ANIMALI: LAV, VIVISEZIONE UN MALE DA CURARE
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ANIMALI: LAV, VIVISEZIONE UN MALE DA CURARE
Roma, 11 apr - La LAV-Lega Anti Vivisezione risponde alle preoccupazioni per l’art.14 del disegno di legge No. 3129 contenente disposizioni sull'impiego di animali "da laboratorio", espresse dal prof. Silvio Garattini dell'Istituto 'Mario Negri' di Milano, da Roberto Caminiti del Dipartimento di fisiologia dell'Universita di Roma La Sapienza e da Gianni Dal Negro dell'Associazione italiana per la scienza degli animali da laboratorio: "tali principi - afferma Michela Kuan, biologa, responsabile LAV settore Vivisezione - non vieteranno la sperimentazione su animali, ma saranno volti principalmente a limitare le sofferenze nell’animale, a implementare la diffusione dei metodi alternativi (realtà riconosciuta scientificamente dal 1959 e voluta da decenni per legge ma che non viene nemmeno citata durante la formazione universitaria) e ad avere una ricerca più trasparente grazie a rigidi controlli e sanzioni".
"Da troppo tempo l’ambito sperimentale è un sistema chiuso che non prevede il rigore scientifico su cui dovrebbe essere basato e l’articolo in discussione prossimamente al Senato, tenta di riconoscere gli animali come esseri senzienti (vedi art.7 e trattato di Lisbona) e di diffondere una ricerca basata sul principio delle 3R nel nostro Paese che non pubblica nemmeno la L.413/93 sull’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale, negando agli studenti il diritto di poter scegliere", prosegue Michela Kuan. Mentre il prof. Garattini sostiene che "la ricerca sui cani è necessaria per i test di tossicità, e quella sulle scimmie ha permesso di trovare i farmaci che curano l'Aids", la LAV ritiene doveroso ricordare come in questo ambito siano stati ampiamente utilizzati i macachi (la specie importata e venduta dalla Harlan) inoculati però con un virus “simile” all’HIV: l’SIV, che non infetta la specie umana. Nel 1989 si riuscì a vaccinare i macachi contro l’SIV e nel 1990 iniziarono le prove di vaccinazione dell’uomo contro l’HIV, ma ad oggi nessun vaccino efficace è stato trovato. Per arrivare poi nel 2005 alla dichiarazione del Dr.Hu, ricercatore del Washington National Primate Research Center: “l’efficacia dei vaccini contro l’HIV non può essere valutata con il modello SIV".
"Il caso del farmaco attualmente più usato contro l’AIDS, l’AZT è indicativo di come la sperimentazione animale rappresenti un alibi per produrre farmaci piuttosto che una necessità scientifica. L’AZT venne approvato nel 1987, fu introdotto sul mercato in base a studi clinici e nonostante provocasse cancro vaginale a topi femmina, infatti venne dichiarato che 'il cancro nei roditori non è necessariamente indice di cancro nell’uomo'", afferma la biologa Michela Kuan, responsabile LAV settore Vivisezione. Rispetto ai test di tossicità su cani, l'uso di altre specie come modello sperimentale è scientificamente errato; non a caso significativi progressi si sono ottenuti grazie a osservazioni cliniche, a studi epidemiologici, a innovazioni tecnologiche (es. dalle indagini al microscopio ai modelli matematici), all'uso di colture di cellule umane, simulazioni al computer, modelli sintetici basati su dati già noti sulla specie umana. La sperimentazione animale è una pratica obsoleta e fuorviante che continua a comportare ritardi nel progresso di una scienza veramente utile per l’uomo.
Infatti vi sono molte importanti scoperte mediche che non vengono accettate perché non possono essere “provate” da esperimenti animali, benché siano solidamente basate sull’evidenza clinica, inoltre non esiste obbligo di valutazioni retrospettive, l’indice di fallimento del modello in vivo supera il 90% e le reazioni avverse ai farmaci sono altissime: circa 197mila gli europei che muoiono ogni anno a causa di reazioni indesiderate dei farmaci, ovvero la quinta causa di morte negli ospedali (stime pubblicate dall'Ufficio dei consumatori nell'UE).
Lo si legge in un comunicato della LAV.
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"Da troppo tempo l’ambito sperimentale è un sistema chiuso che non prevede il rigore scientifico su cui dovrebbe essere basato e l’articolo in discussione prossimamente al Senato, tenta di riconoscere gli animali come esseri senzienti (vedi art.7 e trattato di Lisbona) e di diffondere una ricerca basata sul principio delle 3R nel nostro Paese che non pubblica nemmeno la L.413/93 sull’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale, negando agli studenti il diritto di poter scegliere", prosegue Michela Kuan. Mentre il prof. Garattini sostiene che "la ricerca sui cani è necessaria per i test di tossicità, e quella sulle scimmie ha permesso di trovare i farmaci che curano l'Aids", la LAV ritiene doveroso ricordare come in questo ambito siano stati ampiamente utilizzati i macachi (la specie importata e venduta dalla Harlan) inoculati però con un virus “simile” all’HIV: l’SIV, che non infetta la specie umana. Nel 1989 si riuscì a vaccinare i macachi contro l’SIV e nel 1990 iniziarono le prove di vaccinazione dell’uomo contro l’HIV, ma ad oggi nessun vaccino efficace è stato trovato. Per arrivare poi nel 2005 alla dichiarazione del Dr.Hu, ricercatore del Washington National Primate Research Center: “l’efficacia dei vaccini contro l’HIV non può essere valutata con il modello SIV".
