Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
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Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
Uno studio della Harvard School of Public Health e del National Institute of Child Health and Human Development (NICHD) ha dimostrato che i neonati non nascono più piccoli o con una circonferenza cranica minore. Tuttavia, non sono ancora esclusi effetti più a lungo termine.
04 MAG - Buone notizie per le mamme sieropositive: uno studio condotto dalla Harvard School of Public Health e dal National Institute of Child Health and Human Development (NICHD), in collaborazione con diverse università statunitensi, ha dimostrato come i bambini nati da donne sottoposte a terapia con tenofovir in gravidanza non presentano problemi alla nascita. Lo studio, pubblicato sulla rivista Aids, dimostra che i bambini non pesano meno dei loro coetanei, né hanno gambe più corte o cranio più piccolo. La ricerca è stata condotta a seguito di studi precedenti che avevano dimostrato come su modello animale l’esposizione a tenofovir in gravidanza comportava dimensioni più piccole dei cuccioli alla nascita.
Tuttavia, lo studio dimostra anche che a un anno di vita questi stessi bambini risultavano essere leggermente più piccoli e con una circonferenza cranica più corta di un centimetro rispetto agli altri. Nonostante questo, gli scienziati definiscono i risultati rassicuranti, poiché i bambini non sembrano presentare alcun tipo di rischio serio per la salute. Per esserne sicuri i ricercatori condurranno comunque ulteriori studi su questi bambini man mano che cresceranno, in modo da verificare la presenza di eventuali effetti più a lungo termine.
Tenofovir è uno dei trattamenti di prima linea per gli adulti affetti da Hiv. Vista la comprovata sicurezza ed efficacia, molte donne sieropositive lo assumono e molti medici sono soliti prescriverlo anche alle future mamme, per salvaguardare sia la loro salute che quella dei nascituri. Ma fino ad oggi nessuno aveva effettivamente indagato gli effetti del farmaco sui bambini ancora in grembo. “Così i medici si trovavano davanti a un dilemma: continuare a trattare le donne con un farmaco molto efficace sugli adulti, ma di cui non si conoscono eventuali ripercussioni sui bebé, oppure cambiare terapia alla mamma, passando a qualcosa di meno efficace e forse anche meno tollerato?”, ha spiegato George K. Siberry, primo autore dello studio. “Ora sappiamo che per quanto riguarda i feti, il farmaco non ha effetti collaterali sullo sviluppo, almeno fino alla nascita”.
Lo studio ha incluso 2000 bambini nati da madri sieropositive dal 2003 al 2010. Man mano che si andava avanti con il tempo, la percentuale di mamme trattate con tenofovir che davano alla luce bambini era sempre maggiore: il primo anno di studio rappresentavano il 14% del campione, alla fine erano addirittura il 43% del totale. “Chiaramente in questo caso la priorità era quella di trattare le mamme in modo che si potesse prevenire il contagio dei figli”, ha spiegato la co-autrice Paige L. Williams.
Di questi bambini i ricercatori registravano altezza, peso e circonferenza del cranioin associazione alla loro età gestazionale alla nascita, per poi riprendere le stesse misure ad un anno di età. Così gli scienziati hanno scoperto che al momento del parto i bambini figli di donne trattate con tenofovir non presentavano differenze con quelli nati da madri sieropositive che seguivano altre terapie. Tuttavia i ricercatori dovranno verificare gli effetti più a lungo termine, poiché ad un anno di età i primi risultavano leggermente più piccini rispetto agli altri. “In ogni caso – spiega la ricercatrice – questo per ora non ci dice nulla sui rischi seri sulla salute a lungo termine. Il risultato dunque da una parte elimina la preoccupazione che i bambini potessero avere uno sviluppo fetale ridotto, dall’altra apre nuove prospettive di ricerca”.
