La Cina nega le cure ai sieropositivi

Pechino - In Cina, alle persone con HIV e AIDS viene negato di routine il trattamento medico nei principali ospedali in seguito a paura ed ignoranza riguardo la malattia, secondo uno studio rilasciato dallo United Nations International Labour Organization (ILO).

La Nazione piu' popolosa al mondo - con 1,34 miliardi di persone - ha 740.000 persone infettatate con HIV, il virus dell'AIDS con 105.000 pazienti in AIDS, nel 2009, secondo le notizie dell'agenzia di stato Xinhua, citano stime delle Nazioni Unite.

L'HIV/AIDS e' diventato un grande problema per la Cina nel 1990 quando centinaia di migliaia di contadini impoveriti nella provincia di Henan si sono infettati in seguito a una serie di vendite di sangue fatte senza precauzioni, ma il virus, ora si diffondenel Paese soprattutto per contatto sessuale.

Basato su interviste con 103 persone che vivono con HIV e 23 operatori sanitari, l'ILO e China's National Center per Malattie sessualmente trasmesse e AIDS prevention e Controlhanno scoperto che alla gente sono state rifiutate cure mediche e dono stati discriminati dagli operatori sanitari.

Un sieropositivo, parlando ad una conferenza stampa ha rivelato il rapporto, ha raccontato che gli e' stato negato un trattamento medico per il suo problema alla schiena per il suo stato HIV negli ospedali di Tianjin e Pechino.

"Il dottore ha detto che nel nostro ospedale molti pazienti hanno bisogno di chirurgia, e se si infettano altri pazienti, sara' una pessima cosa"ha detto l'uomo che non ha voluto essere identificato.

"Nel secondo ospedale...il medico mi ha detto: "Simpatizzo con la tua sofferenza ma a causa del tuo stato, io non ti posso operare" ha detto l'uomo, che e' un contadino di Tianjin ed ha aggiunto che e' stato costretto ad abbandonare il suo lavoro in una ditta d'acciaio dopo che il suo capo ha scoperto che aveva l'HIV".

"Ho visitato molti altrin ospedali ed ho avuto le stesse risposte negative e scuse come mancanza di strumenti."

Pechino e' stata inizialmente lenta a riconoscere le sfida della malattia ma da allora ha aumentato la lotta contro di essa, spendendo di piu' nei programmi di prevenzione, attuando programmi per dare accesso universale ai farmaci antiretrovirali per contenere la malattia, e introducendo politiche per combattere la discriminazione.

Ma in un Paese dove i tabu' che circondano il sesso rimangono forti e la discussione dell'argomento e' ampiamente limitata, la persistente discriminazione degli operatori sanitari potrebbe significare che molti malati probabilmente non avranno trattamento medico.

Zhang Ke, deputato e direttore del dipartimento di malattie infettive del Pechino You An Hospital ha detto che la politica della Cina e' che la gente con HIV e AIDS dovrebbe essere trattata solo in ospitali destinati ad esso ed e' stata una delle cause della discriminazione.

"Dovremmo eliminare questi ospedali destinati ad esso ".Ha detto il medico che tratta pazienti infetti di HIV.

Un altro paziente sieropositivo della provincia di Hebei, che ha contratto il virus attraverso una trasfusione di sangue, ha fatto presente come i sanitari dellospedale insistevano per dimetterlo rapidamente dopo che avevano scoperto che era sieropositivo.

"In seguito ho parlato con loro...ed essi erano preoccupati del fatto che negli ospedali rurali, quando una persona sieropositiva riceve trattamenti, molta poca gente poi frequenta l'ospedale. Erano preoccupati dell'impatto sui loro guadagni economici" ha detto.

Mentre ha intensificato la lotta all'AIDS, la Cina e' stata meno accorta con gli attivisti AIDS che lottavano per i diritti dei malati di AIDS. Hu Jia, un avvocato dei contadini malati di Aids, e' stato condannato a 3 anni e mezzo di carcere da una Corte cinese nell'aprile del 2008 per "incitamento alla sovversione contro i poteri dello stato"

Un altro attivista AIDS, vecchio ministro officiale per la salute Wan Yanhai, e' fuggito neglI Stati Uniti con la sua famiglia, denunciando la pressione delle autorita', al gruppo dei diritti umani Human Rights Watch.

Non saprei neanche come commentare...si dice dei cinesi che abbiano tutto piccolo...il cervello di sicuro in questo caso!