L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
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L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
L'HIV causa un rapido invecchiamento delle cellule chiave che combattono l'infezione, secondo uno studio.
Jan.26,2011. Nei primi anni dell'epidemia AIDS, essere infettati dal virus che causa la malattia era considerata una virtuale sentenza di morte. Ma, con lo sviluppo della terapia antiretrovirale, molti sieropositivi, stanno ora vivendoo molto piu' a lungo. Infatti, si stima che nel 2015, circa meta' degli individui sieropositivi avranno oltre 50 anni.
Tuttavia quelli ultra cinquantenni progrediscono anche verso l'AIDS piu' rapidamente che gli adulti di 20 o 30 anni. E quelli nel gruppo della piu' giovane eta'- anche quelli che rispondono bene alla terapia antiretrovirale- manifestano ancora malattie e condizioni cliniche comunemente associate con persone piu' anziane, come certi tipi di tumori e malattie epatiche. Per la maggior parte, le ragioni di questo, sono rimaste un mistero.
Ma uno studio dell'UCLA AIDS Institute pubblicato su PLoSONE indica una parziale spiegazione, dimostrando che l'HIV causa una specifica spinta di cellule T"helper" CD4+- che giocano un importante ruolo nella risposta del corpo all'infezione- a invecchiare rapidamente, quanto 20 o 30 anni in un periodo di tre anni.
Nello studio i ricercatori, hanno testimoniato un declino nel numero di cellule T CD4+, e cosa che colpisce di piu', hanno scoperto che nelle cellule T che sopravvivono, il virus HIV ha causato un rapido e drastico accorciamento delle terminazioni dei cromosomi, chiamate telomeri, che proteggono i cromosomi e impediscono che si fondano insieme, molto simili alle punte di plastica dei lacci delle scarpe che impediscono che si sfilaccino. I telomeri diventano progressivamente piu' corti durante la naturale divisione cellulare; quando diventano troppo corti, le cellule non funzionano propriamente.
"Le nostre scoperte hanno importanti implicazioni per la salute sia di giovani che di vecchi sieropositivi" ha detto il leader investigatore Tammy M. Rickabaugh " Essi sottolineano l'importanza di sviluppare nuovi approcci per rinforzare la funzione immunitaria per completare gli attuali trattamenti, che sono esclusivamente diretti contro il virus".
I ricercatori hanno esaminato due campioni di cellule T CD4+ (CD45RA+CD31+e CD45RA+CD31-) in due gruppi di individui- uno di eta' tra i 20 ed i 32 ed un altro di eta' tra i 39 ed i 58 anni- che erano stati infettati con HIV da uno a tre anni e che non erano stati trattati con terapia antiretrovirale. Hanno comparato questi due gruppi con campioni di eta' similare sieronegativi.
I ricercatori si sono concentrati specificamente su cellule T "naive"-quelle che non si erano precedentemente incontrate con qualche patogeno e quindi agivano come riserva contro future infezioni e tumori. Hanno scoperto che negli individui sieropositivi, queste cellule andavano incontro ad un inaspettato rapido invecchiamento- l'equivalente di 20, 30 anni di eta' in tre anni di infezione. Hanno anche scoperto che il numero di cellule T CD31-, che vengono spinte piu' rapidamente nella lotta contro nuovi patogeni, avevano fallito drasticamente.
I ricercatori hanno anche investigato se un appropriato trattamento potrebbe revertire questo effetto di invecchiamento. Hanno esaminato cellule di individui sieropositivi che erano stati in terapia antiretrovirale per due anni e la cui terapia aveva avuto successo mantenendo l'HIV-1 sotto controllo. Hanno scoperto che mentre la terapia manteneva le loro cariche virali a livelli non rilevabili, non restaurava interamente il loro sistema immunitario, indicando una ragione per cui i piu' giovani sieropositivi diventavano malati con condizioni piu' comuni a gente piu' anziana.
