Il rimbalzo dell'HIV non sembra provenire dall'intestino
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Il rimbalzo dell'HIV non sembra provenire dall'intestino
Il rimbalzo dell'HIV dopo interruzione della ART non sembra provenire dall'intestino.
Un recente studio su 3 pazienti che avevano iniziato la ART durante l'infezione primaria e avevano deciso di interromperla in seguito, dimostra che GALT non era il maggior contribuente alla viremia di rimbalzo nel plasma e neppure i reservoirs di HIV del GALT si sono riforniti rapidamente con le varianti del rimbalzo.
Precedenti studi di questo gruppo hanno dimostrato che l'infezione HIV conduce ad una severa deplezione di cellule T CD4+ nell'intestino e che il ripristino di cellule T CD4+ nel GALT durante la ART e' modesto.
Poiche' il virus di ritorno dopo l'interruzione della ART e' diverso sia dell'HIV RNA delle cellule che dal virus trovato nelle cellule T CD4+ a riposo , si ammette che altri compartimenti, come l'intestino, possono contribuire al rimbalzo della viremia.
Nel presente studio gli autori hanno valutato cambi longitudinali nella replicazione dell'HIV, evoluzione virale e compartimentalizzazione tra GALT e PMBC in 3 pazienti che hanno deciso di interrompere la ART dopo numerosi mesi di trattamento seguito all'infezione acuta.
In questi casi,erano disponibili plasma, PMBC e campioni di tessuto digiunale.
In tutti e tre i casi si e' sperimentato un aumento, che colpisce, nel plasma, della viremia che fa seguito all'interruzione della ART. Tuttavia tuttti e tre i pazienti hanno mantenuto conteggi di cellule T CD4+ dentro ilo limite di 500-1500 cellule/mm3 per almeno 2 anni dopo la cessazione della terapia.
Al contrario, l'interruzione della ART ha prodotto una severa perdita di cellule T CD4+ della mucosa intestinale. Questa perdita ha coinciso con un aumento delle cellule T CD8+. La grandezza di questa perdita di cellule T CD4+ ha indicato che il sistema mucosale intestinale era altamente suscettibile all'infezione HIV quando la soppressione da ART veniva rimossa.
La popolazione HIV del plasma durante l'infezione primaria HIV, ha dimostrato una bassa diversita' comparabile alla bassa diversita' scoperta anche nelle sequenze provirali del GALT e PMBC. Tuttavia, le popolazioni plasmatiche virali, hanno dimostrato un significativo aumento nella diversita' genomica che seguiva l'interruzione della ART comparata alla viremia precedente la ART. Le sequenze provirali nel GALT hanno dimostrato una mancanza di divergenza dalle sequenze HIV precocemente scoperte attraverso lo studio.
Queste scoperte sostengono l'opinione di una viremia spenta nel GALT comparata al sangue dopo la cessazione della ART e indicano che il reservoir dell'intestino non e' una fonte significativa del rimbalzo viremico che segue all'interruzione della terapia.
Le sequenze dell'involucro provirale del GALT, PMBC e plasma hanno mostrato che, durante l'infezione acuta GALT e PMBC possono contribuire alla divergenza virale plasmatica tranne quella che segue l'interruzione della ART, in quanto il risorgere della viremia plasmatica non risulta dalla disseminazione da quei compartimenti. Tuttavia questo non esclude la partecipazione di altre parti dell'intestino, che non siano il digiuno, che non sono state analizzate.
Questo studio indica anche che la deplezione di cellule T CD4+ nel GALT durante l'interruzione della terapia e' ampiamente il risultato di eventi patogenici, su base immunitaria, o il risultato di un'infezione produttiva che porta ad una rapida uccisione delle cellule T con scarsa riseminazione dei reservoirs cellulari.
Un recente studio su 3 pazienti che avevano iniziato la ART durante l'infezione primaria e avevano deciso di interromperla in seguito, dimostra che GALT non era il maggior contribuente alla viremia di rimbalzo nel plasma e neppure i reservoirs di HIV del GALT si sono riforniti rapidamente con le varianti del rimbalzo.
Precedenti studi di questo gruppo hanno dimostrato che l'infezione HIV conduce ad una severa deplezione di cellule T CD4+ nell'intestino e che il ripristino di cellule T CD4+ nel GALT durante la ART e' modesto.
Poiche' il virus di ritorno dopo l'interruzione della ART e' diverso sia dell'HIV RNA delle cellule che dal virus trovato nelle cellule T CD4+ a riposo , si ammette che altri compartimenti, come l'intestino, possono contribuire al rimbalzo della viremia.
Nel presente studio gli autori hanno valutato cambi longitudinali nella replicazione dell'HIV, evoluzione virale e compartimentalizzazione tra GALT e PMBC in 3 pazienti che hanno deciso di interrompere la ART dopo numerosi mesi di trattamento seguito all'infezione acuta.
In questi casi,erano disponibili plasma, PMBC e campioni di tessuto digiunale.
In tutti e tre i casi si e' sperimentato un aumento, che colpisce, nel plasma, della viremia che fa seguito all'interruzione della ART. Tuttavia tuttti e tre i pazienti hanno mantenuto conteggi di cellule T CD4+ dentro ilo limite di 500-1500 cellule/mm3 per almeno 2 anni dopo la cessazione della terapia.
Al contrario, l'interruzione della ART ha prodotto una severa perdita di cellule T CD4+ della mucosa intestinale. Questa perdita ha coinciso con un aumento delle cellule T CD8+. La grandezza di questa perdita di cellule T CD4+ ha indicato che il sistema mucosale intestinale era altamente suscettibile all'infezione HIV quando la soppressione da ART veniva rimossa.
La popolazione HIV del plasma durante l'infezione primaria HIV, ha dimostrato una bassa diversita' comparabile alla bassa diversita' scoperta anche nelle sequenze provirali del GALT e PMBC. Tuttavia, le popolazioni plasmatiche virali, hanno dimostrato un significativo aumento nella diversita' genomica che seguiva l'interruzione della ART comparata alla viremia precedente la ART. Le sequenze provirali nel GALT hanno dimostrato una mancanza di divergenza dalle sequenze HIV precocemente scoperte attraverso lo studio.
Queste scoperte sostengono l'opinione di una viremia spenta nel GALT comparata al sangue dopo la cessazione della ART e indicano che il reservoir dell'intestino non e' una fonte significativa del rimbalzo viremico che segue all'interruzione della terapia.
Le sequenze dell'involucro provirale del GALT, PMBC e plasma hanno mostrato che, durante l'infezione acuta GALT e PMBC possono contribuire alla divergenza virale plasmatica tranne quella che segue l'interruzione della ART, in quanto il risorgere della viremia plasmatica non risulta dalla disseminazione da quei compartimenti. Tuttavia questo non esclude la partecipazione di altre parti dell'intestino, che non siano il digiuno, che non sono state analizzate.
Questo studio indica anche che la deplezione di cellule T CD4+ nel GALT durante l'interruzione della terapia e' ampiamente il risultato di eventi patogenici, su base immunitaria, o il risultato di un'infezione produttiva che porta ad una rapida uccisione delle cellule T con scarsa riseminazione dei reservoirs cellulari.
Rafael- Messaggi : 814
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