioni immunitarie specializzate).
"in alcune HPCs abbiamo rilevato un'infezione latente che persisteva stabilmente nelle colture celluleri finche' l'espressione del gene virale veniva attivata da differenti fattori."
"Queste scoperte hanno maggiori implicazioni per comprendere la patologia HIV del midollo osseo ed i meccanismi con cui l'HIV causa infezione persistente".
Benche' gli antiretrovirali che combattono l'HIV salvino vite, non eliminano totalmente il virus dal corpo.
L'autrice senior Dr Kathleen Collins professore associato di medicina interna e microbiologia e immunologia dell'Universita' del Michigan ha detto "Per curare questa malattia dobbiamo sviluppare specifiche strategie tese a colpire queste latenti cellule infette".
Precedenti studi evevano scoperto che l'HIV si nasconde nei macrofagi ed in alcune cellule T, ma Collins e colleghi hanno trovato la prova che c'era ancora un reservoir in qualche altro posto.
In questo studio hanno esaminato campioni di tessuto del midollo osseo in pazienti sieropositivi che erano stati trattati per almeno sei mesi ed hanno scoperto tracce di genoma HIV. In precedenza si credeva che il midollo osseo fosse resistente all'HIV.
Collins e colleghi hanno confermato che l'HIV colpisce le cellule progenitrici ematopoietiche multipotenti di lunga vita (HPCs, cellule immature che non hanno ancora sviluppato funzioni immunitarie specializzate).
"in alcune HPCs abbiamo rilevato un'infezione latente che persisteva stabilmente nelle colture celluleri finche' l'espressione del gene virale veniva attivata da differenti fattori."
"Queste scoperte hanno maggiori implicazioni per comprendere la patologia HIV del midollo osseo ed i meccanismi con cui l'HIV causa infezione persistente".
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