Creato una versione innocua del virus Hiv Aids
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Creato una versione innocua del virus Hiv Aids
Creato una versione innocua del virus Hiv, potrebbe funzionare come base per un vaccino
Un’equipe di scienziati italiani ha creato le basi per un vaccino anti-Aids: un virus Hiv che, spogliato in parte del suo rivestimento esterno rimuovendo il colesterolo nella sua membrana, diviene innocuo, non più capace di infettare ma in grado di attivare una risposta immunitaria di tipo durevole (adattiva). Lo dimostra un lavoro diretto da Adriano Boasso dell'Imperial College di Londra insieme a Mara Biasin, Luca Piacentini, Barbara Tavano dell'Università di Milano.
Il virus innocuo creato dagli scienziati potrebbe divenire la base per un vaccino, è spiegato sulla rivista Blood. Quando l’Hiv penetra in un organismo interagisce subito con la prima linea di difesa del corpo, il sistema immunitario innato. Questa interazione è eccessiva e impedisce che il sistema immunitario adattativo, più importante, entri in azione e metta Ko il virus. E' anche per questo che i vaccini contro l'Aids sono difficili da ottenere.
Ma ora l’equipe di ricercatori italiani ha scoperto che togliendo il colesterolo sull'involucro di rivestimento del virus Hiv, questo diviene incapace di interagire con la prima linea di difesa del corpo, e quindi non si crea quel sovraccarico di attività che di fatto impedisce alle altre difese del corpo di attivarsi in modo efficace. In altre parole ciò lascia campo libero all'azione delle difese adattative che funzionano più a lungo termine.
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Un’equipe di scienziati italiani ha creato le basi per un vaccino anti-Aids: un virus Hiv che, spogliato in parte del suo rivestimento esterno rimuovendo il colesterolo nella sua membrana, diviene innocuo, non più capace di infettare ma in grado di attivare una risposta immunitaria di tipo durevole (adattiva). Lo dimostra un lavoro diretto da Adriano Boasso dell'Imperial College di Londra insieme a Mara Biasin, Luca Piacentini, Barbara Tavano dell'Università di Milano.
Il virus innocuo creato dagli scienziati potrebbe divenire la base per un vaccino, è spiegato sulla rivista Blood. Quando l’Hiv penetra in un organismo interagisce subito con la prima linea di difesa del corpo, il sistema immunitario innato. Questa interazione è eccessiva e impedisce che il sistema immunitario adattativo, più importante, entri in azione e metta Ko il virus. E' anche per questo che i vaccini contro l'Aids sono difficili da ottenere.
Ma ora l’equipe di ricercatori italiani ha scoperto che togliendo il colesterolo sull'involucro di rivestimento del virus Hiv, questo diviene incapace di interagire con la prima linea di difesa del corpo, e quindi non si crea quel sovraccarico di attività che di fatto impedisce alle altre difese del corpo di attivarsi in modo efficace. In altre parole ciò lascia campo libero all'azione delle difese adattative che funzionano più a lungo termine.
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