Reggio: Più rapporti a rischio
Reggio: Più rapporti a rischio
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«Più rapporti a rischio»
Allarme dell'Ausl: «Carente l'informazione sulla contraccezione»
pillola, ospedale, prevenzione, educazione sessuale
reggio nell'emilia
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di Linda Pigozzi
REGGIO. Sono state 897 le confezioni di pillole del giorno dopo vendute nel corso del 2010 nelle farmacie comunali reggiani. Un boom? «Non proprio - spiega Daniela Bertani, coordinatrice Ausl dei consultori della provincia - i dati, per quanto riguarda le prescrizioni che effettuiamo, sono pressoché stabili. Il punto è che molte giovanissime ce la chiedono perché hanno rapporti non protetti».
Lo scorso anno sono state 149 le confezioni di pillole del giorno dopo prescritte dai consultori del distretto di Reggio, di cui circa la metà (75) sono state prescritte nello Spazio giovani, il consultorio di via Monte San Michele riservato agli under 21 e aperto il martedì e il giovedì dalle 14 alle 18. «Qui - spiega Daniela Bertani - le ragazze, ma anche i ragazzi, possono presentarsi senza un'impegnativa del proprio medico e senza prenotare. Vengono accolti da un'ostetrica alla quale possono chiedere tutte le informazioni sulla pillola del giorno dopo e sulla contraccezione in genere, ma anche sulla sessualità. Dopo questa prima accoglienza ci può essere la visita ginecologica, per la quale è garantita la presenza femminile che può essere più tranquillizzante rispetto a un ginecologo. Soprattutto per le ragazze più giovani è più facile parlare dei propri dubbi con una donna». E, paradossalmente, nell'era del web e dell'informazione globale, di dubbi le giovanissime ne hanno tanti. «Il nostro sforzo - sottolinea - è di fare educazione alla sessualità e alla contraccezione. Nel caso specifico non ci limitiamo a prescrivere la pillola del giorno dopo ma ascoltiamo la ragazza o la donna che ce la richiede perché ha avuto rapporti non protetti, le illustriamo i contraccettivi e la consigliamo su quale adottare in futuro».
I rischi non sono soltanto le gravidanze indesiderate - nel 2010 sono state quattro le gravidanze di ragazze sotto i 16 anni (tutte straniere) e, sino alla fine del novembre 2010, 64 quelle di giovani sotto i 21 anni, registrate dai consultori reggiani - ma anche il pericolo di contagio di malattie sessualmente trasmissibili. Aids su tutti. «Dopo le campagne battenti di qualche anno fa - dice - oggi si è abbassata la guardia sull'informazione mentre le malattie sessualmente trasmissibili la guardia non l'hanno certo abbassata. Anzi. L'Hiv è sempre presente e la sifilide si è ripresentata dopo anni anche nella nosta provincia. Questo perché spesso ora i rapporti non sono protetti. Si deve fare una grande opera di prevenzione.
Si deve fare educazione sessuale che, in primis, deve essere educazione affettiva, poi educazione alla sessualità e quindi educazione alla contraccezione. E' doveroso per le istituzioni farsi carico di tutto questo».
15 gennaio 2011
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REGGIO. Sono state 897 le confezioni di pillole del giorno dopo vendute nel corso del 2010 nelle farmacie comunali reggiani. Un boom? «Non proprio - spiega Daniela Bertani, coordinatrice Ausl dei consultori della provincia - i dati, per quanto riguarda le prescrizioni che effettuiamo, sono pressoché stabili. Il punto è che molte giovanissime ce la chiedono perché hanno rapporti non protetti».
Lo scorso anno sono state 149 le confezioni di pillole del giorno dopo prescritte dai consultori del distretto di Reggio, di cui circa la metà (75) sono state prescritte nello Spazio giovani, il consultorio di via Monte San Michele riservato agli under 21 e aperto il martedì e il giovedì dalle 14 alle 18. «Qui - spiega Daniela Bertani - le ragazze, ma anche i ragazzi, possono presentarsi senza un'impegnativa del proprio medico e senza prenotare. Vengono accolti da un'ostetrica alla quale possono chiedere tutte le informazioni sulla pillola del giorno dopo e sulla contraccezione in genere, ma anche sulla sessualità. Dopo questa prima accoglienza ci può essere la visita ginecologica, per la quale è garantita la presenza femminile che può essere più tranquillizzante rispetto a un ginecologo. Soprattutto per le ragazze più giovani è più facile parlare dei propri dubbi con una donna». E, paradossalmente, nell'era del web e dell'informazione globale, di dubbi le giovanissime ne hanno tanti. «Il nostro sforzo - sottolinea - è di fare educazione alla sessualità e alla contraccezione. Nel caso specifico non ci limitiamo a prescrivere la pillola del giorno dopo ma ascoltiamo la ragazza o la donna che ce la richiede perché ha avuto rapporti non protetti, le illustriamo i contraccettivi e la consigliamo su quale adottare in futuro».
I rischi non sono soltanto le gravidanze indesiderate - nel 2010 sono state quattro le gravidanze di ragazze sotto i 16 anni (tutte straniere) e, sino alla fine del novembre 2010, 64 quelle di giovani sotto i 21 anni, registrate dai consultori reggiani - ma anche il pericolo di contagio di malattie sessualmente trasmissibili. Aids su tutti. «Dopo le campagne battenti di qualche anno fa - dice - oggi si è abbassata la guardia sull'informazione mentre le malattie sessualmente trasmissibili la guardia non l'hanno certo abbassata. Anzi. L'Hiv è sempre presente e la sifilide si è ripresentata dopo anni anche nella nosta provincia. Questo perché spesso ora i rapporti non sono protetti. Si deve fare una grande opera di prevenzione.
Si deve fare educazione sessuale che, in primis, deve essere educazione affettiva, poi educazione alla sessualità e quindi educazione alla contraccezione. E' doveroso per le istituzioni farsi carico di tutto questo».
15 gennaio 2011
Gex- Admin
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Data d'iscrizione : 20.12.10
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