Come chiedere al partner di fare il test HIV

Chiedere al partner di fare il test HIV rappresenta ancora un tabù per molte ragazze, eppure si tratta di un gesto di grande responsabilità, volto unicamente a salvaguardare la nostra salute.
La convinzione che il proprio partner sia sano, basandosi unicamente su indicatori superficiali come l’aspetto pulito e in forma, la non appartenenza a categorie ritenute comunemente a rischio (come i tossicodipendenti) e il fatto di essere innamorati non ci proteggerà dal rischio del contagio. Le statistiche dicono che l’80% delle donne infette ha ricevuto il virus proprio dal proprio partner stabile. Vediamo, dunque, di capire come chiedere al partner di fare il test HIV nella maniera più corretta.

Essere sinceri in amore è fondamentale

Essere sinceri in amore è la prima e più importante garanzia per salvaguardare la nostra salute. Prima di pretendere sincerità da parte del partner, però, è importante che noi stesse impariamo ad esserlo. Nascondere il proprio passato con l’intenzione di voler apparire delle sante agli occhi del partner alla lunga non fa sentire meglio, anzi… Il rapporto tra due persone che condividono un’intimità sessuale deve basarsi anzitutto sulla fiducia e sulla conoscenza reciproca. Pertanto è bene informarsi reciprocamente su quante e che tipo di relazioni sessuali si sono avute in passato, se si sono mai avuti rapporti sessuali non protetti, se si sono mai contratte malattie sessualmente trasmissibili come gonorrea o sifilide, se si è fatto uso di droghe e ogni altro genere di abitudine che aiuti a ricostruire il comportamento sessuale reciproco.

Il test HIV è anonimo, facile e gratuito

Prima di chiedere al partner di fare il test HIV documentatevi voi stesse sul test. Le richieste che giungono da una persona ben informata, in genere, sono accolte in maniera più favorevole. Al contrario, informazioni confuse, frammentate e approssimative inducono una resistenza maggiore persino all’ascolto. La prima cosa da dire è che il test HIV è anonimo, è possibile, ad esempio, fornire solo le iniziali del nome e del cognome o dare un nome di fantasia, il risultato del test in ogni caso sarà esclusivamente comunicato all’interessato. Il test HIV è molto facile da eseguire, basta un semplice prelievo di sangue. Il test Hiv, infine, è gratuito presso le strutture pubbliche come ospedali, ASL e università. Usate un tono calmo e rilassato mentre parlate, tradire ansia, nervosismo o volontà di imporre una decisione – che in ogni caso rimane personale – può sortire nella maggior parte dei casi l’effetto contrario.

Fare il test HIV insieme al partner
Una delle difficoltà principali che si incontrano nel chiedere al partner di fare il test HIV è la paura che lui si possa sentire accusato, condannato, trattato come una persona da cui diffidare. Discutetene con calma, in modo onesto ed obiettivo, evitando che dall’altra parte il partner possa ergere steccati difensivi inutili. Dimostrategli che non è un pregiudizio nei suoi confronti a guidarvi in questa richiesta, fatelo proponendogli di andare insieme ad un consulto con un dottore e poi a fare il test HIV. L’ideale sarebbe che questo avvenisse prima del primo contatto sessuale o in ogni caso prima di avere rapporti non protetti. Tranne nel caso in cui nessuno dei due ha avuto precedenti contatti sessuali, questo rimane l’unico modo per essere sicuri di essere entrambi HIV negativi.

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io non li sopporto più questi articoli(in questi termini poi! )che parlano solo di hiv,come se fosse l'unica malattia grave a trasmissione sessuale...
ma se sto povero cristo risulta negativo al test hiv(quindi evvai con le trombate) e invece ha un epatite virale con il fegato in cirrosi o la sifilide allo stadio finale...cosa cambia??????
ma invece di farsi tutte ste seghe mentali per chiedere di fare il test hiv al partner,non è meglio chiedere di fare dei test specifici per TUTTE le mts????
"Dimostrategli che non è un pregiudizio nei suoi confronti" ....
beh,questo articolo si commenta da sé

Ma nooooo, sai quante ragazzine considerano i test per le MTS inutili perchè, grazie al loro intuito femminile, "lo capiscono guardandolo negli occhi"


