PARIGI, 8-11 NOVEMBRE 2011 ECPAT INTERNATIONAL
PARIGI, 8-11 NOVEMBRE 2011 ECPAT INTERNATIONAL
IL TABU DELLA PROSTITUZIONE MASCHILE NEL MONDO ASSEMBLEA ECPAT INTERNATIONAL – PARIGI, 8-11 NOVEMBRE 2011
(ECPAT) Roma, 10 nov- "Sulla prostituzione minorile maschile c'è davvero molta strada da fare, iniziando dalla stigmatizzazione delle vittime fino a giungere alle tante condanne che i minori subiscono nei tribunali di mezzo mondo quando denunciano i loro abusatori." È il commento di Marco Scarpati, presidente di ECPAT-Italia, presente all'assemblea mondiale che dall'8 novembre, si sta tenendo a Parigi. Una giornata quella di ieri conclusasi con al presentazione del nuovo Protocollo Opzionale delle Nazioni Unite e l’intervento di Marta Santos Pais Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Ieri pomeriggio è stato presentato il nuovo Protocollo Opzionale delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini. Doek, del comitato per la CRC (Convenzione dei diritti dei Bambini) delle Nazioni Unite, ha scelto il meeting di ECPAT, in atto dal 8 novembre a Parigi, per presentare il nuovo protocollo sulle Procedure di Comunicazione di Violazione dei Diritti dei Bambini. Il terzo, dopo quello sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti e il protocollo sulla vendita dei minori, prostituzione e pornografia. Il nuovo documento è il risultato di una risoluzione del 2009 che istituiva un gruppo di lavoro per la creazione di un terzo protocollo della CRC riguardante le procedure di comunicazione dei casi di violazione dei diritti al Comitato ONU. Così, per fare un esempio di stretta attualità, i bambini e le famiglie vittime di preti pedofili o i bambini allontanati dalle famiglie potranno portare i loro casi non più solo al tribunale italiano ma anche alle Comitanto Onu. A seguito dell'intervento di Doek, ha parlato Marta Santos Pais Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza sui minori. Santos Pais ha affermato che c'è bisogno di prevedere in tutti i Paesi centri di ascolto specifici per le vittime di sfruttamento sessuale che rispondno ai bisogni dei bambini e la necessità di avere legislazioni più chiare che inquadrino meglio il problema.
Una due giorni ricca di spunti quella dell'Assemblea di ECPAT International, come afferma Scarpati. "È bello vedere centinaia di persone che operano quotidianamente per realizzare i nostri sogni e creare gli incubi ai pedofili e agli sfruttatori di bambini." Si è parlato infatti de progressi in termini di sensibilizzazione in materia di Hiv e prostituzione infantile. A destare stupore i luoghi comuni riportati da una ricerca condotta in Togo, Camerun e Gambia. Eccone alcuni: "Se un uomo è già malato e va non una bambina o ragazzina guarisce" o "il preservativo trasmette Hiv" ancora "dall'Hiv si guarisce". Molti i vuoti da riempire ed ECPAT in quelle aree ha raggiunto 133 membri di associazioni, 6000 persone nelle scuole, 7milioni sono stati sensibilizzati. Altro tema scottante che ha calamitato l'attenzione dell'Asseblmea è la prostituzione maschile minorile di cui si parla molto poco. Il Brasile, il Guatemala e il Perù hanno presentato le loro emergenze e i progetti di contrasto al fenomeno. In particolare il Brasile ha portato all'attenzione di ECPAT lo scottante problema degli adolescenti trans, vittime di sfruttamento sessuale nel nord est del Paese (Fortaleza - Cearà). Gli "adolescentes travestis" sono esclusi dalla famiglia, dal mercato del lavoro, dalla scuola. La prostituzione è l'unica alternativa per vivere. Dal 2009 fino a buona parte del 2011, ECPAT Brasile è riuscita ad avvicinare 77 adolescenti.
Afferma Scarpati "per aiutare i giovani omosessuali occorre aprire le braccia e la mente, senza giudicare e senza stigmatizzare".
