Amnesty International

Immaginate per un momento di tornare dalle vacanze e scoprire che non avete piu' casa. Che il posto dove siete nati, dove siete cresciuti e hanno vissuto i vostri antenati per secoli, non esiste piu'. Che per un ordine del tribunale la polizia lo ha demolito. E la ragione: creazione di un bosco.

Ricostruite la vostra casa, per creare un posto dove vivere. Pero' di nuovo arrivano e tornano a buttarla giu'. Cosi' fino a 28 volte in meno di un anno. E per di piu' ricevete una notifica dove si dice che e' stata fatta una denuncia per un risarcimento di piu' di 350.000 euro dovuto alle spese che hanno sostenuto per distruggere la vostra casa 28 volte.

Beh, questo e' quello che sta vivendo il popolo beduino di Al Araquib, nel sud di Israele. Il governo israeliano non solo non da' nessun tipo di servizio pubblico, ma li considera "invasori" e invia scavatrici e polizia antisommossa,che, a causa della brutalita' che applicano negli sgomberi, hanno provocato numerosi feriti, incluso bambini e bambine.

E questo e' quello che Amnesty International vuole impedire che si faccia. Per questo conta con piu' di 3 milioni di soci e socie in tutto il mondo che ci permettono di non lasciare impuni queste ingiustizie. C'e´la possibilita' di firmare una petizione perche' cessino le demolizioni delle case del popolo beduino di Israele. Chiunque non voglia sentirsi impotente davanti a ingiustizie come questa puo' unirsi ad Amnesty International. Uniti si puo' fare molto.