Rimpiango ancora e ancora di non aver salvato un rapporto che avevo trovato sulle malattie dermatologiche presso i giovanissimi, con lunghe descrizioni di dermatologi di casi specifici esplicativi. Purtroppo i giovanissimi spesso non usano alcuna protezione per inesperienza, perchè risparmiavano sulla paghetta evitando di comprare profilattici o perché "temevano di risvegliare la loro compagna dal suo mondo fatato fatto di principi e cavalieri richiamandole alla realtà con un atto materiale come mettersi il profilattico facendogli rendere conto che stavano per essere foxxxte ". Regolarmente dermatologi si ritrovano bimbe di 16 anni con la vagina devastata da creste di gallo e le mamme disperate che urlano "Ma sembrava una faccia così d'angelo!!!"

L’intuito femminile è quella qualità che, se usata senza adeguata esperienza alle spalle, rende le giovani donne assolutamente certe di stronzate incredibili.

skydrake ha scritto:
L’intuito femminile è quella qualità che, se usata senza adeguata esperienza alle spalle, rende le giovani donne assolutamente certe di stronzate incredibili.

Purtroppo, sky, l'intuito femminile pur con tanta esperienza alle spalle ti fa fare una MONTAGNA di stronzate incredibili nel gestire il quotidiano, figuriamoci quando si tratta di malattie in generale legate al sesso... Anche la normale visita ginecologica è un tabù per le ragazzine...e ti assicuro che io un'adolescente senza l'odore pungente della candida non l'ho ancora depilata Ormai si fa sesso senza la consapevolezza di niente...malattie e rispetto per se stesse compreso...

io ho fatto tutt'altre considerazioni ...forse sono solo io che noto certe cose ....
non so come spiegarlo perché alla fine si tratta solo di una sensazione, di un messaggio che io recepisco come discriminatorio....ma secondo voi,se in questi anni le "campagne informative" avessero messo in risalto il problema delle malattie trasmesse sessualmente IN GENERALE,invece di focalizzarsi solo sull'hiv,ora lo stigma verso le persone sieropositive sarebbe un po' più soft?....io credo di si. se l'articolo in questione fornisse consigli su come proporre al partner dei test per le malattie sessuali,non stravolgerebbe certamente il messaggio che si vuole dare,no? e allora perché parlare solo di hiv?
insomma,io non ho colto principalmente il messaggio rivolto alle ragazzine,ma solo l'ennesima discriminazione verso chi contrae l'hiv....
poi,ripeto,magari è solo una mia sensazione...

Tutto questo "odio" verso hiv/aids credo sia dovuto al fatto ke in passato questo virus portava alla morte quindi nella mente delle persone è rimasto purtroppo solo questo!

daniele(exmi) ha scritto:Tutto questo "odio" verso hiv/aids credo sia dovuto al fatto ke in passato questo virus portava alla morte quindi nella mente delle persone è rimasto purtroppo solo questo!

anche la sifilide se non curata subito porta a danni irreversibili e alla morte...anche l'epatite c,b portano alla morte..eppure nellìarticolo non vengono neanche menzionate ....
perché voler creare allarmismi solo per l'hiv? siamo obbiettivi....
perché in un articolo rivolto a delle ragazzine non viene data la stessa importanza anche alle altre malattie ?
a me sembra che questo articolo ha solo lo scopo di promuovere il test dell'hiv,non di aiutare le ragazzine sprovvedute

Mi ricordo quando da ragazzina ho avuto i condilomi, mi vergognavo ma un po alla volta scoprii che tutte le mie amiche li avevano avuti!!!
Eppure il condiloma se non curato porta al tumore e prima di allora CHI CAVOLO NE AVEVA SENTITO MAI PARLARE???

fahrenheit ha scritto:
insomma,io non ho colto principalmente il messaggio rivolto alle ragazzine,ma solo l'ennesima discriminazione verso chi contrae l'hiv....
poi,ripeto,magari è solo una mia sensazione...