"Presi insieme, i nostri risultati aiutano a spiegare alcune delle osservazioni cliniche che sono state documentate nei sieropositivi ed enfatizza la necessita' di sviluppare approcci terapeutici diretti a migliorare il compartimento delle cellule immunitarie naive"
Questo e' drammaticamente importante alla luce del cambio demografico delle persone infette.
Jan.26,2011. Nei primi anni dell'epidemia AIDS, essere infettati dal virus che causa la malattia era considerata una virtuale sentenza di morte. Ma, con lo sviluppo della terapia antiretrovirale, molti sieropositivi, stanno ora vivendoo molto piu' a lungo. Infatti, si stima che nel 2015, circa meta' degli individui sieropositivi avranno oltre 50 anni.
Tuttavia quelli ultra cinquantenni progrediscono anche verso l'AIDS piu' rapidamente che gli adulti di 20 o 30 anni. E quelli nel gruppo della piu' giovane eta'- anche quelli che rispondono bene alla terapia antiretrovirale- manifestano ancora malattie e condizioni cliniche comunemente associate con persone piu' anziane, come certi tipi di tumori e malattie epatiche. Per la maggior parte, le ragioni di questo, sono rimaste un mistero.
Ma uno studio dell'UCLA AIDS Institute pubblicato su PLoSONE indica una parziale spiegazione, dimostrando che l'HIV causa una specifica spinta di cellule T"helper" CD4+- che giocano un importante ruolo nella risposta del corpo all'infezione- a invecchiare rapidamente, quanto 20 o 30 anni in un periodo di tre anni.
Nello studio i ricercatori, hanno testimoniato un declino nel numero di cellule T CD4+, e cosa che colpisce di piu', hanno scoperto che nelle cellule T che sopravvivono, il virus HIV ha causato un rapido e drastico accorciamento delle terminazioni dei cromosomi, chiamate telomeri, che proteggono i cromosomi e impediscono che si fondano insieme, molto simili alle punte di plastica dei lacci delle scarpe che impediscono che si sfilaccino. I telomeri diventano progressivamente piu' corti durante la naturale divisione cellulare; quando diventano troppo corti, le cellule non funzionano propriamente.
"Le nostre scoperte hanno importanti implicazioni per la salute sia di giovani che di vecchi sieropositivi" ha detto il leader investigatore Tammy M. Rickabaugh " Essi sottolineano l'importanza di sviluppare nuovi approcci per rinforzare la funzione immunitaria per completare gli attuali trattamenti, che sono esclusivamente diretti contro il virus".
I ricercatori hanno esaminato due campioni di cellule T CD4+ (CD45RA+CD31+e CD45RA+CD31-) in due gruppi di individui- uno di eta' tra i 20 ed i 32 ed un altro di eta' tra i 39 ed i 58 anni- che erano stati infettati con HIV da uno a tre anni e che non erano stati trattati con terapia antiretrovirale. Hanno comparato questi due gruppi con campioni di eta' similare sieronegativi.
I ricercatori si sono concentrati specificamente su cellule T "naive"-quelle che non si erano precedentemente incontrate con qualche patogeno e quindi agivano come riserva contro future infezioni e tumori. Hanno scoperto che negli individui sieropositivi, queste cellule andavano incontro ad un inaspettato rapido invecchiamento- l'equivalente di 20, 30 anni di eta' in tre anni di infezione. Hanno anche scoperto che il numero di cellule T CD31-, che vengono spinte piu' rapidamente nella lotta contro nuovi patogeni, avevano fallito drasticamente.
I ricercatori hanno anche investigato se un appropriato trattamento potrebbe revertire questo effetto di invecchiamento. Hanno esaminato cellule di individui sieropositivi che erano stati in terapia antiretrovirale per due anni e la cui terapia aveva avuto successo mantenendo l'HIV-1 sotto controllo. Hanno scoperto che mentre la terapia manteneva le loro cariche virali a livelli non rilevabili, non restaurava interamente il loro sistema immunitario, indicando una ragione per cui i piu' giovani sieropositivi diventavano malati con condizioni piu' comuni a gente piu' anziana.
