L'umilta' dei giudizi e la ricerca

Bisogna riconoscere che spesso manchiamo tutti di una qualita' essenziale: l'umilta'. L'umilta' che e' quella qualita' che ti fa tacere ed ascoltare, che ti fa riconoscere che c'e´qualcuno che ne sa piu' di te perche' ha impiegato del tempo per studiare e capire.
Qualcuno ha detto che un difetto dei nostri tempi e' che tutti parlano e nessuno ascolta. Io lo trovo molto vero.
Oggi tutti credono di sapere tutto. Qualsiasi argomento e' alla portata di tutti. Se voglio dire la mia su una questione di astronomia e' sufficiente che apra la pagina di Wikipedia e voila' sono diventato un esperto, o almeno credo di esserlo....
La realta' e' diversa. Sapere significa elaborare le conoscenze, le informazioni, fare dei ragionamenti e arrivare a delle conclusioni.
Spesso la presunzione ci fa pensare di poter dare giudizi su tutto, anche su cio' che non conosciamo.
Ritenere di poter giudicare chi ha conoscenze piu' ampie delle nostre e' uno degli atti piu' stupidi che si possano fare. Ed e' spesso guidato dalla profonda ignoranza.
Quando l'epilessia non si capiva a cosa fosse dovuta, i poveri epilettici venivano esorcizzati perche' si riteneva fossero preda del demonio. E un tempo l'igiene personale era ritenuta un peccato piu' che una necessita', e la conseguenza furono le pestilenze che flagellarono l'Europa.
Si potrebbero fare esempi a decine.
A volte pero' e' sufficiente utilizzare le conoscenze personali e, utilizzando la logica, arrivare a conclusioni esatte. Affermare che l'alterazione dell'ambiente fisiologico di una persona puo' condurre a conseguenze riguardo ad una patologia e' un esercizio di logica che trova riscontro nella medicina. Affermare il contrario significa ignorare delle nozioni basilari.
A volte e' capitato anche a me di accogliere delle notizie lette, con un certo scetticismo e persino una sufficiente ironia. Leggere di tale principio trovato nella noce della Samoa, o di quell'altro composto trovato nelle banane che potessero avere effetti nelle cura dell'HIV, aveva come effetto di farmi storcere la bocca, sollevare un sopracciglio, poi l'altro ed infine passare oltre, scrollando la testa.
Poi, pero' mi e' capitato di ripensarci e di fare alcune considerazioni.
In realta', molti dei farmaci , e tra i piu' conosciuti, sono derivati dalle piante. Nessuno oggi si sognerebbe di mettere in dubbio l'efficacia dell'Aspirina, eppure chi avrebbe creduto che un principio cosi' importante come lo e' stato (e sembra sara', viste le nuove scoperte) nella vita di tutti noi, quale l'acido acetilsalicilico potesse derivare dalla corteccia del salice? Oppure che l'Atropina derivasse dall'atropa Belladonna, cosi' denominata perche' nel Rinascimento le donne la usavano per rendere piu' belli gli occhi(rovinandoseli poi con l'abuso)medicamento essenziale per gli oculisti? O quanta gente deve ringraziare la pianta della Digitale, farmaco indispensabile per i cardiopatici? Per non parlare della pianta di coca e di tante altre.
Ecco, l'ignoranza spesso fa ridere con sufficienza o bollare come inutili certi studi, certe ricerche. Fa giudicare incapaci certi ricercatori o peggio, dei truffatori in cerca di lauti guadagni. Ma forse e' ignoto che un ricercatore per ottenere dei finanziamenti deve presentare un progetto di ricerca che solo se viene riconosciuto valido da esperti nel campo verra' finanziato. Un ricercatore guadagna in genere non piu' di 1200 euro al mese. I ricercatori sono dei lavoartori precari: se non servono piu', un bel grazie e ciao. Ricercatori si e' sui 30 anni, quando
in genere, ci si forma una famiglia, che si dovra' mantenere con 1200 euro.......
Adesso, io mi chiedo perche' uno dovrebbe entrare nel mondo della ricerca a queste condizioni se non per passione?
Perche' allora accusare i ricercatori di essere degli incapaci, di perdere tempo, di sprecare soldi per ricerche inutili?

Raf

non so se tu ti riferisca a qualcosa di preciso Rafael o se il tuo sia un discorso in generale, però credo che si debba distinguere da chi arrivano le critiche...se a criticare sono altri ricercatori oppure professionisti del settore interessati alla ricerca o in competizione ..allora ben vengano le critiche poichè possono servire ad affinare ed indirizzare meglio la ricerca e valutarne i limiti e le lacune. Se invece le critiche arrivano da tuttologi generalisti improvvisatisi ricercatori allora lasciano il tempo che trovano e, spesso, trovano anche poco spazio se non in siti e pagine marginali, irrilevanti ai fini della ricerca e incapaci di influenzarne le sorti.

Condivido tutto quello che ha scritto Raf..
Si fa presto a criticare una ricerca, senza sapere nulla di tutto quello che c'e' dietro.

Gloria, ovviamente e' la seconda.

