Big Pharma: sempre meno ricerca

Chiude lo stabilimento della Pfizer costruito 50 anni fa in Kent, in Inghilterra dove lavoravano 2400 scienziati, ma e' solo l'ultima di una serie di chiusure nel mondo dell'industria farmaceutica. I vertici newyorkesi della Pfizer hanno deciso di cedere alle pressioni degli azionisti tagliando drasticamente il budget per la ricerca, precipitato da nove a tre miliardi. I soldi risparmiati li hanno destinati a medicine che non hanno bisogno di prescrizione come le multivitamine.Al contrario della ricerca, i farmaci da banco danno una redditivita' immediata.

Vent'anni fa portare un farmaco sul mercato costava 150 milioni di dollari, oggi servono due miliardi. "La portata dei tagli e' appena agli inizi"profetizza Andrew Baum, analista finanziario di Morgan Stanley , "Il numero dei farmaci legalmente approvati rimane pressocche' invariato, il costo della ricerca cresce violentemente. Ovvio che si tratta di uno sbilanciamente difficile da sopportare per le aziende che ora devono trovare il modo per condividere il rischio dei loro investimenti".


Piccola considerazione personale: per coloro che ritengono che i 21 mlioni di euro, in tre anni, dati per la ricerca sulla Tat alla Dott.ssa Barbara Ensoli sono una quantita' enorme di denaro, in realta' rappresentano una cifra piu' che modesta visto il costo della ricerca (due miliardi di dollari) per immettere un farmaco sul mercato.

per coloro che ritengono che i 21 mlioni di euro, in tre anni, dati per la ricerca sulla Tat alla Dott.ssa Barbara Ensoli sono una quantita' enorme di denaro, in realta' rappresentano una cifra piu' che modesta visto il costo della ricerca (due miliardi di dollari) per immettere un farmaco sul mercato.

Mi sa che ce l'hai con me....

Cmq hai ragione... ormai i costi sono aumentati enormemente, per cui 21 milioni magari sono pochi..
Riguardo alla ricerca di nuovi farmaci.. E vero che i costi son aumentati enormemente, ma e' anche vero che i guadagni delle aziende farmaceutiche sono anch ' essi aumentati enormemente, per cui ritengo che eticamente DEVONO spenderne una parte, per trovare nuove cure...

No Gex, non ce l'avevo con te...o per lo meno non solo con te, visto che non sei l'unico che pensava che 21 milioni fossero molti....Comunque mi commuove,e molto la tua ingenuita'..."le aziende DEVONO eticamente spenderne una parte per trovare nuove cure...? "
Tu credi ancora all'etica in campo economico?
A questo punto c'e´solo da sperare nel pubblico e quindi nella ricerca guidata dai vari NIH, ISS etc. etc.

mi commuove,e molto la tua ingenuita'..."le aziende DEVONO eticamente spenderne una parte per trovare nuove cure...? "
Tu credi ancora all'etica in campo economico?

troppo ingenuo??


Mettiamola cosi.. per continuare i loro immensi profitti, le aziende farmaceutiche devono trovare nuove cure... altrimenti scadono i brevetti e le loro azioni perdono valore... per non parlare della concorrenza..
Cosi' va meglio?

A questo punto c'e´solo da sperare nel pubblico e quindi nella ricerca guidata dai vari NIH, ISS etc. etc.

Sicuramente la cura verra' da li'..
figuriamoci se un azienda farmaceutica sponsorizza uno studio per una cura eradicante..

Forse... Ma io credo che anche Big Pharma abbia interesse in una cura eradicante. E' pur sempre un mercato di piu' di 33 milioni di persone, senza contare che qualche infetto che continuera' a mantenere l'infezione restera' sempre. I farmaci perdono col tempo i loro brevetti e si fanno avanti i generici. C'e´inoltre sempre il rischio che il concorrente ti batta sul tempo e trovi la cura eradicante prima di te lasciandoti senza i proventi dei farmaci HAART e senza i guadagni della cura eradicante.
Se poi l'interesse economico fosse preminente, nel campo della medicina ben poco si sarebbe mosso!

Se poi l'interesse economico fosse preminente, nel campo della medicina ben poco si sarebbe mosso!

Questo e' vero... ma i tempi stanno cambiando..
E le risorse da mettere in campo sopratutto nel pubblico, sono ormai ridotte al lumicino...
Per fortuna, qualunque sia la sua motivazione, danaro o etica, che anche Big Pharma, deve muoversi a trovar qualcosa..