Nuovo ceppo di HIV

SINGAPORE -

Un nuovo ceppo e forse più aggressivo del virus dell'immunodeficienza umana (HIV) è emerso qui, evolvendo da due ceppi già esistenti.

Il ceppo ricombinante AE-B è stato scoperto dai ricercatori del Dipartimento di Malattie Infettive presso il Tan Tock Seng Hospital ( TTSH) che hanno studiato oltre 200 pazienti affetti da HIV tra il 2008 e il 2009. In tutto il mondo, vi sono attualmente 50 forme conosciute ricombinante di HIV.

Il nuovo ceppo trovato qui puo essere trattato con gli attuali farmaci anti-HIV, i medici sono interessati in quanto il ricombinante ceppo AE-B suggerisce comportamenti a rischio tra i pazienti HIV.

Le prove preliminari mostrano anche che il nuovo ceppo potrebbe essere più aggressivo e causare patologie più gravi nei pazienti infetti. Tuttavia, studi più ampi sono necessari per accertare questo.

Parlando in una conferenza stampa ieri, il dottor Ng Oon Teck, uno dei ricercatori che ha condotto lo studio, ha detto che il nuovo ceppo potrebbe suggerire che alcuni all'interno della popolazione hanno avuto rapporti sessuali con almeno due persone che portano diversi ceppi di HIV.
Inoltre il dottor Ng ha detto : "Questo è un indicatore di attività ad alto rischio con trasmissioni ripetute ulteriori ricerche comportamentali per comprendere questo modello e gli sforzi di prevenzione per affrontarla sono necessari.."

Lo studio, che sarà tra i diversi presentato al Congresso sulla Salute di Singapore del 11 e 12 Nov ha scoperto che 15 persone sono stati infettate con il nuovo ceppo .

Di questi, tre erano eterosessuali, sette sono stati uomini che fanno sesso con uomini e cinque erano bisessuali. Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute pubblicati in settembre, ci sono 4845 persone con diagnosi di HIV, con trasmissione sessuale come modalità principale di infezione.

I ricercatori hanno anche sviluppato un test TTSH - a metà costo dei test simili disponibili sul mercato. - per monitorare il trattamento di HIV e di determinare se i pazienti hanno sviluppato una resistenza ai farmaci esistenti. Secondo il dottor Ng, tale criterio sarebbe necessario per circa il 20 per cento dei pazienti HIV, per vedere come il virus in esse diventa più forte, o per i nuovi pazienti che sono stati infettati da un vettore che aveva sviluppato una resistenza ai farmaci.

Two existing strains evolve into possibly more aggressive one
by Tan Weizhen 04:46 AM Nov 05, 2011
SINGAPORE - A new and possibly more aggressive strain of the human immunodeficiency virus (HIV) has surfaced here, evolving from two existing strains.

The recombinant strain AE-B was discovered by researchers from the Department of Infectious Diseases at the Tan Tock Seng Hospital (TTSH) who had studied more than 200 HIV patients between 2008 and 2009.

Around the world, there are currently 50 other known recombinant forms of HIV.

While the new strain found here can be treated with existing HIV medication, doctors are concerned as the recombinant strain AE-B suggests high-risk behaviour among HIV patients.

Preliminary evidence also shows that the new strain could be more aggressive and cause more serious diseases in infected patients. However, larger studies are needed to ascertain this.

Speaking at a press conference yesterday, Dr Ng Oon Teck, one of the researchers who carried out the study, said the new strain may suggest that some within the population had sexual intercourse with at least two people who carry different strains of HIV.

Said Dr Ng: "This is a marker of ongoing high-risk activities with repeated transmissions. Further behavioural research to understand this pattern and prevention efforts to address it is needed."

The study, which will be among several presented at the Singapore Health and BioMedical Congress on Nov 11 and 12 found that 15 people here were infected with the new strain. Of these, three were heterosexual, seven were men who have sex with men and five were bisexual.

According to latest figures from the Ministry of Health released in September, there are 4,845 people here diagnosed with HIV, with sexual transmission as the main mode of infection.

The TTSH researchers have also developed a test - at half the cost of similar tests available in the market - to monitor treatment of HIV and determine if patients have developed resistance to their existing medication.

According to Dr Ng, such a test would be needed for about 20 per cent of HIV patients as the virus in them gets stronger, or for new patients who were infected by a carrier who had developed resistance to the drugs.

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