"Presi insieme, i nostri risultati aiutano a spiegare alcune delle osservazioni cliniche che sono state documentate nei sieropositivi ed enfatizza la necessita' di sviluppare approcci terapeutici diretti a migliorare il compartimento delle cellule immunitarie naive"
Questo e' drammaticamente importante alla luce del cambio demografico delle persone infette.
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Hanno scoperto che mentre la terapia manteneva le loro cariche virali a livelli non rilevabili, non restaurava interamente il loro sistema immunitario, indicando una ragione per cui i piu' giovani sieropositivi diventavano malati con condizioni piu' comuni a gente piu' anziana.
Raf, questa frase e' molto chiara.. pero' pensavo che un po' ci fosse ricostituzione del sistema immunitario..
mentre qui dice che anche se si e' in haart, il sistema immunitario continua l'invecchiamento in maniera molto piu precoce.. o sbaglio...
E ancora riguardo l'immunita' verso infezioni pregresse con gli anni dovrebbe sparire stando all'articolo?
Cioe' un s+ con 30 anni di malattia potrebbe riprendere varicella e quant'altro pur avendole avute da bambino.. (pur essendo in haart)?
Gex- Admin
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Data d'iscrizione : 20.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Per quanto riguarda la varicella, l'herpes Zoster non è causato proprio da quel virus? Quindi praticamente gia possiamo riaverla!
Ospite- Ospite
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Si' anche se si e' in HAART l'invecchiamento continua in maniera piu' accelerata che nei soggetti sieronegativi, e il sistema immunitario non si ricostituisce completamente. I nuovi CD4 non sono di buona qualita' e sono meno resistenti degli "originali" distrutti dall'HIV.
Per quanto riguarda la seconda domanda, non e' che si possono riprendere le malattie infettive gia' fatte. L'herpes zooster e' si dato dallo stesso virus della varicella che rimane latente nei nervi del corpo per poi riattivarsi in certi casi in cui, come nel caso dell'HIV, si ha una caduta delle difese immunitarie o in condizioni di particolare stress.
Per quanto riguarda la seconda domanda, non e' che si possono riprendere le malattie infettive gia' fatte. L'herpes zooster e' si dato dallo stesso virus della varicella che rimane latente nei nervi del corpo per poi riattivarsi in certi casi in cui, come nel caso dell'HIV, si ha una caduta delle difese immunitarie o in condizioni di particolare stress.
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Apprezzo il fatto che vengano postate notizie scomode, ma drammaticamente vere. Pero' da quello che e' stato detto io che oggi ho 48 anni (ben portati nonostante 6/7 anni di infezione da HIV), a 55 se non sarò morto dimostrerò comunque di avere 80 anni. O non e' proprio così ?
Jago- Messaggi : 26
Data d'iscrizione : 01.01.11
Località : Sicilia
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
a 55 se non sarò morto dimostrerò comunque di avere 80 anni. O non e' proprio così ?
Jago non sarai morto...
e poi non devi far confusione fra invecchiamento dei linfociti T e invecchiamento del viso e dell'aspetto...
Gex- Admin
- Messaggi : 2565
Data d'iscrizione : 20.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Ma ci sarà allo studio un modo concreto per fare ritornare queste cellule T CD 31 se non del tutto, almeno in gran parte ai livelli di efficienza originaria? O no? Inoltre, questo processo è legato unicamente al decorso dell'hiv nell'organismo che lo ospita oppure può essere influenzato anche dal nostro stile di vita? E se sì, come? Thanks!
Jago- Messaggi : 26
Data d'iscrizione : 01.01.11
Località : Sicilia
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Ma ci sarà allo studio un modo concreto per fare ritornare queste cellule T CD 31 se non del tutto, almeno in gran parte ai livelli di efficienza originaria? O no?