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04 MAG - Buone notizie per le mamme sieropositive: uno studio condotto dalla Harvard School of Public Health e dal National Institute of Child Health and Human Development (NICHD), in collaborazione con diverse università statunitensi, ha dimostrato come i bambini nati da donne sottoposte a terapia con tenofovir in gravidanza non presentano problemi alla nascita. Lo studio, pubblicato sulla rivista Aids, dimostra che i bambini non pesano meno dei loro coetanei, né hanno gambe più corte o cranio più piccolo. La ricerca è stata condotta a seguito di studi precedenti che avevano dimostrato come su modello animale l’esposizione a tenofovir in gravidanza comportava dimensioni più piccole dei cuccioli alla nascita.
Tuttavia, lo studio dimostra anche che a un anno di vita questi stessi bambini risultavano essere leggermente più piccoli e con una circonferenza cranica più corta di un centimetro rispetto agli altri. Nonostante questo, gli scienziati definiscono i risultati rassicuranti, poiché i bambini non sembrano presentare alcun tipo di rischio serio per la salute. Per esserne sicuri i ricercatori condurranno comunque ulteriori studi su questi bambini man mano che cresceranno, in modo da verificare la presenza di eventuali effetti più a lungo termine.
Tenofovir è uno dei trattamenti di prima linea per gli adulti affetti da Hiv. Vista la comprovata sicurezza ed efficacia, molte donne sieropositive lo assumono e molti medici sono soliti prescriverlo anche alle future mamme, per salvaguardare sia la loro salute che quella dei nascituri. Ma fino ad oggi nessuno aveva effettivamente indagato gli effetti del farmaco sui bambini ancora in grembo. “Così i medici si trovavano davanti a un dilemma: continuare a trattare le donne con un farmaco molto efficace sugli adulti, ma di cui non si conoscono eventuali ripercussioni sui bebé, oppure cambiare terapia alla mamma, passando a qualcosa di meno efficace e forse anche meno tollerato?”, ha spiegato George K. Siberry, primo autore dello studio. “Ora sappiamo che per quanto riguarda i feti, il farmaco non ha effetti collaterali sullo sviluppo, almeno fino alla nascita”.
Lo studio ha incluso 2000 bambini nati da madri sieropositive dal 2003 al 2010. Man mano che si andava avanti con il tempo, la percentuale di mamme trattate con tenofovir che davano alla luce bambini era sempre maggiore: il primo anno di studio rappresentavano il 14% del campione, alla fine erano addirittura il 43% del totale. “Chiaramente in questo caso la priorità era quella di trattare le mamme in modo che si potesse prevenire il contagio dei figli”, ha spiegato la co-autrice Paige L. Williams.
Di questi bambini i ricercatori registravano altezza, peso e circonferenza del cranioin associazione alla loro età gestazionale alla nascita, per poi riprendere le stesse misure ad un anno di età. Così gli scienziati hanno scoperto che al momento del parto i bambini figli di donne trattate con tenofovir non presentavano differenze con quelli nati da madri sieropositive che seguivano altre terapie. Tuttavia i ricercatori dovranno verificare gli effetti più a lungo termine, poiché ad un anno di età i primi risultavano leggermente più piccini rispetto agli altri. “In ogni caso – spiega la ricercatrice – questo per ora non ci dice nulla sui rischi seri sulla salute a lungo termine. Il risultato dunque da una parte elimina la preoccupazione che i bambini potessero avere uno sviluppo fetale ridotto, dall’altra apre nuove prospettive di ricerca”.
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Gex- Admin
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Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
Quando sono rimasta incinta mi hanno immediatamente cambiato terapia kivexa e kaletra dalla 6 settimana di gestazione...I mie bimbi sono sempre cresciuti nella norma e anche se gemelli sono nati di 2 kg e 400 gr uno e 2 kili e 700 l'altro.. entrambi 47 cm di lunghezza..tra l'altro me li hanno fatti partorire alla 35° settimana!!!
silence- Messaggi : 1970
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Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
Non hai avuto problemi col kivexa?
Gex- Admin
- Messaggi : 2565
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Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
Gex ha scritto:Non hai avuto problemi col kivexa?