Amò...purtroppo secondo me sono i due lati della stessa medaglia..ovvero : se non si fa leva sulle nuove generazioni, se non si tenta almeno di educarli alla prevenzione e alle precauzioni da usare nel sesso...se non gli si fa capire che l'hiv forse è l'ultima delle malattie di cui preoccuparsi e quindi dimostargli che ce ne sono tante altre che si contraggono molto più facilmente e altrettanto pericolose...non cambierà mai l'atteggiamento della società nei confronti dell'hiv. La società attuale si è limitata a delinearci con l'aura viola...e a fossilizzarsi nei pregiudizi...Salvo poi finirci dentro.... Le campagne informative poi sono state sbagliate sin dall'inizio...non ce n'è stata una che abbia colto il punto e sensibilizzato veramente le persone sia per quanto riguarda l'hiv che in generale per tutte le mts...DELLA PREVENZIONE NON FREGA UNA MAZZA A NESSUNO...MEGLIO CURARE CHE PREVENIRE....SI GUADAGNA DI PIU'...

fahrenheit ha scritto:
a me sembra che questo articolo ha solo lo scopo di promuovere il test dell'hiv,non di aiutare le ragazzine sprovvedute

CENTRO!!!

silence ha scritto:

fahrenheit ha scritto:
a me sembra che questo articolo ha solo lo scopo di promuovere il test dell'hiv,non di aiutare le ragazzine sprovvedute

CENTRO!!!

Quasi centro. Il centro è fare campagne preventive (e gestirne gli appalti), senza nominare la parola profilattico:

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nemmeno io li sopporto più questi articoli, e quanto all'intuito femminile e alle stronzate preconcette ho dei dubbi, visto il numero di uomini s+ che girano per i forum sull'hiv...
la prevenzione comunque è un dovere e diritto di tutti e funziona soltanto se ognuno, al di là delle ormai obsolete categorie, si prende la responsabilità di proteggersi e proteggere l'altro/a.

gloria ha scritto:nemmeno io li sopporto più questi articoli, e quanto all'intuito femminile e alle stronzate preconcette ho dei dubbi, visto il numero di uomini s+ che girano per i forum sull'hiv...
la prevenzione comunque è un dovere e diritto di tutti e funziona soltanto se ognuno, al di là delle ormai obsolete categorie, si prende la responsabilità di proteggersi e proteggere l'altro/a.

Ma quanto ti lovvo....!!!!

silence ha scritto:

Ma quanto ti lovvo....!!!!

skydrake ha scritto:

silence ha scritto:

fahrenheit ha scritto:
a me sembra che questo articolo ha solo lo scopo di promuovere il test dell'hiv,non di aiutare le ragazzine sprovvedute

CENTRO!!!

Quasi centro. Il centro è fare campagne preventive (e gestirne gli appalti), senza nominare la parola profilattico:

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ognuno ha il suo bel tornaconto...diamo da mangiare un pò a tutti...

silence ha scritto:

fahrenheit ha scritto:
insomma,io non ho colto principalmente il messaggio rivolto alle ragazzine,ma solo l'ennesima discriminazione verso chi contrae l'hiv....
poi,ripeto,magari è solo una mia sensazione...

Amò...purtroppo secondo me sono i due lati della stessa medaglia..ovvero : se non si fa leva sulle nuove generazioni, se non si tenta almeno di educarli alla prevenzione e alle precauzioni da usare nel sesso...se non gli si fa capire che l'hiv forse è l'ultima delle malattie di cui preoccuparsi e quindi dimostargli che ce ne sono tante altre che si contraggono molto più facilmente e altrettanto pericolose...non cambierà mai l'atteggiamento della società nei confronti dell'hiv. La società attuale si è limitata a delinearci con l'aura viola...e a fossilizzarsi nei pregiudizi...Salvo poi finirci dentro.... Le campagne informative poi sono state sbagliate sin dall'inizio...non ce n'è stata una che abbia colto il punto e sensibilizzato veramente le persone sia per quanto riguarda l'hiv che in generale per tutte le mts...DELLA PREVENZIONE NON FREGA UNA MAZZA A NESSUNO...MEGLIO CURARE CHE PREVENIRE....SI GUADAGNA DI PIU'...

io metterei l'educazione sessuale tra le materie scolastiche ...credo che informare ed educare i ragazzi che cominciano ad avere le prime esperienze sessuali sia la cosa migliore. anche se questo avrebbero dovuto farlo già 30 anni fa ....
io ormai ho il sospetto che le campagne informative sono state sbagliate appositamente,cioè lo scopo non è mai stato quello di sensibilizzare ma di terrorizzare..oltre che promuovere il test e l'uso del preservativo...

