Nuovo strumento per analizzare i virus: PING
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Nuovo strumento per analizzare i virus: PING
Scienziati in Israele e California hanno sviluppato uno strumento per analizzare rapidamente le interazioni molecolari che hanno luogo tra i virus e le cellule che infettano. Aiutando ad identificare le interazioni fra le proteine prodotte dai virus quali l'HIV e l'epatite e le proteine prodotte dalle cellule umane che questi virus infettano, l'apparato puo' aiutare gli scienziati a sviluppare nuovi modi di creare scompiglio in queste interazioni e scoprire nuovi farmaci per trattare queste infezioni.
Secondo Doron Gerber, un professore del Bar Ilan University in Ramat Gan, il sistema PING (Protein Interaction Network Generator) puo' essere usato per esaminare migliaia di potenziali interazioni allo stesso tempo, e le rileva con una sensibilita' da 100 a 1.000 volte piu' grande degli attuali metodi. Gerber ha sviluppato PING con collaboratori dell'Universita' di Stanford, e descrive la tecnologia al 55o Annual Biophysical Society Meeting di Baltimora.
Quando un virus infetta una cellula umana, dirotta la macchinaria della cellula, reclutando certe proteine dell'ospite e sottomettendole a fabbricare nuove particelle virali. Questo aspetto della biologia virale ha reso le infezioni virali notoriamente difficili da trattare, poiche' le terapie devono specificamente bersagliare il virus senza danneggiare la cellula.
Un approccio che ha avuto successo e' identificare le interazioni chiave fra proteine virali e quelloe dell'ospite, che possono quindi servire come bersagli per i nuovi farmaci. Per esempio, il farmaco per l'HIV Fuzeon, lavora impedendo ad una proteina virale di attaccarsi a proteine sulla superficie delle cellule del sistema immunitario, impedendo l'entrata nella cellula. Come molti antivirali, Fuzeon e' usato in combinazione con altri farmaci, in un "cocktail". Questo perche', come la maggior parte dei virus, l'HIV cambia rapidamente, acquistando resistenza ai farmaci individuali. Percio', la necessita' di nuovi farmaci antivirali e' costante e continua.
Usando PING, gli scienziati di Israele e California hanno identificato nuovi partners cellulari per le proteine dall'epatite C ed epatite D" E possiam o adesso usare lo stesso sistema per scegliere gli inibitori"dice Gerber che aggiunge che i nuovi tarattamenti sono richiesti urgentemente per l'epatite C, per la quale esiste solo un trattamento che funziona solo in meta' della popolazione di pazienti.
Poiche' PING impiega microfluidi, possono essere usati campioni molto piccoli; raccogliere sufficiente materiale e' stata una particolare sfida con i metodi asistenti.
Secondo Doron Gerber, un professore del Bar Ilan University in Ramat Gan, il sistema PING (Protein Interaction Network Generator) puo' essere usato per esaminare migliaia di potenziali interazioni allo stesso tempo, e le rileva con una sensibilita' da 100 a 1.000 volte piu' grande degli attuali metodi. Gerber ha sviluppato PING con collaboratori dell'Universita' di Stanford, e descrive la tecnologia al 55o Annual Biophysical Society Meeting di Baltimora.
Quando un virus infetta una cellula umana, dirotta la macchinaria della cellula, reclutando certe proteine dell'ospite e sottomettendole a fabbricare nuove particelle virali. Questo aspetto della biologia virale ha reso le infezioni virali notoriamente difficili da trattare, poiche' le terapie devono specificamente bersagliare il virus senza danneggiare la cellula.
Un approccio che ha avuto successo e' identificare le interazioni chiave fra proteine virali e quelloe dell'ospite, che possono quindi servire come bersagli per i nuovi farmaci. Per esempio, il farmaco per l'HIV Fuzeon, lavora impedendo ad una proteina virale di attaccarsi a proteine sulla superficie delle cellule del sistema immunitario, impedendo l'entrata nella cellula. Come molti antivirali, Fuzeon e' usato in combinazione con altri farmaci, in un "cocktail". Questo perche', come la maggior parte dei virus, l'HIV cambia rapidamente, acquistando resistenza ai farmaci individuali. Percio', la necessita' di nuovi farmaci antivirali e' costante e continua.
Usando PING, gli scienziati di Israele e California hanno identificato nuovi partners cellulari per le proteine dall'epatite C ed epatite D" E possiam o adesso usare lo stesso sistema per scegliere gli inibitori"dice Gerber che aggiunge che i nuovi tarattamenti sono richiesti urgentemente per l'epatite C, per la quale esiste solo un trattamento che funziona solo in meta' della popolazione di pazienti.
Poiche' PING impiega microfluidi, possono essere usati campioni molto piccoli; raccogliere sufficiente materiale e' stata una particolare sfida con i metodi asistenti.
Rafael- Messaggi : 814
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