Ordunque..il primo mese di assunzione è stato un disastro Atroce mal di stomaco..acidità perenne..e diarrea continua..Ho imparato più tardi che però sono effetti collaterali del kaletra... ancor prima li imputavo alla gravidanza...pensa te quanto ero sul pezzo!! Passato quel mese infernale assumo tutt'ora, a distanza di quasi cinque anni, la stessa terapia senza alcun disturbo e con valori sempre perfetti...
silence- Messaggi : 1970
Data d'iscrizione : 13.03.12
Età : 49
Località : bologna
Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
Ma fino ad oggi nessuno aveva effettivamente indagato gli effetti del farmaco sui bambini ancora in grembo
Tuttavia, lo studio dimostra anche che a un anno di vita questi stessi bambini risultavano essere leggermente più piccoli e con una circonferenza cranica più corta di un centimetro rispetto agli altri. Nonostante questo, gli scienziati definiscono i risultati rassicuranti, poiché i bambini non sembrano presentare alcun tipo di rischio serio per la salute. Per esserne sicuri i ricercatori condurranno comunque ulteriori studi su questi bambini man mano che cresceranno, in modo da verificare la presenza di eventuali effetti più a lungo termine.
ma è etico fare assumere ad una donna in gravidanza dei farmaci di cui non si conoscono gli effetti sul feto e sulla vita del nascituro?
scusa sily ,ma quando ti hanno prescritto il farmaco,ti hanno messo al corrente che non sapevano quali conseguenze potesse avere sul feto o sul futuro del bambino?
Tuttavia, lo studio dimostra anche che a un anno di vita questi stessi bambini risultavano essere leggermente più piccoli e con una circonferenza cranica più corta di un centimetro rispetto agli altri. Nonostante questo, gli scienziati definiscono i risultati rassicuranti, poiché i bambini non sembrano presentare alcun tipo di rischio serio per la salute. Per esserne sicuri i ricercatori condurranno comunque ulteriori studi su questi bambini man mano che cresceranno, in modo da verificare la presenza di eventuali effetti più a lungo termine.
ma è etico fare assumere ad una donna in gravidanza dei farmaci di cui non si conoscono gli effetti sul feto e sulla vita del nascituro?
scusa sily ,ma quando ti hanno prescritto il farmaco,ti hanno messo al corrente che non sapevano quali conseguenze potesse avere sul feto o sul futuro del bambino?
fahrenheit- Messaggi : 126
Data d'iscrizione : 01.04.12
Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
no...amò..nessuno mi aveva detto niente...mi rassicurarono solo sul fatto che si sarebbero negativizzati nell'arco del loro primo anno di vita...Hanno subito un prelievo ogni tre mesi e quando i miei anticorpi sono scomparsi abbiamo sospeso...Il primo mese di vita hanno assunto lo sciroppo viramune...Piangevo ad ogni dose che gli davo ...
silence- Messaggi : 1970
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Età : 49
Località : bologna
Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
silence ha scritto:no...amò..nessuno mi aveva detto niente...mi rassicurarono solo sul fatto che si sarebbero negativizzati nell'arco del loro primo anno di vita...Hanno subito un prelievo ogni tre mesi e quando i miei anticorpi sono scomparsi abbiamo sospeso...Il primo mese di vita hanno assunto lo sciroppo viramune...Piangevo ad ogni dose che gli davo ...
che criminali immagino la tua angoscia...poveri piccoli...
per quanto tempo li hanno tenuti sotto controllo? sono previsti controlli anche a distanza di anni?
fahrenheit- Messaggi : 126
Data d'iscrizione : 01.04.12
Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
silence ha scritto:...Il primo mese di vita hanno assunto lo sciroppo viramune...Piangevo ad ogni dose che gli davo ...
