La prevenzione dell'HIV

"Niente virus, nessuna trasmissione". Gli studi hanno ripetutamente dimostrato che la carica virale (la quantita' di virus presente nel sangue e nelle secrezioni sessuali) e' il piu' forte predittore della trasmissione dell'HIV durante il sesso non protetto o della trasmissione dalla madre infetta al bambino.I trattan¿menti efficaci diminuiscono la carica virale a livelli non rilevabili. Se uno potesse identificare e trattare tutti gli individui infetti subito dopo l'infezione, l'epidemia di HIV/AIDS probabilmente sparirebbe. Una tale rsdicale soluzione e' attualemnte irreale. In realta', non tutta le gente viene testata, specialmente quando hanno timore dello stigma e della discriminazione. Quindi, non tutti gli individui infetti sono conosciuti. Di quegli individui sieropositivi dei quali e' conosciuta la diagnosi, non tutti hanno accesso alla terapia, sono d'accordo ad essere trattati o stanno effettivamente facendo terapia. Alcuni in trattamento efficace smetteranno, e in altri lo sviluppo di resistenza condurra' ad un fallimento del trattamento. Inoltre le risorse sono limitate: dovremmo fornire farmaci a sieropositivi asintomatici senza indicazione al trattamento secondo le linee guida per prevenire la trasmissione dell'HIV con il rischio di stornare fondi da pazienti malati con necessita' urgenti? Infatti, il potenziale preventivo dei farmaci antiretrovirali non e' conosciuto. Sono stati cercati modelli per risolvere la mancanza, ma i modelli differiscono dipendeno dalle assunzioni che sono fortemente dibattute. Inoltre le indicazioni per i trattamenti antiretrovirali si espandono; in posti come Vancouver e San Francisco, la maggioranza di individui sieropositivi sono ora sotto trattamento, e l'incidenza di nuove infezioni HIV e' recentemente caduta. Tuttavia, la relazione non necessariamente implica causalita'. Infine, gli studi di coppie dove un partner e' infettato da HIV sembra anche dimostrare che il trattamento riduce il rischio di trasmissione. Studi piu' definiti, dove un certo numero di comunita' sono randomizzate per ricevere l'approccio "test and treat" o continuare come prima, sono ora in valutazione da agenzie di finanziamento. Ripetute ondate di test misurerebbero precisamente l'incidenza dell'infezione da HIV. Tali trials fronteggiano formidabili ostacoli logistici, pratici ed etici. Tuttavia, senza dati definitivi, l'intuitivo appello di "test and treat" e' improbabile da trasmettere in azione su scala globale. Per il momento, basati sulle prove disponibili, dobbiamo sforzarci a fornire il trattamento a tutti quelli con necessita' medica secondo le attuali linee guida mediche. Questo condurra' ad una diminuzione della trasmissione dell'HIV mentre il "test and treat" viene completamente esplorato nei trials clinici prospettivi.

Anche se tutti usassero il preservativo nei rapporti a rischio, l'hiv probabilmente sparirebbe ... a costi decisamente inferiori, senza ingrassare le case farmaceutiche e senza dissanguare le finanze pubbliche, senza necessariamente fare il test e quindi imbattersi per forza in stigma e discriminazioni.

In ogni caso non è "la risposta" che chi è s+ aspetta in quanto NON LI RIGUARDA: non l'HIV probabilmente sparirebbe con la SICURA SPARIZIONE di loro stessi in una buona o cattiva morte.