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Libri: "Hell and Paradise"

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Messaggio Da Gex Lun 7 Nov - 21:44

lunedì 7 novembre 2011 Società Cina Sudamerica
HELL AND PARADISE. PROGETTO DI FRANCESCO SPADA E GILDA NOVELLI

Tutto ciò che cresce al centro e nelle periferie, nelle bombe demografiche della Cina, del Sudamerica, dell’Africa, in India. Il Paradiso e l’Inferno, mescolati in un mondo che stiamo abbandonando per l’incapacità di essere Comunità e non Villaggio. Il Male e il Bene, un viaggio nell’India non più metafora ma realtà, luogo dell’abbandono e dell’abuso, una riflessione concreta, in strada, giorno per giorno, nei luoghi della perdita. E ancora, lo sguardo del padre e della madre, ognuno con le proprie possibilità di sopravvivenza che si trasformano nelle armi dei nuovi guerrieri. Il coraggio di pubblicare i morenti di Park Street, la resistenza dei mercanti che vendono le loro merci sull’autostrada da Dehli a Bombay. E ancora, un libro di cronaca del reale visto con i propri occhi, interfaccia della vita, reportage urgente, attualità. Lo sguardo di una madre arrabbiata, fiera, guerriera, che lavora sola per crescere un bambino che è il futuro dell’India e allo stesso tempo il futuro del mondo. Dovunque si posino gli occhi di una madre, è il mondo con tutta la bellezza, l’orgoglio, la fierezza, la scomoda eleganza della semplicità.

Il Paradiso e l’Inferno diventano una goccia di felicità nella foresta bengalese. Giovedì 10 Novembre 2011, alle ore 19.00, presso la Sala delle Prigioni di Torre del Parco (Lecce) verrà presentato per la prima volta in Italia il libro-progetto “Hell and Paradise” (Lupo editore) di Francesco Spada e Gilda Novelli. Il libro “Hell and Paradise” racconta attraverso un reportage di immagini fotografiche realizzate da Francesco Spada un viaggio nell’India degli ultimi, il nord del Bengala, quella lunga fascia di territorio che confina con il Nepal, il Bangladesh e il Bhutan (a sua volta confinante con il Tibet). È la prima volta che il nostro occhio ha la possibilità di osservare di persona la vita nell’India degli slum (baraccopoli) dove ogni giorno la popolazione di sedici milioni di abitanti che abita l’agglomerato urbano di Calcutta lotta per la sopravvivenza. Luoghi dove nonostante si superi la densità di venticinquemila abitanti per chilometro quadrato, come dice Franscesco Spada, “c’è sempre posto per tutti, Calcutta è una città che accoglie, non ha mai chiuso le porte”.

“Hell and paradise” (Lupo editore) è il primo passo di un progetto più ampio e complesso che si concretizzerà nella realizzazione di un’esposizione itinerante, finalizzata all’analisi, documentazione e denuncia, attraverso l’uso di diversi media, della “cultura dell’abbandono” nelle sue forme più diffuse e conclamate. Un libro realizzato interamente con materiali riciclati che diventa oggetto di scambio virtuoso, racchiuso nel suo packaging diviene ‘mattone’, perché tutti i proventi della sua vendita verranno investiti nella realizzazione della “Happiness Farm DROP”, un concetto abitativo realizzato da Francesco Spada in collaborazione con il KUBICO Design Office. La “Happiness Farm DROP” è un micro-villaggio integrato residenziale, per l’accoglienza, l’assistenza terapeutica e il recupero sociale dei bambini sieropositivi e affetti da HIV; uno spazio protetto, una “piccola fortezza rurale” completamente osmotica con l’habitat naturale e lussureggiante della grande cintura verde periferica di Calcutta. La “Happiness Farm DROP” verrà realizzata utilizzando come materie prime mattoni di creta, pietre, legno, bambù, terra e paglia, impiegate insieme alla straordinaria sapienza e qualità degli artigiani e dei costruttori locali bengalesi.
“Hell and Paradise” (Lupo editore) , un lavoro dove il dono si unisce all’etnoantropologia visiva, dandoci la possibilità di conoscere la vera India, differente da quella che vediamo attraverso i media; un paese dove moderno e antico cercano una coesistenza a volte difficile e dove i rituali magici religiosi sono connotati da un approccio connettivo alla natura. La storia raccontata per immagini da “Hell & Paradise” è la storia di un know-how internazionale che viene messo in gioco da Francesco Spada e Gilda Novelli per creare una realtà nuova e dare ai bambini abbandonati un’opportunità, allo stesso tempo insegnando al mondo come si possa realizzare un villaggio con un approccio ecologico e di neosostenibilità, secondo le regole dell’ecologia sociale. Gilda Novelli da oltre trent’anni lavora nell’ambito educativo e socio-sanitario, occupandosi di terapia-equestre, yoga evolutivo, tecniche di rilassamento.

