2008, Apr 28- Nuovo fronte nella lotta all'AIDS
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2008, Apr 28- Nuovo fronte nella lotta all'AIDS
Un gruppo di ricercatori del National Institutes of Health ha scoperto una nuova via per attaccare il virus dell'immunodeficienza umana che puo' offrire un modo per aggirare i problemi di farmaco resistenza. I ricercatori riportano di aver bloccato l'infezione HIV nel tubo test inattivando una proteina umana prodotta dalle cellule chiave del msistema immune.
La maggir parte dei farmaci usati per combattere l'HIV , bersagliano le proteine proprie del virus. Tuttavia, poiche' l'HIV ha un'alta percentuale di mutazioni genetiche, quegli obiettivi virali cambiano rapidamente e portano all'emergere di ceppi virali farmaco-resistenti. I medici hanno cercato di arrestare il virus che muta rapidamente prescrivendo regimi farmacologici multipli. Ma queste strategie possono aumentare il rischio di effetti collaterali tossici ed essere difficili per i pazienti che li assumono e non hanno sempre successo. Recentemente, e' cresciuto l'interesse nell'attaccare l'HIV su un nuovo fronte sviluppando farmaci che bersagliano proteine delle cellule umane che sono meno prone a mutazioni delle proteine virali.
Nello studio , Pamela Schwazemberg investigatore senior del National Human Genome Research Institute e colleghi hanno scoperto che quando interferiscono con la proteina umana chiamata interleukina-2-inducibile cellule T kinasi (ITK) essi inibiscono l'infezione HIV delle cellule immunitarie chiave umane, chiamate cellule T. ITK e' una proteina che attiva le cellule T come parte della risposta immunitaria del corpo.
Quando l'HIV entra nel corpo, infetta le cellule T e prende possesso delle attivita' di queste cellule bianche cosicche' il virus puo' replicare. Eventualmente, l'infezione HIV compromette l'intero sistema immunitario e causa l'AIDS. Il nuovo lavoro dimostra che senza l'attiva proteina ITK, l'HIV non puo' avvantaggiarsi efficacemente di molte vie dentro le cellule T, il che, a sua volta, rallenta o blocca la diffusione del virus.
Nei loro esperimenti da laboratorio, i ricercatori hanno usato un inibitore chimico e un tipo di inibitore genetico chiamato RNA interference, per inattivare l'ITK nelle cellule T. Quindi le cellule T sono state esposte all'HIV ed i ricercatori hanno studiato gli effetti dell'inattivazione dell' ITK in vari stadi dell'infezione HIV e ciclo di replicazione. La soppressione dell'ITK ha ridotto l'abilita' dell'HIV di entrare nelle cellule T. Tuttavia, la soppressione dell'ITK non interferisce significativamente con la normale attivita' delle cellule T di sopravvivere e i topi che mancano di ITK sono stati capaci di difendersi da altri tipi di infezione virale, anche se le risposte antivirali erano ritardate.
La maggir parte dei farmaci usati per combattere l'HIV , bersagliano le proteine proprie del virus. Tuttavia, poiche' l'HIV ha un'alta percentuale di mutazioni genetiche, quegli obiettivi virali cambiano rapidamente e portano all'emergere di ceppi virali farmaco-resistenti. I medici hanno cercato di arrestare il virus che muta rapidamente prescrivendo regimi farmacologici multipli. Ma queste strategie possono aumentare il rischio di effetti collaterali tossici ed essere difficili per i pazienti che li assumono e non hanno sempre successo. Recentemente, e' cresciuto l'interesse nell'attaccare l'HIV su un nuovo fronte sviluppando farmaci che bersagliano proteine delle cellule umane che sono meno prone a mutazioni delle proteine virali.
Nello studio , Pamela Schwazemberg investigatore senior del National Human Genome Research Institute e colleghi hanno scoperto che quando interferiscono con la proteina umana chiamata interleukina-2-inducibile cellule T kinasi (ITK) essi inibiscono l'infezione HIV delle cellule immunitarie chiave umane, chiamate cellule T. ITK e' una proteina che attiva le cellule T come parte della risposta immunitaria del corpo.
Quando l'HIV entra nel corpo, infetta le cellule T e prende possesso delle attivita' di queste cellule bianche cosicche' il virus puo' replicare. Eventualmente, l'infezione HIV compromette l'intero sistema immunitario e causa l'AIDS. Il nuovo lavoro dimostra che senza l'attiva proteina ITK, l'HIV non puo' avvantaggiarsi efficacemente di molte vie dentro le cellule T, il che, a sua volta, rallenta o blocca la diffusione del virus.
Nei loro esperimenti da laboratorio, i ricercatori hanno usato un inibitore chimico e un tipo di inibitore genetico chiamato RNA interference, per inattivare l'ITK nelle cellule T. Quindi le cellule T sono state esposte all'HIV ed i ricercatori hanno studiato gli effetti dell'inattivazione dell' ITK in vari stadi dell'infezione HIV e ciclo di replicazione. La soppressione dell'ITK ha ridotto l'abilita' dell'HIV di entrare nelle cellule T. Tuttavia, la soppressione dell'ITK non interferisce significativamente con la normale attivita' delle cellule T di sopravvivere e i topi che mancano di ITK sono stati capaci di difendersi da altri tipi di infezione virale, anche se le risposte antivirali erano ritardate.
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