"Il caso del farmaco attualmente più usato contro l’AIDS, l’AZT è indicativo di come la sperimentazione animale rappresenti un alibi per produrre farmaci piuttosto che una necessità scientifica. L’AZT venne approvato nel 1987, fu introdotto sul mercato in base a studi clinici e nonostante provocasse cancro vaginale a topi femmina, infatti venne dichiarato che 'il cancro nei roditori non è necessariamente indice di cancro nell’uomo'", afferma la biologa Michela Kuan, responsabile LAV settore Vivisezione. Rispetto ai test di tossicità su cani, l'uso di altre specie come modello sperimentale è scientificamente errato; non a caso significativi progressi si sono ottenuti grazie a osservazioni cliniche, a studi epidemiologici, a innovazioni tecnologiche (es. dalle indagini al microscopio ai modelli matematici), all'uso di colture di cellule umane, simulazioni al computer, modelli sintetici basati su dati già noti sulla specie umana. La sperimentazione animale è una pratica obsoleta e fuorviante che continua a comportare ritardi nel progresso di una scienza veramente utile per l’uomo.
Infatti vi sono molte importanti scoperte mediche che non vengono accettate perché non possono essere “provate” da esperimenti animali, benché siano solidamente basate sull’evidenza clinica, inoltre non esiste obbligo di valutazioni retrospettive, l’indice di fallimento del modello in vivo supera il 90% e le reazioni avverse ai farmaci sono altissime: circa 197mila gli europei che muoiono ogni anno a causa di reazioni indesiderate dei farmaci, ovvero la quinta causa di morte negli ospedali (stime pubblicate dall'Ufficio dei consumatori nell'UE).
Lo si legge in un comunicato della LAV.
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Gex- Admin
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Data d'iscrizione : 20.12.10
Re: ANIMALI: LAV, VIVISEZIONE UN MALE DA CURARE
io sono contro la vivisezione o gli esperimenti sugli animali . Come spiega l'articolo non serve a niente ci sono migliori metodi di sperimentazioni. Spero che questa barbarie finisca presto
*apache*- Messaggi : 181
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Re: ANIMALI: LAV, VIVISEZIONE UN MALE DA CURARE
per non parlare di altre atrocità che si commettono ai danni degli animali
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...poi ci sarebbe lo sterminio dei cani in Ucraina per i mondiali, le atroci sofferenze agli orsi per prelevare la bile che si ritiene terapeutica..insomma stiamo perpretando uno sterminio. MI auguro l'estinzione della peggiore razza ..L'essere umano
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...poi ci sarebbe lo sterminio dei cani in Ucraina per i mondiali, le atroci sofferenze agli orsi per prelevare la bile che si ritiene terapeutica..insomma stiamo perpretando uno sterminio. MI auguro l'estinzione della peggiore razza ..L'essere umano
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silence- Messaggi : 1970
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Re: ANIMALI: LAV, VIVISEZIONE UN MALE DA CURARE
*apache* ha scritto:per non parlare di altre atrocità che si commettono ai danni degli animali
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...poi ci sarebbe lo sterminio dei cani in Ucraina per i mondiali, le atroci sofferenze agli orsi per prelevare la bile che si ritiene terapeutica..insomma stiamo perpretando uno sterminio. MI auguro l'estinzione della peggiore razza ..L'essere umano
forse è possibile su questo argomento trovare una 'via di mezzo' che sia razionale... perchè in effetti entrambi gli estremi sono emotivamente molto toccanti, e rischiano di far sragionare...
non potremmo - a puro titolo di esempio - vietare completamente la vivisezione su topi/gatti/scimmie allo scopo di testare COSMETICI o TROIATE del genere, destinate solo alle rughe delle vecchie stronze e alle tasche dei farmaceutici, ed autorizzare sperimentazioni CON RAZIONALI STRINGENTI per malattie serie? (tipo HIV e malaria, non l'occhio pollino...)?
cioè alla finfine quel che voglio dire: siamo esseri umani e per forza di cose dobbiamo difendere per prima la vita dei nostri simili. ma non le rughe.
voi cosa ne pensate?
P.S.: riguardo al manifesto: E' UNA VERGOGNA.
HLAB5701- Messaggi : 51
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Re: ANIMALI: LAV, VIVISEZIONE UN MALE DA CURARE
La vivisezione provoca sempre sensazioni estreme.. Quando vedi le foto o vieni a conoscenza di quello che viene fatto sugli animali ti si stringe il cuore..ma quando vengo a conoscenza di farmaci, che nonostante abbiano superato tutti i test tossicologici compresa la sperimentazione animale, a distanza di anni dalla messa in commercio, vengono poi ritirati per i gravi effetti collaterali..beh qui mi incazzo sul serio..perchè mi viene da pensare che forse quelli stessi effetti collaterali o non si erano verificati sugli animali per la ragionevole differenza di anatomia, biologia e quant'altro tra l'essere umano e quello animale oppure ancora peggio, si erano verificati sugli animali ma conoscendo le differenze di anatomia, biologia e quant'altro tra gli animali e gli umani, sono stati immessi lo stesso sul mercato sperando in bene...In entrambi i casi le torture sugli animali quindi potevano anche essere risparmiate. Per quanto riguarda i cosmetici, io lavoro nel settore e ormai quasi tutte le aziende cosmetiche evitano di sperimentarli sugli animali, anche per la forte pressione delle scelte un pò più consapevoli dei consumatori. La produzione in vitro dei principi attivi rende inutile la sperimentazione animale.
silence- Messaggi : 1970
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