Il progetto “Hell and Paradise”, è stato presentato a Calcutta il 6 ottobre 2011, presso il Consolato Italiano, e prossimamente, dopo questa prima tappa europea a Torre del Parco verrà presentato a New York, nell’ambito del “Challenge of peace”, premio dedicato a chi si occupa di aiutare i bambini in tutto il mondo.
L’etica del dono, perseguita da questo progetto e curata in ogni particolare, si esplica nella fattura di ogni minimo dettaglio del libro, realizzato in carta riciclata e pubblicato in edizione bilingue, italiano e inglese. “Hell and Paradise”, il libro e il progetto di realizzazione della “Happiness Farm DROP” sono stati realizzati grazie alla collaborazione con Kubico, Vestas, Graficartcairo, l’associazione ONLUS “AMA Sempre”, EPIPHANY di Lecce, Liberrima.
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BIOGRAFIE

FRANCESCO SPADA
Il suo lavoro è caratterizzato, sin dagli esordi negli anni Settanta, da un chiaro impegno civile e sociale, e dall’uso integrato degli strumenti espressivi e progettuali. Considerato negli anni Novanta tra i progettisti più rappresentativi del nuovo design italiano, il suo percorso di ricerca e produzione ha, da sempre, privilegiato un approccio etico ed antropologico all’interno della Cultura del Progetto, esaltando le specificità e le identità dei territori in cui ha operato, sperimentando e promuovendo nuovi modelli progettuali eco-sostenibili. Nel 1978 è tra gli autori italiani invitati alla Biennale di Venezia dove presenta una sintesi di un lungo lavoro di etno-antropologia visiva, sviluppato nel Sud-Italia ed in Nord-Africa, sulla cultura materiale, l’architettura naturale e i rituali magico-religiosi. Nel 1986 fonda a Lecce lo Studio Atlantide, tra i primi laboratori multimediali nel Sud d’Italia. Dalla metà degli anni Novanta la questione ambientale è al centro del suo lavoro di ricerca, teso a definire nuovo equilibrio tra i materiali naturali e i “nuovi materiali” artificiali e implementando, nei suoi progetti, le nuove forme e prodotti di energia alternativa. I suoi lavori sono stati presentati alla Triennale di Milano, al Salone Internazionale del Mobile (Mi), al SAD-Parigi, ad Abitare il Tempo (Vr) a San Paolo e Rio de Janeiro (Brasile), e in rassegne specializzate di ricerca e sperimentazione a New York, Tokio, Osaka, Parigi, Los Angeles, Koln, Francoforte. Collabora con lo Studio Associati di Marrakech (Marocco). Ha disegnato collezioni di design per Handicraft, Masterpieces, Edra, Oso Forniture, Valtorta, Clausura, DAF Design, Telcom, e per numerose piccole aziende artigiane in Italia ed Europa. Disegna per l’ENEA in collaborazione con il Centro Ricerche CETMA (Brindisi) una collezione di arredi ecologici per interni, utilizzando il Synplast (materiale ottenuto dal riciclaggio della plastica eterogenea), e un sistema di arredo urbano con lo stesso materiale per Alfa Edile (Br). Progetta per Italcantieri-Energy, parcheggi solari modulari e un distributore di energia elettrica per ecomezzi urbani. Nel 2002 le Ambasciate d’Italia in Argentina e Brasile, per promuovere il design italiano, gli organizzano due grandi esposizioni con i Consolati di Rosario (Argentina) presso il Parque de Espana e nel Palazzo del Governo del Panarà a Curitiba (Brasile). Molto intensa la sua attività di interior design e art-direction, conduce master e laboratori di design e comunicazione per Università italiane ed internazionali, Centri di ricerca e Scuole private. Mail: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

GILDA NOVELLI
Laureata in Filosofia, è terapista della Psicomotricità, con specializzazione presso O.I.P. Organisations International de Psycomotricité – Parigi, ottenendo il Certificato Intern. in “Scienzes ed Tecniques du Corps”. Da oltre trent’anni lavora nell’ambito educativo e socio-sanitario, occupandosi di terapiaequestre, yoga evolutivo, tecniche di rilassamento. Ha svolto la sua attività di terapista e coordinato progetti per Centri privati, Enti pubblici, Centri di ricerca e Cooperative sociali, nell’ambito della prevenzione e recupero dalle tossicodipendenze e della cura e riabilitazione, per bambini ed adulti, con problematiche psico-motorie. Per quindici anni ha collaborato come terapista e coordinatrice, per i diversi Centri della Comunità Emmanuel di Lecce (Italia), promuovendo il Centro “Le Sorgenti del Benessere” per la cura e la diffusione della medicina naturale e delle Scienze psicocorporee. Per conto della Cooperazione intern. ha partecipato ad una missione di volontariato con la Caritas a Durazzo (Albania) conducendo un laboratorio ludico-terapeutico per i bambini di strada.

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