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2010, Feb 26- Piu' alti rischi neurocognitivi con CD4 nadir inferiori

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Messaggio Da Rafael Gio 11 Ago - 14:53

Un ampio studio Usa in sieropositivi ha scoperto che i problemi neurocognitivi quali perdita di memoria, poca concentrazione e reazioni piu' lente sono piu' comuni in persone che avevano inferiori conteggi di CD4 precedenti all'inizio del trattamento.

Lo studio presentato alla 17a Conferenza su Retrovirus e Infezioni Opportunistiche (CROI) San Francisco ha scoperto che la maggior parte dei pazienti con un danno neurocognitivo rilevabile nei test non era facilmente riconosciuto nsia dal paziente che dal medico.

Lo studio CNS HIV Antiretroviral Therapy Effects Research (CHARTER) e' uno studio osservazionale prospettivo che ha arruolatao un totale di 1526 individui sieropositivi di sei differenti posti degli USA.
Il 77% dei partecipanti erano maschi con un'eta' media di 43 anni , un conteggio medio di cellule CD4 di 420 cellule/mm3 e un nadir medio di 172 cellule/mm3. Il trattamento antiretrovirale (ART) veniva assunto dal 71% e il 59% eveva una carica virale non rilevabile.

I aprtecipanti allo studio erano assessorati per danni neuropsicologici (NP).
I disturbi neurocognitivi associati all'HIV (HAND) sono stati diagnosticati e classificati secondo i criteri stabiliti (Frascati). Sono state raccolte anche informazioni su altre infezioni opportunistiche o condizioni che potevano contribuire a danno neurologico. I partecipanti sono stati classificati come NP con danno e senza danno. Le percentuali di danno neurocognitivo erano alte , essendo state diagnosticate nel 52, 4% dei pazienti.

Tra i 799 NP danneggiati, quasi un quarto (24,5%) aveva condizioni di maggior rilievo; di quelli che no, la maggioranza (71%) aveva un danno asintomatico, il 24% un distudrbo neurocognitivo minore e solo il 4,5% aveva una demenza associata all'HIV.

Piu' alti nadir di conteggi di cellule CD4 erano il solo fattore associato con inferiroi percentuali di disturbi neurocognitivi; non c'era associazione con glin attuali conteggi di CD4. Il danno era significativamente meno comune in quelli con Nadir CD4 >/= 350 cellule/mm3 che quelli con nadir <50 cellule/mm3.
L'associazione restava significativa anche dopo aggiustamento della carica virale, eta', sesso, etnia e durata dell'infezione HIV, ed era persino piu' forte nei pazienti in ART con carica virale <50 copie /ml.

Poiche' questo studio era basato su dati retrospettivi, gli investigatori hanno stabilito che e' necessario un trial clinico controllato per confermare queste scoperte. Tuttavia questo studio indica fortemente che bloccando il declino nel conteggio di CD4 a livelli superiori alle 350 cellule7mm3 puo' proteggere contro lo sviluppo di disturbi neurocognitivi associati all'HIV.
Rafael
Rafael

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