Milano: Incontro "HIV PARLIAMONE"
Milano: Incontro "HIV PARLIAMONE"
Speranze per i pazienti HIV positivi.
Si è tenuta al Circolo della Stampa di Milano una conferenza intitolata "NOVITA' NELL'APPROCCIO TERAPEUTICO ALL'HIV". Relatori: Massimo Galli, direttore scuola di specialità in malattie infettive Azienda Ospedaliera Luigi Sacco di Milano; Adriano Lazzarin, direttore divisione malattie infettive Istituto Scientifico San Raffaele di Milano; Giuliano Rizzardini, direttore divisione I e II malattie infettive Azienda Ospedaliera Luigi Sacco di Milano; Davide Coce, direttore del CREMS (Centro di Ricerca in Economia e Management in sanità nel sociale dell'Università Carlo Cattaneo, Liuc di Castellanza; Emanuela Foglia, ricercatrice CREMS.
Non vi tedierò con termini medico/scientifici comprensibili solo dagli addetti ai lavori (inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa; danno glomerulare o tubolare; eziopatogenesi; osteoblasti, meccanismi immunomediati da immunoricostruzione...) ma vi illustrerò, ricorrendo anche alle parole dei relatori, l'attuale situazione epidemiologica dell'HIV (HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS ovvero il virus dell'immunodeficienza umana) e "la proposta, di natura sperimentale, di introdurre delle alternative terapeutiche in più rispetto a quanto a oggi possibile all'interno del territorio italiano!" (Foglia).
In Italia vi sono tra le 143.000 e le 165.000 persone HIV positive ma una su quattro non sa di esserlo! "La terapia antiretrovirale combinata è uno strumento di grande efficacia in termini di anni di vita risparmiati, di riduzione delle patologie AIDS correlate e delle ospedalizzazioni da esse causate e di miglioramento della qualità di vita delle persone con HIV. I farmaci assunti per l'intera durata della vita possono diventare un problema di prima grandezza.
La tossicità dei farmaci rimane una delle cause più frequenti d'interruzione di terapia. Alcune tossicità si sono rivelate più frequenti dell'atteso e possono rappresentare un potenziale rischio nel paziente che invecchia!" (Galli) "La necessità di fornire opzioni terapeutiche sempre più vicine alle esigenze dei pazienti ha spinto a sperimentare nuove modalità di utilizzo dei farmaci !" (Rizzardini).
A questo punto entra in scena il "DOSSIER ECONOMICO-SANITARIO SUGLI IMPATTI DI REGIMI ALTERNATIVI vs. TERAPIA STANDARD" predisposto dal CREMS e pubblicato a fine ottobre. Il dossier, come s'intuisce dal titolo, affronta ovviamente le tematiche terapeutiche ma strizza l'occhio anche alle problematiche economiche: "In un contesto pubblico all'interno del quale la razionalizzazione della spesa diviene sempre più l'imperativo dominante è importante concentrare gli sforzi ai fini di valutare nuove tecnologie e nuove alternative che siano di sicura efficacia ma al tempo stesso non generino un eccessivo consumo di risorse del sistema!" (Croce).
Per approfondire:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] (è l'ufficio relazioni con il pubblico dell'Azienda Ospedaliera Luigi Sacco di Milano)
Un ringraziamento sentito a Stefano Sermonti della Value Relations
Nella foto: Massimo Galli Professore Ordinario Malattie Infettive Università degli Studi di Milano
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Si è tenuta al Circolo della Stampa di Milano una conferenza intitolata "NOVITA' NELL'APPROCCIO TERAPEUTICO ALL'HIV". Relatori: Massimo Galli, direttore scuola di specialità in malattie infettive Azienda Ospedaliera Luigi Sacco di Milano; Adriano Lazzarin, direttore divisione malattie infettive Istituto Scientifico San Raffaele di Milano; Giuliano Rizzardini, direttore divisione I e II malattie infettive Azienda Ospedaliera Luigi Sacco di Milano; Davide Coce, direttore del CREMS (Centro di Ricerca in Economia e Management in sanità nel sociale dell'Università Carlo Cattaneo, Liuc di Castellanza; Emanuela Foglia, ricercatrice CREMS.
Non vi tedierò con termini medico/scientifici comprensibili solo dagli addetti ai lavori (inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa; danno glomerulare o tubolare; eziopatogenesi; osteoblasti, meccanismi immunomediati da immunoricostruzione...) ma vi illustrerò, ricorrendo anche alle parole dei relatori, l'attuale situazione epidemiologica dell'HIV (HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS ovvero il virus dell'immunodeficienza umana) e "la proposta, di natura sperimentale, di introdurre delle alternative terapeutiche in più rispetto a quanto a oggi possibile all'interno del territorio italiano!" (Foglia).
In Italia vi sono tra le 143.000 e le 165.000 persone HIV positive ma una su quattro non sa di esserlo! "La terapia antiretrovirale combinata è uno strumento di grande efficacia in termini di anni di vita risparmiati, di riduzione delle patologie AIDS correlate e delle ospedalizzazioni da esse causate e di miglioramento della qualità di vita delle persone con HIV. I farmaci assunti per l'intera durata della vita possono diventare un problema di prima grandezza.
La tossicità dei farmaci rimane una delle cause più frequenti d'interruzione di terapia. Alcune tossicità si sono rivelate più frequenti dell'atteso e possono rappresentare un potenziale rischio nel paziente che invecchia!" (Galli) "La necessità di fornire opzioni terapeutiche sempre più vicine alle esigenze dei pazienti ha spinto a sperimentare nuove modalità di utilizzo dei farmaci !" (Rizzardini).
A questo punto entra in scena il "DOSSIER ECONOMICO-SANITARIO SUGLI IMPATTI DI REGIMI ALTERNATIVI vs. TERAPIA STANDARD" predisposto dal CREMS e pubblicato a fine ottobre. Il dossier, come s'intuisce dal titolo, affronta ovviamente le tematiche terapeutiche ma strizza l'occhio anche alle problematiche economiche: "In un contesto pubblico all'interno del quale la razionalizzazione della spesa diviene sempre più l'imperativo dominante è importante concentrare gli sforzi ai fini di valutare nuove tecnologie e nuove alternative che siano di sicura efficacia ma al tempo stesso non generino un eccessivo consumo di risorse del sistema!" (Croce).
Per approfondire:
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