Assenza di compartimentalizzazione tra intestino e sangue periferico
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Assenza di compartimentalizzazione tra intestino e sangue periferico
Nello sforzo per individuare il ruolo potenziale che la mucosa intestinale gioca come reservoir virale, sono state confrontate le sequenze HIV-1 derivate da 2 differenti siti intestinali (colon e ileo terminale) e il sangue periferico di pazienti con infezione HIV-1.
Sono stati studiati 20 soggetti infetti da HIV-1: 10 pazienti in ART con viremia plasmatica non rilevabile (<50 copie/ml) per piu' di 1 anno , e 10 pazienti con viremia rilevabile.
Nel gruppo aviremico :l'HIV DNA e' stato rilevato in tutto l'intestino e campioni PBMC; l'HIV RNA e' stato rilevato nel 20-40% dei prelievi intestinali e 80% di PBMC.
Non e' stata trovata nessuna associazione tra la capacita' di rilevare l'HIV RNA da parte di PCR nell'intestino e la durata della soppressione virale nel plasma.
Nei pazienti viremici: l'HIV DNA e' stato rilevato in tutto l'intestino e campioni PBMC (eccetto 1 campione di ileo); l'HIV RNA e' stato rilevato nel 94% dei campioni intestinali e 88% di PBMC.
Non sono state trovate differenze tra i gruppi quando i livelli di HIV DNA sono stati confrontati nell'intestino o nel PBMC. C'era una tendenza verso un aumento di 10 volte di HIV DNA nell'ileo , confrontato con il colon nei pazienti aviremici, che non hanno raggiunto un significato statistico.
Nel gruppo 2 (pazienti viremici), le variazioni HIV-1 rilevate nell'intestino erano geneticamente indistinguibili da quelle nel plasma in controllati periodi di tempo. Le sequenze rilevate nel colon e ileo erano geneticamente indistinguibili.
La diversita' genetica di HIV DNA non era statisticamente differente per l'intestino e il sangue periferico, sia nei pazienti aviremici che viremici.
La diversita genetica di HIV RNA non era statisticamente differente tra l'intestino ed il sangue periferico sia nei pazienti viremici che aviremici.
La diversita' genetica di HIV DNA non era statisticamente differente tra colon ed ileo, sia nei pazienti aviremici che viremici.
La diversita' genetica di HIV RNA non era statisticamente differente tra colon ed ileo, sia nei pazienti aviremici che viremici.
In conclusione, questo studio attraverso le analisi sequenziali della regione env C2-V3 chiaramente dimostrava una mancanza di compartimentalizzazione delle quasispecie HIV-1 tra sangue ed intestino. Il che sostiene una nota di equilibrio tra questi 2 compartimenti. Questi dati indicano che la mucosa intestinale non sembra servire come santuario per una replicazione HIV-1 e che il libero scambio di cellule infette da HIV-1 ha luogo tra intestino e sangue.
Sono stati studiati 20 soggetti infetti da HIV-1: 10 pazienti in ART con viremia plasmatica non rilevabile (<50 copie/ml) per piu' di 1 anno , e 10 pazienti con viremia rilevabile.
Nel gruppo aviremico :l'HIV DNA e' stato rilevato in tutto l'intestino e campioni PBMC; l'HIV RNA e' stato rilevato nel 20-40% dei prelievi intestinali e 80% di PBMC.
Non e' stata trovata nessuna associazione tra la capacita' di rilevare l'HIV RNA da parte di PCR nell'intestino e la durata della soppressione virale nel plasma.
Nei pazienti viremici: l'HIV DNA e' stato rilevato in tutto l'intestino e campioni PBMC (eccetto 1 campione di ileo); l'HIV RNA e' stato rilevato nel 94% dei campioni intestinali e 88% di PBMC.
Non sono state trovate differenze tra i gruppi quando i livelli di HIV DNA sono stati confrontati nell'intestino o nel PBMC. C'era una tendenza verso un aumento di 10 volte di HIV DNA nell'ileo , confrontato con il colon nei pazienti aviremici, che non hanno raggiunto un significato statistico.
Nel gruppo 2 (pazienti viremici), le variazioni HIV-1 rilevate nell'intestino erano geneticamente indistinguibili da quelle nel plasma in controllati periodi di tempo. Le sequenze rilevate nel colon e ileo erano geneticamente indistinguibili.
La diversita' genetica di HIV DNA non era statisticamente differente per l'intestino e il sangue periferico, sia nei pazienti aviremici che viremici.
La diversita genetica di HIV RNA non era statisticamente differente tra l'intestino ed il sangue periferico sia nei pazienti viremici che aviremici.
La diversita' genetica di HIV DNA non era statisticamente differente tra colon ed ileo, sia nei pazienti aviremici che viremici.
La diversita' genetica di HIV RNA non era statisticamente differente tra colon ed ileo, sia nei pazienti aviremici che viremici.
In conclusione, questo studio attraverso le analisi sequenziali della regione env C2-V3 chiaramente dimostrava una mancanza di compartimentalizzazione delle quasispecie HIV-1 tra sangue ed intestino. Il che sostiene una nota di equilibrio tra questi 2 compartimenti. Questi dati indicano che la mucosa intestinale non sembra servire come santuario per una replicazione HIV-1 e che il libero scambio di cellule infette da HIV-1 ha luogo tra intestino e sangue.
Rafael- Messaggi : 814
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