Svizzera: Campagna contro MST
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Campagna LOVE LIFE: consultare un medico in caso di bruciore o prurito
Berna, 21.03.2011 - Da oggi, la campagna LOVE LIFE si presenta in una nuova forma, ponendo l'accento sulle malattie sessualmente trasmissibili (MST) che ora vengono integrate nella prevenzione dell'HIV. Consultare un medico in caso di bruciore o di prurito, questo il messaggio principale veicolato dagli spot televisivi, i manifesti e i siti Internet. Elaborata dall'UFSP, dalla fondazione PLANeS e dall'Aiuto Aids Svizzero, la nuova campagna di sensibilizzazione del pubblico si svolgerà durante la primavera e l'autunno di quest'anno.
Con questa campagna sarà attuata la nuova strategia 2011-2017, approvata dal Consiglio federale l'anno scorso, che integra altre malattie sessualmente trasmissibili (MST) nella prevenzione dell'HIV/Aids. Le ragioni di questa integrazione sono due: Innanzitutto, il numero delle nuove infezioni è in aumento, sia in Svizzera che in tutti gli altri Paesi dell'Europa occidentale; secondariamente le MST hanno un ruolo non indifferente nella diffusione dell'HIV. Infatti chi è affetto da una MST sarà più soggetto a contrarre l'HIV e, inversamente, le persone sieropositive affette contemporaneamente da una MST tendono a trasmettere più facilmente l'HIV. Numerosi Paesi europei hanno già messo a punto una strategia che miri al contempo alla lotta contro l'HIV e le altre MST.
In Svizzera vivono circa 20 000 persone sieropositive e ogni anno dai 600 agli 800 test di depistaggio risultano positivi. Le MST sono in aumento e spesso hanno un decorso asintomatico, ciò che rende più difficile diagnosticarle. Inoltre, parte degli agenti patogeni di queste MST si trasmettono abbastanza facilmente. Se non curate, queste infezioni possono avere conseguenze gravi, come malattie croniche, cancro, infertilità, complicazioni durante la gravidanza nonché danni al feto o infermità congenite. In altre parole, le MST possono causare grandi sofferenze e costituiscono una minaccia seria per la salute pubblica. Si presume che l'esortazione a consultare un medico provocherà in un primo tempo un aumento del numero delle MST, ma che in seguito tale numero dovrebbe ridursi grazie alle cure prodigate ai pazienti. Lo scopo della nuova strategia è di ridurre del 50 per cento il numero delle nuove infezioni entro il 2017.
Con l'integrazione delle MST si è proceduto all'adeguamento delle regole del sesso sicuro, che rimangono valide. Le ricordiamo: penetrazione, sempre con il preservativo; niente sperma o sangue mestruale in bocca, non ingerire sperma o sangue mestruale. Queste regole sono completate da una nuova raccomandazione: in caso di prurito, secrezione o dolore nella zona dei genitali consultare sempre un medico. La campagna mira anche a incoraggiare le persone infette a informare il partner.
In questo contesto la rubrica Check your lovelife è stata adeguata sul sito Internet [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] your lovelife.ch.
Indirizzo cui rivolgere domande:
Prevenzione dell'HIV: Roger Staub, capo della Sezione prevenzione e promozione, UFSP, tel. 031 322 95 05 / [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Campagna: Adrian Kammer, capo della Sezione campagne, UFSP, tel . 322 95 05 [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
PLANeS Fausta Borsani, capoprogetto, tel. 031 311 44 08 -+41 79 255 61 77
Aiuto Aids Svizzera: Bettina Maeschli, portavoce, tel. 044 447 11 21 / 079 357 60 20
Pubblicato da
Ufficio federale della sanità pubblica
Internet: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Campagna LOVE LIFE: consultare un medico in caso di bruciore o prurito
Berna, 21.03.2011 - Da oggi, la campagna LOVE LIFE si presenta in una nuova forma, ponendo l'accento sulle malattie sessualmente trasmissibili (MST) che ora vengono integrate nella prevenzione dell'HIV. Consultare un medico in caso di bruciore o di prurito, questo il messaggio principale veicolato dagli spot televisivi, i manifesti e i siti Internet. Elaborata dall'UFSP, dalla fondazione PLANeS e dall'Aiuto Aids Svizzero, la nuova campagna di sensibilizzazione del pubblico si svolgerà durante la primavera e l'autunno di quest'anno.
Con questa campagna sarà attuata la nuova strategia 2011-2017, approvata dal Consiglio federale l'anno scorso, che integra altre malattie sessualmente trasmissibili (MST) nella prevenzione dell'HIV/Aids. Le ragioni di questa integrazione sono due: Innanzitutto, il numero delle nuove infezioni è in aumento, sia in Svizzera che in tutti gli altri Paesi dell'Europa occidentale; secondariamente le MST hanno un ruolo non indifferente nella diffusione dell'HIV. Infatti chi è affetto da una MST sarà più soggetto a contrarre l'HIV e, inversamente, le persone sieropositive affette contemporaneamente da una MST tendono a trasmettere più facilmente l'HIV. Numerosi Paesi europei hanno già messo a punto una strategia che miri al contempo alla lotta contro l'HIV e le altre MST.
In Svizzera vivono circa 20 000 persone sieropositive e ogni anno dai 600 agli 800 test di depistaggio risultano positivi. Le MST sono in aumento e spesso hanno un decorso asintomatico, ciò che rende più difficile diagnosticarle. Inoltre, parte degli agenti patogeni di queste MST si trasmettono abbastanza facilmente. Se non curate, queste infezioni possono avere conseguenze gravi, come malattie croniche, cancro, infertilità, complicazioni durante la gravidanza nonché danni al feto o infermità congenite. In altre parole, le MST possono causare grandi sofferenze e costituiscono una minaccia seria per la salute pubblica. Si presume che l'esortazione a consultare un medico provocherà in un primo tempo un aumento del numero delle MST, ma che in seguito tale numero dovrebbe ridursi grazie alle cure prodigate ai pazienti. Lo scopo della nuova strategia è di ridurre del 50 per cento il numero delle nuove infezioni entro il 2017.
Con l'integrazione delle MST si è proceduto all'adeguamento delle regole del sesso sicuro, che rimangono valide. Le ricordiamo: penetrazione, sempre con il preservativo; niente sperma o sangue mestruale in bocca, non ingerire sperma o sangue mestruale. Queste regole sono completate da una nuova raccomandazione: in caso di prurito, secrezione o dolore nella zona dei genitali consultare sempre un medico. La campagna mira anche a incoraggiare le persone infette a informare il partner.
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