Salerno: al via campagna di vaccinazione antinfluenzale
Salerno: al via campagna di vaccinazione antinfluenzale
Prenderà il via ufficialmente nell’ambito Sa2 dell’ASL Salerno, come in tutto il territorio aziendale, GIOVEDÌ 27 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale organizzata dal Dipartimento di Prevenzione in collaborazione con i Distretti Sanitari, i Medici delle Unità Operative di Prevenzione Collettiva e delle Unità Operative Materno Infantile, il Servizio Farmaceutico, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera scelta.
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
Il vaccino della stagione 2011-12 contiene gli stessi ceppi virali di quello della 2010-11. Questi sono:
- antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1);
- antigene analogo al ceppo A/Perth/16/2009 (H3N2);
- antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008.
Anche se la composizione del vaccino di quest’anno è invariata rispetto a quello della stagione 2010-11, la vaccinazione è raccomandata anche per coloro che hanno ricevuto il vaccino lo scorso anno. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, il declino dei livelli di anticorpi dopo un anno dalla vaccinazione.
Obiettivo primario della campagna di vaccinazione antinfluenzale è la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura nelle persone ad aumentato rischio di malattia grave.
Per tale motivo, la vaccinazione sarà offerta gratuitamente da parte dei servizi vaccinali dei distretti sanitari, direttamente o attraverso i medici di famiglia:
- a tutti i cittadini di età pari o superiore a 65 anni;
- ai soggetti di età superiore a 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da: malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (incluse l’asma, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronica ostruttiva – Bpco), malattie dell'apparato cardio-circolatorio (comprese le cardiopatie congenite e acquisite), diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi), malattie renali con insufficienza renale, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate ad aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (es. malattie neuromuscolari);
- bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
- donne che saranno nel 2° e 3° trimestre di gravidanza all'inizio la stagione epidemica;
- individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
- medici e personale sanitario di assistenza;
- familiari e persone conviventi di soggetti ad alto rischio. Per quanto riguarda i soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, la vaccinazione sarà offerta gratuitamente alle forze di polizia, vigili del fuoco, personale degli asili nido e delle scuole dell’infanzia e ai soggetti che, per motivi di lavoro, sono a contatto diretto con animali e potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzale non umani (allevatori; addetti all’attività di allevamento; addetti al trasporto di animali vivi; macellatori e vaccinatori; veterinari pubblici e libero-professionisti).
Le persone che non rientrano nelle categorie a rischio e vogliono evitare la malattia possono informarsi dal proprio medico di base sull'opportunità o meno di sottoporsi alla vaccinazione. Per questi il vaccino è disponibile a pagamento presso le farmacie.
Per ottenere la somministrazione del vaccino antinfluenzale, gli interessati e i soggetti a rischio possono rivolgersi al proprio medico o al proprio pediatra, o possono recarsi presso il Centro Vaccinale del Distretto Sanitario di residenza. I soggetti che afferiscono al Centro Vaccinale Distrettuale, per essere vaccinati, dovranno esibire un documento di riconoscimento e la certificazione del proprio medico o del proprio pediatra che attesti l’appartenenza ad una delle categorie a rischio.
Lo scorso anno l’epidemia ha manifestato il massimo di incidenza nelle prime settimane dell’anno con una durata del picco di frequenza di circa quattro settimane.
Nell’ambito Sa2 dell’ASL SALERNO nella stagione influenzale 2010-2011 sono state vaccinate contro l’influenza 86.524 persone, di cui 54.133 anziani di età pari o superiore ai 65 anni (copertura vaccinale pari al 64%) e 32.411 di età compresa tra 0 e 64 anni, appartenenti alle categorie aventi diritto. Quest’anno, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la copertura vaccinale negli anziani e nei soggetti a rischio, sono disponibili 92.000 dosi di vaccino.
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La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
Il vaccino della stagione 2011-12 contiene gli stessi ceppi virali di quello della 2010-11. Questi sono:
- antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1);
- antigene analogo al ceppo A/Perth/16/2009 (H3N2);
- antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008.
Anche se la composizione del vaccino di quest’anno è invariata rispetto a quello della stagione 2010-11, la vaccinazione è raccomandata anche per coloro che hanno ricevuto il vaccino lo scorso anno. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, il declino dei livelli di anticorpi dopo un anno dalla vaccinazione.
Obiettivo primario della campagna di vaccinazione antinfluenzale è la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura nelle persone ad aumentato rischio di malattia grave.
Per tale motivo, la vaccinazione sarà offerta gratuitamente da parte dei servizi vaccinali dei distretti sanitari, direttamente o attraverso i medici di famiglia:
- a tutti i cittadini di età pari o superiore a 65 anni;
- ai soggetti di età superiore a 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da: malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (incluse l’asma, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronica ostruttiva – Bpco), malattie dell'apparato cardio-circolatorio (comprese le cardiopatie congenite e acquisite), diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi), malattie renali con insufficienza renale, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate ad aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (es. malattie neuromuscolari);
- bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
- donne che saranno nel 2° e 3° trimestre di gravidanza all'inizio la stagione epidemica;
- individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
- medici e personale sanitario di assistenza;
- familiari e persone conviventi di soggetti ad alto rischio. Per quanto riguarda i soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, la vaccinazione sarà offerta gratuitamente alle forze di polizia, vigili del fuoco, personale degli asili nido e delle scuole dell’infanzia e ai soggetti che, per motivi di lavoro, sono a contatto diretto con animali e potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzale non umani (allevatori; addetti all’attività di allevamento; addetti al trasporto di animali vivi; macellatori e vaccinatori; veterinari pubblici e libero-professionisti).
Le persone che non rientrano nelle categorie a rischio e vogliono evitare la malattia possono informarsi dal proprio medico di base sull'opportunità o meno di sottoporsi alla vaccinazione. Per questi il vaccino è disponibile a pagamento presso le farmacie.
Per ottenere la somministrazione del vaccino antinfluenzale, gli interessati e i soggetti a rischio possono rivolgersi al proprio medico o al proprio pediatra, o possono recarsi presso il Centro Vaccinale del Distretto Sanitario di residenza. I soggetti che afferiscono al Centro Vaccinale Distrettuale, per essere vaccinati, dovranno esibire un documento di riconoscimento e la certificazione del proprio medico o del proprio pediatra che attesti l’appartenenza ad una delle categorie a rischio.
Lo scorso anno l’epidemia ha manifestato il massimo di incidenza nelle prime settimane dell’anno con una durata del picco di frequenza di circa quattro settimane.
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