Ti pare che nel paese in cui vive il Papa vanno ad insegnare l'educazione sessuale???
Tutti i prof verrebbero scomunicati!!!

scricciolo ha scritto:Ti pare che nel paese in cui vive il Papa vanno ad insegnare l'educazione sessuale???
Tutti i prof verrebbero scomunicati!!!

si,infatti ...però credo che anche il papa sia più un pretesto...la realtà è che non gli frega niente a nessuno della prevenzione...le pubblicità progresso e tutto quello che viene fatto in tema di prevenzione è in realtà finalizzato ad aumentare il fatturato di vendita dei preservativi e dei test hiv....
se l'hiv fosse veramente un emergenza come l'hanno sempre dipinta,avrebbero preso dei provvedimenti più seri...l'hiv di fatto non è più un emergenza,ma fa molto comodo continuare a definirla come tale...però i fatti sono chiari e sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere...
il numero delle infezioni annue è stabile da anni...(sarà per questo che da qualche anno sono spuntate fuori "le infezioni sommerse"? )
4000 nuove infezioni all'anno sono NIENTE se pensiamo,chessò, ai 40.000 morti all'anno solo per infarto...i morti per aids(parlando sempre dell'italia) sono veramente pochi...ma dov'è alla fine tutta questa emergenza?
io credo che la realtà di questa malattia sia sempre stata molto manipolata...
con questo non voglio certo sminuire la gravità della malattia,però trovo giusto dare ad ogni cosa il proprio peso,senza farmi confondere o condizionare da una realtà che non esiste più,ma che hanno continuato a farla esistere giocando con la paura della gente(e mangiandoci addosso)

Sicuramente sono vari motivi messi insieme però ora ti racconto un aneddoto: io vivo in una città diciamo "molto religiosa"...tempo fa una vetrina di un negozio di intimo esponeva un cartellone pubblicitario di una giarrettiera (naturalmente indossata) e al posto dello slip il nome della marca. Beh...il negozio è stato fatto chiudere dopo che un frate ha visto il cartellone e ha fatto una scenata. La proprietaria ha ammesso che le sono state fatte pressioni e ricatti per chiudere e non ha potuto fare altrimenti, non l'avrebbero lasciata vivere in pace.

scricciolo ha scritto:Sicuramente sono vari motivi messi insieme però ora ti racconto un aneddoto: io vivo in una città diciamo "molto religiosa"...tempo fa una vetrina di un negozio di intimo esponeva un cartellone pubblicitario di una giarrettiera (naturalmente indossata) e al posto dello slip il nome della marca. Beh...il negozio è stato fatto chiudere dopo che un frate ha visto il cartellone e ha fatto una scenata. La proprietaria ha ammesso che le sono state fatte pressioni e ricatti per chiudere e non ha potuto fare altrimenti, non l'avrebbero lasciata vivere in pace.

ma quando esistevano le "case di tolleranza" la chiesa che faceva?...

fahrenheit ha scritto:

scricciolo ha scritto:Sicuramente sono vari motivi messi insieme però ora ti racconto un aneddoto: io vivo in una città diciamo "molto religiosa"...tempo fa una vetrina di un negozio di intimo esponeva un cartellone pubblicitario di una giarrettiera (naturalmente indossata) e al posto dello slip il nome della marca. Beh...il negozio è stato fatto chiudere dopo che un frate ha visto il cartellone e ha fatto una scenata. La proprietaria ha ammesso che le sono state fatte pressioni e ricatti per chiudere e non ha potuto fare altrimenti, non l'avrebbero lasciata vivere in pace.

ma quando esistevano le "case di tolleranza" la chiesa che faceva?...

Eh già...loro gradiscono di più i bambini Falsi e ipocriti!!!

Tesoro..quando esistevano le case di tolleranza...Loro erano i clienti Migliori!!!