P.s. leggere bene. E' un post nato da un altro post...... fuochino fuochino....

Raf

Penso che tutta questa approssimazione nel dare giudizi sulle ricerche, soprattutto se fatte da persone che mancano delle basi scientifiche necessarie mi fa sempre venire in mente una persona che vuole costruire un tetto senza pensare a mettere in piedi tutto il resto. Chi fa ricerca studia tanti anni, e acquisisce conoscenze che nessun blog/forum potrà mai creare dal nulla.
Dall'altro lato però bisogna dire che ora la speculazione vd scoop su presunti farmaci mirabolanti legati spesso a piccole aziende farmaceutiche,
solo per guadagnare soldi in borsa ha fatto si che prendesse piede la voce del TUTTOLOGO, ed è molto triste vedere tante brutte imitazioni di Dr house del pianerottolo che fanno la gara a chi svilisce prima degli altri anni di ricerca solo perchè agli occhi di chi non capisce nulla si acquisisce un inutile prestigio, o solo perchè questo sottolineare che nulla si è raggiunto
accresce la propria autocommiserazione, la propria immagine di MALATO incompreso, che come sappiamo è una piccola candela che scalda il cuore dell' inetto.
Ci sono tante dinamiche dietro questi personaggi e dietro quelli che gli danno credito c'è anche il desiderio di rendere più accessibili le scoperte smontandole il più possibile dell'aspetto scientifico, o svilendolo ai minimi termini per renderlo più VICINO e controllabile.

Questo mi fa un pò paura, faccio un es. pratico, mi capita spesso di leggere sui giornali che le giurie americane (costituite da persone comuni ... )si lasciano condizionare nel formulare un verdetto dai telefilm stile CSI e quindi affidano tutto il valore probatorio su prove che all'atto pratico non sono reperibili e condizionano pertanto tutto il processo in virtù di un idea della scienza che non ha riscontri nella realtà.

Secondo me questo mettere il becco in cose in cui non si ha la minima competenza è molto pericoloso.

questo è essenzialmente il motivo che mi spinge ad intervenire raramente nella sezione scientifica, so di essere ignorantella in materia, quindi leggo ma il più delle volte non mi sento di intervenire... in più ho passato molti anni a disinteressarmi volutamente dell'hiv, e adesso sto cercando di colmare graduatamente le mie lacune a riguardo...

in realtà mi comporto così anche perchè sono naturalmente predisposta al cazzeggio

scrabble ha scritto:questo è essenzialmente il motivo che mi spinge ad intervenire raramente nella sezione scientifica, so di essere ignorantella in materia, quindi leggo ma il più delle volte non mi sento di intervenire... in più ho passato molti anni a disinteressarmi volutamente dell'hiv, e adesso sto cercando di colmare graduatamente le mie lacune a riguardo...

in realtà mi comporto così anche perchè sono naturalmente predisposta al cazzeggio

Devi assolutamente intervenire, tra l'altro sei molto piu fresca di studi di noi...

E comunque come infettivologa saresti perfetta, e magari trovi anche una cura definitiva...

infettivologa? io?
naaaaa.... sono orientata verso tutt'altra materia!

scrabble ha scritto:

infettivologa? io?
naaaaa.... sono orientata verso tutt'altra materia!

Non dirmi psichiatria??

Gex, in quel caso le potremmo dare la gestione di un forum!!!

Rafael ha scritto:Gex, in quel caso le potremmo dare la gestione di un forum!!!

Ah ah ah

nemmeno... logopedia!

scrabble ha scritto:nemmeno... logopedia!

Veramente vuoi fare logopedia??

Gex ha scritto:

scrabble ha scritto:nemmeno... logopedia!

Veramente vuoi fare logopedia??

e perchè no, credi che in quel forum non serva anche un professionista che rieduchi e reimposti il linguaggio!!??

e perchè no, a me logopedia piace tantissimo!
e ti spiego anche il perchè...
è la più "umanistica" tra le professioni dell'area sanitaria
studia il linguaggio e i disturbi a questo legati, inclusi i processi di apprendimento e memoria
in più vorrei lavorare coi bambini, e studiando logopedia potrei andare a lavorare sia in ospedale sia in qualche centro di riabilitazione
non ho a che fare ne con sangue ne con provette
non devo avere contatto fisico coi pazienti (non sono una grande amante del contatto fisico...)
ultimo, ma non meno importante, studio materie che mi interessano parecchio!

e poi il linguaggio e la comunicazione sono un aspetto importantissimo nella vita di un individuo... e i processi cognitivi sono molto affascinanti, insomma, credo di aver scelto la facoltà che fa per me
a breve inizio anche a fare qualche ora in reparto

Si ma a questo punto fai pediatria, logopedia e piu da infermiere che da medico..
Anzi credo che sia una professione parasanitaria..

è una professione sanitaria, e fa parte della facoltà di medicina...
e poi non voglio fare pediatria!
a me logopedia piace tantissimo

scrabble ha scritto:è una professione sanitaria, e fa parte della facoltà di medicina...
e poi non voglio fare pediatria!
a me logopedia piace tantissimo

Ok capito..