Reggio Emilia: La casa dell'accoglienza

C'è la città al di la delle ampie vetrate perchè questo non sia un luogo chiuso dove si nasconde chi vive un momento di difficoltà bensì una "Casa aperta". Dopo quasi 30 anni il Ceis abbandona la parrocchia di Sant'Agostino e si trasferisce in via Codro. Accogliere e aiutare chi ha bisogno di aiuto resta la sua missione.

Il Centro di Solidarietà è nato come struttura di recupero per tossicodipendenti e il cuore delle attività resta la lotta alla dipendenza dalle sostanze stupefacenti, cocaina in particolare, nuova piaga della società. Ma dal 1982 ad oggi i bisogni della comunità sono cambiati. Oggi il Ceis accoglie anche donne e minori, famiglie in difficoltà, immigrati, malati di Hiv.

Al piano terra della nuova struttura di via Codro ci sono gli uffici e le salette per i colloqui individuali. Nel seminterrato c'è una grande sala per gli incontri di gruppo. Il costo dell'intervento ammonta quasi a un milione e mezzo, finanziato per metà dalla 'Fondazione solidarietà reggiana' e per metà dagli enti locali. La nuova sede sarà inaugurata il prossimo lunedì, 20 giugno, alle 11. Nel pomeriggio è in programma un incontro di approfondimento sul tema 'L'uomo, la società, le dipendenze'.
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