Si certo i ricercatori stanno verificando molte strade dall'infiammazione cronica all'eradicazione del virus, che credo sia l'unica che potrebbe col tempo , portare ad una reale ricostituzione del sistema immunitario..
Inoltre, questo processo è legato unicamente al decorso dell'hiv nell'organismo che lo ospita oppure può essere influenzato anche dal nostro stile di vita?
Il processo e' legato al virus, ma chiaramente uno stile di vita aiuta sempre..
vita sana, sport, riposo, cibi sani.. ect ect...
Gex- Admin
- Messaggi : 2565
Data d'iscrizione : 20.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Jago, in parte ti ha gia' risposto Gex. L'invecchiamento e' del sistema, del motore, insomma, non dell'aspetto. Diventa vecchio il sistema immunitario che non risponde piu' come prima.
Per quanto riguarda la cura a tutto cio' sembra che gia´le ricerche sulla Tat della dott. B. Ensoli abbiano portato al miglioramento nel processo di attivazione cronica del sistema immunitario che e' causa dell'esaurimento del sistema e di tutte le malattie ad esso connesse, tipiche della malattia da HIV.
E, sempre, come dice Gex, anche lo stile di vita fa la sua buona parte.
Smettere di fumare, riposare molto, alimentazione sana sono i cardini per aiutare il nostro sistema immunitario.
Per quanto riguarda la cura a tutto cio' sembra che gia´le ricerche sulla Tat della dott. B. Ensoli abbiano portato al miglioramento nel processo di attivazione cronica del sistema immunitario che e' causa dell'esaurimento del sistema e di tutte le malattie ad esso connesse, tipiche della malattia da HIV.
E, sempre, come dice Gex, anche lo stile di vita fa la sua buona parte.
Smettere di fumare, riposare molto, alimentazione sana sono i cardini per aiutare il nostro sistema immunitario.
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Raf pensi davvero che il vaccino Tat funzioni?sembra che gia´le ricerche sulla Tat della dott. B. Ensoli abbiano portato al miglioramento nel processo di attivazione cronica del sistema immunitario che e' causa dell'esaurimento del sistema e di tutte le malattie ad esso connesse, tipiche della malattia da HIV.
alla fine sono tanti anni che lo sperimentano e i dati della fase 2 sono usciti da poco...
Gex- Admin
- Messaggi : 2565
Data d'iscrizione : 20.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Certo che si, lo credo. Sono tanti anni che lo sperimentano? Ma la Dr.ssa Barbara Ensoli l'aveva detto che i dai della fase II sarebbero usciti nel settembre 2010 e questo anni fa. E poi molti dimenticano che in questo studio non e' coinvolta solo l'Italia ma molti Istituti prestigiosi europei.
A volte bisognerebbe non assumere atteggiamenti infantili e da non addetti ai lavori: tutti gli studi di ricerca hanno bisogno di anni e non sono cosi' rapidi e immediati come desidereremmo noi!
A volte bisognerebbe non assumere atteggiamenti infantili e da non addetti ai lavori: tutti gli studi di ricerca hanno bisogno di anni e non sono cosi' rapidi e immediati come desidereremmo noi!
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Quello che scrivi, mi conforta..
Di la' lo avevano stroncato senza termini... e pensavo non servisse a nulla..
Di la' lo avevano stroncato senza termini... e pensavo non servisse a nulla..
Gex- Admin
- Messaggi : 2565
Data d'iscrizione : 20.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Ma Gex, di la' stroncano tutto, non te n'eri accorto? C'e´un depresso cronico che si tira tutti dietro
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: L'HIV causa un rapido invecchiamento di cellule chiave contro l'infezione
Rafael ha scritto: Ma Gex, di la' stroncano tutto, non te n'eri accorto? C'e´un depresso cronico che si tira tutti dietro
Ho avuto qualche sospetto..
Sul depresso cronico.. , mi sto scervellando... ma non riesco proprio a capire...
Gex- Admin
- Messaggi : 2565
Data d'iscrizione : 20.12.10
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