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ECPAT è una rete internazionale di organizzazioni, presente in oltre 70 paesi, impegnata nella lotta allo sfruttamento sessuale dei bambini a fini commerciali: turismo sessuale a danno di minori; prostituzione minorile; tratta e traffico di minori a fini di sfruttamento sessuale; pedopornografia.
ECPAT-Italia è nata nel 1994 per combattere il turismo sessuale e far approvare la legge 269/98, che punisce gli italiani che commettono abusi sessuali su minori anche all'estero.
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(ECPAT) Roma, 10 nov- "Sulla prostituzione minorile maschile c'è davvero molta strada da fare, iniziando dalla stigmatizzazione delle vittime fino a giungere alle tante condanne che i minori subiscono nei tribunali di mezzo mondo quando denunciano i loro abusatori." È il commento di Marco Scarpati, presidente di ECPAT-Italia, presente all'assemblea mondiale che dall'8 novembre, si sta tenendo a Parigi. Una giornata quella di ieri conclusasi con al presentazione del nuovo Protocollo Opzionale delle Nazioni Unite e l’intervento di Marta Santos Pais Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Ieri pomeriggio è stato presentato il nuovo Protocollo Opzionale delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini. Doek, del comitato per la CRC (Convenzione dei diritti dei Bambini) delle Nazioni Unite, ha scelto il meeting di ECPAT, in atto dal 8 novembre a Parigi, per presentare il nuovo protocollo sulle Procedure di Comunicazione di Violazione dei Diritti dei Bambini. Il terzo, dopo quello sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti e il protocollo sulla vendita dei minori, prostituzione e pornografia. Il nuovo documento è il risultato di una risoluzione del 2009 che istituiva un gruppo di lavoro per la creazione di un terzo protocollo della CRC riguardante le procedure di comunicazione dei casi di violazione dei diritti al Comitato ONU. Così, per fare un esempio di stretta attualità, i bambini e le famiglie vittime di preti pedofili o i bambini allontanati dalle famiglie potranno portare i loro casi non più solo al tribunale italiano ma anche alle Comitanto Onu. A seguito dell'intervento di Doek, ha parlato Marta Santos Pais Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza sui minori. Santos Pais ha affermato che c'è bisogno di prevedere in tutti i Paesi centri di ascolto specifici per le vittime di sfruttamento sessuale che rispondno ai bisogni dei bambini e la necessità di avere legislazioni più chiare che inquadrino meglio il problema.
Una due giorni ricca di spunti quella dell'Assemblea di ECPAT International, come afferma Scarpati. "È bello vedere centinaia di persone che operano quotidianamente per realizzare i nostri sogni e creare gli incubi ai pedofili e agli sfruttatori di bambini." Si è parlato infatti de progressi in termini di sensibilizzazione in materia di Hiv e prostituzione infantile. A destare stupore i luoghi comuni riportati da una ricerca condotta in Togo, Camerun e Gambia. Eccone alcuni: "Se un uomo è già malato e va non una bambina o ragazzina guarisce" o "il preservativo trasmette Hiv" ancora "dall'Hiv si guarisce". Molti i vuoti da riempire ed ECPAT in quelle aree ha raggiunto 133 membri di associazioni, 6000 persone nelle scuole, 7milioni sono stati sensibilizzati. Altro tema scottante che ha calamitato l'attenzione dell'Asseblmea è la prostituzione maschile minorile di cui si parla molto poco. Il Brasile, il Guatemala e il Perù hanno presentato le loro emergenze e i progetti di contrasto al fenomeno. In particolare il Brasile ha portato all'attenzione di ECPAT lo scottante problema degli adolescenti trans, vittime di sfruttamento sessuale nel nord est del Paese (Fortaleza - Cearà). Gli "adolescentes travestis" sono esclusi dalla famiglia, dal mercato del lavoro, dalla scuola. La prostituzione è l'unica alternativa per vivere. Dal 2009 fino a buona parte del 2011, ECPAT Brasile è riuscita ad avvicinare 77 adolescenti.
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