Mostre: Roma esposizione su Obiettivi sviluppo millennio
Mostre: Roma esposizione su Obiettivi sviluppo millennio
'Non stiamo qui a pettinare le bambole': e' il titolo della mostra di Roberto Silvestrini Garcia, in programma dal 25 maggio al 17 giugno presso la Galleria Whitecubealpigneto a Roma. L'esposizione e' la sesta e ultima tappa del progetto 'Il Prossimo Mio', un ciclo di sei mostre realizzato con il contributo della Provincia di Roma, in cui otto artisti sono stati invitati ad esprimersi con la propria arte sugli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
In particolare, il progetto artistico di Silvestrini Garcia invita a riflettere sul sesto Obiettivo, ovvero qullo della lotta all'Hiv/Aids, tubercolosi, malaria e altre malattie infettive. "Le bambole di Silvestrini Garcia - commenta in una nota Rossella Alessandrucci, direttrice artistica della Galleria e ideatrice del progetto 'Il Prossimo Mio' - frantumano l'immagine comunemente condivisa di bambola innocente e bella. La mostra dell'artista venezuelano ripercorre tre momenti dello studio condotto dall'artista sulle bambole, scovate nei luoghi piu' diversi, dal pattume di Napoli alle vetrine di Amburgo e New York e successivamente trasformate, riassemblandone i pezzi, in oggetti di curiosita'".
"Le sue bambole - continua Alessandrucci - non parlano di dolcezza, bensi' gridano "Guardate come siamo ridotte!". Attraverso l'esibizione di parti del corpo, membra e teste di bambole contenute in scatole di cartone l'artista denuncia l'uso esclusivo del corpo come icona del desiderio, in cui tutto puo' essere modificato e l'unicita' dell'essere umano viene sacrificata alla logica dei pezzi di ricambio", conclude.
In particolare, il progetto artistico di Silvestrini Garcia invita a riflettere sul sesto Obiettivo, ovvero qullo della lotta all'Hiv/Aids, tubercolosi, malaria e altre malattie infettive. "Le bambole di Silvestrini Garcia - commenta in una nota Rossella Alessandrucci, direttrice artistica della Galleria e ideatrice del progetto 'Il Prossimo Mio' - frantumano l'immagine comunemente condivisa di bambola innocente e bella. La mostra dell'artista venezuelano ripercorre tre momenti dello studio condotto dall'artista sulle bambole, scovate nei luoghi piu' diversi, dal pattume di Napoli alle vetrine di Amburgo e New York e successivamente trasformate, riassemblandone i pezzi, in oggetti di curiosita'".
"Le sue bambole - continua Alessandrucci - non parlano di dolcezza, bensi' gridano "Guardate come siamo ridotte!". Attraverso l'esibizione di parti del corpo, membra e teste di bambole contenute in scatole di cartone l'artista denuncia l'uso esclusivo del corpo come icona del desiderio, in cui tutto puo' essere modificato e l'unicita' dell'essere umano viene sacrificata alla logica dei pezzi di ricambio", conclude.
Gex- Admin
- Messaggi : 2565
Data d'iscrizione : 20.12.10
Argomenti simili
» HIV AIDS: Obiettivi del Millennio a piccoli passi
» Pre esposizione riduce il rischio Hiv
» Un farmaco, molti obiettivi: e' questo il futuro?
» Quad antiretrovirale contro l'Hiv Aids centra gli obiettivi terapeutici
» 250 molecole in sviluppo per l'Hiv
» Pre esposizione riduce il rischio Hiv
» Un farmaco, molti obiettivi: e' questo il futuro?
» Quad antiretrovirale contro l'Hiv Aids centra gli obiettivi terapeutici
» 250 molecole in sviluppo per l'Hiv
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.