Grazie a Dio xò stanno in salute dai!!!
daniele(exmi)- Messaggi : 209
Data d'iscrizione : 21.03.12
Località : puglia
Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
infatti fortunatamente non è successo niente,però per legge esiste il consenso informato. ..e dare dei farmaci con effetti sconosciuti sul feto nonché sul futuro del nascituro è contro la deontologia medica...è una cosa gravissima...
fahrenheit- Messaggi : 126
Data d'iscrizione : 01.04.12
Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
fahrenheit ha scritto:
che criminali immagino la tua angoscia...poveri piccoli...
per quanto tempo li hanno tenuti sotto controllo? sono previsti controlli anche a distanza di anni?
Come prima gravidanza...gemellare e pure l'aggravante della s+...decisi di essere seguita privatamente dal primario di un piccolo reparto per le gravidanze a rischio...Devo dire che durante la gravidanza sono stata seguita benissimo...mi facevano i controlli e le ecografie con i macchinari tecnologicamente più avanzati...Alla prima ecografia morfologica notarono dei "buchi" in entrambi i crani dei bambini...il reparto era in subbuglio..venne chiamato direttamente il primario e dopo circa tre ore di lavoro mi disse che non c'erano segnali di malformazione... i bambini rispondevano bene alle sollecitazioni e che, secondo lui, tempo un paio di settimane e la calotta cranica si sarebbe formata del tutto. Così avvenne... Mi fece partorire una settimana prima della data prevista per un'inizio di gestosi...di domenica e con tutta la sua equipe al completo... In reparto massimo rispetto della mia privacy...stanza personale e quando mi portavano le pillole facevano uscire anche mia madre!! I bimbi sono nati alla 35° settimana, 2 kg e 700 l'uno e 2 kg e 400 l'altro..entrambi 47 cm di lunghezza... Una delle poche coppie di gemelli che non hanno visto l'incubatrice!!! Abbiamo fatto un primo prelievo al primo mese di vita, comprensivo di tutte le misurazioni possibili e immaginabili...poi ogni tre mesi fino al primo esito negativo...quando mi dissero che da quel momento in poi per i controlli di routine potevamo affidarci alla pediatra di comunità...Quello fu il secondo giorno più bello della mia vita dopo la loro nascita... Naturalmente non ho potuto allattare...ma il latte artificiale mi è stato "passato" gratuitamente dal servizio sanitario... Il loro sviluppo fisico e psichico è assolutamente regolare...
silence- Messaggi : 1970
Data d'iscrizione : 13.03.12
Età : 49
Località : bologna
Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
fahrenheit ha scritto:infatti fortunatamente non è successo niente,però per legge esiste il consenso informato. ..e dare dei farmaci con effetti sconosciuti sul feto nonché sul futuro del nascituro è contro la deontologia medica...è una cosa gravissima...
L'unica cosa che mi dissero fu che negli ultimi 10 anni al Sant'Orsola nessuna mamma o coppia di s+ avevano avuto bimbi s+ ...
silence- Messaggi : 1970
Data d'iscrizione : 13.03.12
Età : 49
Località : bologna
Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
hai 2 spendidi bambini sani e vivaci, questo nonostante le ansie e le paure insistenti, ė la cosa che piu di tutto afferma la forza della vita su tutto, anche sulla malattia
gattoni- Messaggi : 437
Data d'iscrizione : 21.12.10
Località : Havana
Re: Il farmaco tenofovir nelle mamme sieropositive non rallenta lo sviluppo dei feti
...Proprio così..gat...Quando ho scoperto di essere s+ il mondo mi crollò letteralmente addosso... In più stavo malissimo fisicamente e mi sembrava di lottare veramente con la "signora di nero vestita" che voleva trascinarmi dalla sua... Io sono sempre stata solare e sorridente...mi piace stare in compagnia e le relazioni interpersonali mi hanno sempre affascinato... L' hiv stava riuscendo a strapparmi tutto ciò...Non gliel'ho data vinta...e come dico sempre "è riuscito ad infettare il mio corpo...ma non si impossesserà mai della mia testa e dei miei pensieri"...
silence- Messaggi : 1970
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