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Probabile scarsa funzione cerebrale nei S+ se precedentemente infetti da sifilide

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Messaggio Da Rafael Gio 3 Mar - 0:13

Una previa infezione con sifilide potrebbe causare una scarsa funzione cerebrale nei soggetti con HIV
By David Evans

La gente sieropositiva che e' stata infettata dalla sifilide (Treponema pallidum) nel passato, potrebbe avere una scarsa funzione cerebrale rispetto a sieropositivi mai infettati dalla sifilide.
Questi dati sono stati presentati lunedi 28 febbraio alla 18a Conferenza sui Retrovirus e Infezioni Opportunistiche (CROI) di Boston.

Nei numerosi anni passati, il drammatico successo di terapia antiretrovirale (ARV) per l'HIV- con drammatiche cadute nelle percentuali di morte e infezioni relazionate all'AIDS- hanno dato il via ad una crescente ricognizione riguardo a quelle complicazioni di salute che restano ancora di fronte ad un perfetto controllo virale. Un tipo di problema di salute che ha catturato gli interessi dei ricercatori e' il danno alle cellule che formano il cervello ed il sistema nervoso.

I dati da una pila di studi di ricerca hanno confermato che la quantita' di HIV nel cervello e' differente dall'HIV che circola nel sangue. Mentre questo non e' proprio sorprendente - il cervello e' ben protetto dal resto del corpo, e le cellule immunitarie li' differiscono in qualche modo dalle cellule immunitarie di qualsiasi altro posto- le implicazioni dei differenti quadri di riproduzione HIV sono adesso documentate. Queste hanno incluso le alte percentuali di danno neurologico della gente con HIV. Il danno nella maggior parte della gente e' cosi' leggero che passa inavvertito , ma i ricercatori sono preoccupati che potrebbe alla fine portare a piu' alte percentuali di demenza quando la gente invecchia.

Un altro organismo infettivo che puo' attaccare il cervello e' la sifilide.Nei suoi ultimi stadi, la sifilide nel cervello (chiamata neurosifilide) puo' condurre ad un certo numero di sintomi sconcertanti, includendo problemi di concentrazione, coordinazione e disturbi emotivi. Nelle persone non infette con HIV , il decorso della sifilide non trattata e' tipicamente abbastanza lento; infatti, la gente dev'essere stata infettata di solito numerosi anni prima che la neurosifilide si sviluppi. Nelle persone con HIV, tuttavia, la malattia ha un decorso piu' rapido, e la sifilide non trattata puo' star danneggiando il cervello in questione di mesi.

Date le alte percentuali di infezione sifilitica fra la gente con HIV, Christina Marra, MD dell'Universita' di Washington in Seattle ha sviluppato la preoccupazione che l'impatto di lungo termine dell'infezione da sifilide-anche anni dopo che e' stata trattata con successo- non sia stata ben documentata negli individui con HIV.

Per esplorare questo dato ulteriormente, lei e i suoi colleghi hanno esaminato la gente arruolata in uno studio piu' ampio sull'HIV, ARV e funzione neurocognitiva chiamato Ricerca sugli Effetti della Terapia Antiretrovirale HIV sul Sistema Nervoso Centrale (CHARTER).
Su un totale di 1.574 persone arruolate in CHARTER, la squadra di Marra ha scoperto 82 persone che avevano avuto un test di reagina plasmatuca rapida, positivo (RPR) del retto, che indicava che avevano avuto una storia di sifilide. Questi soggetti sono stati confrontati con 52 persone sieropositive che non avevano avuto storie di infezione sifilitica.

Piu' in dettaglio, tre quarti dei partecipanti erano maschi, quasi piu' della meta' erano neri, e il 65% stavano assumendo terapia ARV. L'eta' media dei partecipanti era di 41 anni, e la maggioranza aveva completato le scuole superiori.E' stato scoperto che trentuno degli 84 partecipanti con storia di sifilide avevano una recente, non trattata infezione.

Marra e i suoi colleghi hanno scoperto che una storia di sifilide, sia recente che passata, e' risultata in un'attivita' neurofisiologica inferiore basata su due tipi di test. Questo era vero anche quando dominavano le differenze nella capacita' di leggere e nell'educazione.
Non c'erano differenze nella funzione neurofisiologica fra gente infettata di recente (e non trattata)e quelli che avevano avuto sifilide nel passato e che erano stati trattati con successo.

Gli autori avvisano che ulteriori studi con il seguimento della gente nel tempo sono necessari per confermare questi risultati e per determinare l'impatto a lungo termine, ma attestano che i risultati indicano che programmi di screening sulla sifilide sono necessari nella cura dell'HIV e che la gente con storia di sifilide puo' necessitare un monitoraggio delle loro funzioni cognitive piu' strettamente nel tempo.
Rafael
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Probabile scarsa funzione cerebrale nei S+ se precedentemente infetti da sifilide Empty Re: Probabile scarsa funzione cerebrale nei S+ se precedentemente infetti da sifilide

Messaggio Da Loris Gio 3 Mar - 9:36

Per quanto ne so, anche senza HIV, chi ha avuto la sifilide con l'invecchiamento (e a volte anche prima), rischia di manifestare "scarsa funzione cerebrale" ... che detto così, ritengo un eufemismo.
Loris
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