Ti chiama e ti dice ho l' HIV? Ecco cosa fare
Pagina 1 di 1
Ti chiama e ti dice ho l' HIV? Ecco cosa fare
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Una telefonata shock
in Sotto le lenzuola
Non lo vedi e non lo senti. Ormai lui è sparito dalla tua vita. Poi un giorno ti chiama e ti avverte di aver contratto l'HIV. Anche tu potresti averlo. Cerca di non perdere la calma e leggi cosa fare
Ogni volta che in TV hai visto la campagna della lotta all’HIV hai sempre pensato che la cosa non ti riguardasse da vicino perché hai un compagno fisso e perché nei restanti casi hai sempre avuto rapporti protetti. Poi un giorno arriva il fulmine a ciel sereno: il tuo ex ti chiama e ti dice che ha l’AIDS. Se avete avuto rapporti non protetti potresti averlo anche tu. La prima cosa da fare è restare calma, per quanto possibile, e fare immediatamente il test, per il quale non serve ricetta medica, che nelle strutture ospedaliere è quasi sempre gratuito e, per legge, sempre anonimo al punto che è previsto che solo ed esclusivamente la persona che lo ha effettuato possa ritirarne i risultati.
Fare il test subito è fondamentale dato che sapere precocemente di essere sieropositivi al test dell'HIV è il primo passo per effettuare una terapia farmacologica tempestiva ed efficace che consente di vivere più a lungo e in condizioni migliori. Se il test è negativo, però, è fondamentale che lo ripetiate al termine del sesto mese dall’ultimo rischio di contagio. Infatti a partire dall’ipotetico contagio comincia un periodo, detto “periodo finestra” durante il quale è possibile aver contratto il virus senza che si manifestino gli anticorpi. Se dopo sei mesi il test è negativo siete fuori pericolo. Ovviamente, se dopo il vostro ex avete avuto un altro compagno è fondamentale che anche lui faccia il medesimo test.
Non lasciatevi prendere dal panico, affrontate la situazione a testa alta, con la maggior lucidità possibile e, soprattutto, non cercate rimedi empirici per evitare di fare le analisi. I sintomi della sindrome da immunodeficienza possono anche comparire dopo anni perciò sentirsi bene non è indice di un bel niente.
Immaginiamo che la situazione possa essere difficilissima e anche drammatica ma è opportuno trovare il coraggio per affrontare la paura perché fare il test è l’unico modo per sconfiggerla.
Per qualunque dubbio è assolutamente necessario rivolgersi a specialisti del settore per questo vi segnaliamo che dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle 18.00, è attivo un servizio di di counselling telefonico su Hiv e Aids , anonimo e gratuito presso il Telefono Verde Aids (Tva) dell’Istituto superiore di sanità al numero 800-861061. Le informazioni contenute questo articolo provengono dal sito di Epicentro: Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute. Essere ben informati è fondamentale.
Una telefonata shock
in Sotto le lenzuola
Non lo vedi e non lo senti. Ormai lui è sparito dalla tua vita. Poi un giorno ti chiama e ti avverte di aver contratto l'HIV. Anche tu potresti averlo. Cerca di non perdere la calma e leggi cosa fare
Ogni volta che in TV hai visto la campagna della lotta all’HIV hai sempre pensato che la cosa non ti riguardasse da vicino perché hai un compagno fisso e perché nei restanti casi hai sempre avuto rapporti protetti. Poi un giorno arriva il fulmine a ciel sereno: il tuo ex ti chiama e ti dice che ha l’AIDS. Se avete avuto rapporti non protetti potresti averlo anche tu. La prima cosa da fare è restare calma, per quanto possibile, e fare immediatamente il test, per il quale non serve ricetta medica, che nelle strutture ospedaliere è quasi sempre gratuito e, per legge, sempre anonimo al punto che è previsto che solo ed esclusivamente la persona che lo ha effettuato possa ritirarne i risultati.
Fare il test subito è fondamentale dato che sapere precocemente di essere sieropositivi al test dell'HIV è il primo passo per effettuare una terapia farmacologica tempestiva ed efficace che consente di vivere più a lungo e in condizioni migliori. Se il test è negativo, però, è fondamentale che lo ripetiate al termine del sesto mese dall’ultimo rischio di contagio. Infatti a partire dall’ipotetico contagio comincia un periodo, detto “periodo finestra” durante il quale è possibile aver contratto il virus senza che si manifestino gli anticorpi. Se dopo sei mesi il test è negativo siete fuori pericolo. Ovviamente, se dopo il vostro ex avete avuto un altro compagno è fondamentale che anche lui faccia il medesimo test.
Non lasciatevi prendere dal panico, affrontate la situazione a testa alta, con la maggior lucidità possibile e, soprattutto, non cercate rimedi empirici per evitare di fare le analisi. I sintomi della sindrome da immunodeficienza possono anche comparire dopo anni perciò sentirsi bene non è indice di un bel niente.
Immaginiamo che la situazione possa essere difficilissima e anche drammatica ma è opportuno trovare il coraggio per affrontare la paura perché fare il test è l’unico modo per sconfiggerla.
Per qualunque dubbio è assolutamente necessario rivolgersi a specialisti del settore per questo vi segnaliamo che dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle 18.00, è attivo un servizio di di counselling telefonico su Hiv e Aids , anonimo e gratuito presso il Telefono Verde Aids (Tva) dell’Istituto superiore di sanità al numero 800-861061. Le informazioni contenute questo articolo provengono dal sito di Epicentro: Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute. Essere ben informati è fondamentale.
Gex- Admin
- Messaggi : 2565
Data d'iscrizione : 20.12.10
Argomenti simili
» “Ecco come annientare l’Hiv”
» Cosa succederà
» da grande voglio fare...l'usciere!
» Come chiedere al partner di fare il test HIV
» Prevenzione dell'Aids: non abbassare la guardia e fare il test
» Cosa succederà
» da grande voglio fare...l'usciere!
» Come chiedere al partner di fare il test HIV
» Prevenzione dell'Aids: non abbassare la guardia e fare il test
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.