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2009, 2 Oct.- La teoria "shock and kill" ha funzionato in laboratorio

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2009, 2 Oct.- La teoria "shock and kill" ha funzionato in laboratorio Empty 2009, 2 Oct.- La teoria "shock and kill" ha funzionato in laboratorio

Messaggio Da Rafael Lun 1 Ago - 1:43

Questo indica la possibilita' di una progressione piu' rapida verso lo studio su umani per la eradicazione dell'HIV.
Il Dr Enrico Garaci, presidente dell'Istituto Superiore di Sanita' ed il Dr Andrea Savarino, uin retrovirologo che lavora nell'istituzione, hanno collaborato con una squadra di ricercatori per studiare la "barriera di latenza" che ha costituito il principale ostacolo per l'eradicazione dell'HIV.
Il genoma dell'HIV si incorpora nelle cellule pero' una piccola proporzione delle cellule infettate si mantiene disattivata, il che garantisce che il genoma permanga latente. Quando la cellule si attiva, si producono nuovi virioni, provocando un nuovo ciclondi infezione.
Si stanno dibattendo possibili metodi per pulire i reservoir delle cellule latenti e c'e´la preoccupazione che la maggior parte di queste strategie possano risultare tossiche, e di conseguenza sarebbe rischioso lo studio su pazienti che peraltro rispondono bene alla terapia antiretrovirale.
Un meccanismo conosciuto per cui si mantiene la latenza e' dovuto alla presenza di istone deacetilasi (HDAC) nelle cellule. Questi enzimi possono essere inibiti da una famiglia di composti conosciuti come inibitori delle HDAC, alcuni dei quali sono impiegati nel trattamento del cancro.
Il gruppo di ricercatori ha esaminato 32 tipi di inibitori di HDAC che appartengono ad una famiglia che agisce su di un piccolo gruppo di questi enzimi e ha scoperto che, in quantita' non tossiche , gli inibitori della famiglia I delle HDAC potrebbero ottenere che le cellule latenti si attivino.
Si e' ripetuto l'esperimento e si e' aggiunto un farmaco che riduce i livelli di glutatione cellulare, denominato Butionina Sulfoxamina (BSO). Questo farmaco permette che gli inibitori della famiglia I di HDAC attuino su piu' cellule latenti infettate (anche se non tutte). Allora le cellule infettate "attivate" muoiono, mentre le non infettate rimangono intatte, nonostante siano state sottoposte all'azione combinata di BSO e gli inibitori di HDAC.
Precedenti indagini avevano impiegato l'Acido Valproico, altro inibitore di HDAC utilizzato in psichiatria, ma non ha avuto un grande effetto sui reservoir latenti negli umani .
Rafael
Rafael

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