New York: spot terroristico contro l'Hiv, proteste gay

Da Gex Lun 20 Dic - 18:37

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New York: spot terroristico contro l'Hiv, proteste gay
pubblicato: lunedì 20 dicembre 2010 da aelred

Questo spot per la lotta all’Hiv - alcune immagini possono risultare sgradevoli - ha sollevato polemiche acutissime negli Stati Uniti, per le immagini crude che vengono usate e perché una volta di più la comunità gay viene rappresentata come portatrice della malattia.

Molte persone, purtroppo, pensano che ormai l’Aids sia una malattia curabile e che convivere con l’Hiv, grazie alle medicine, non sia un problema, almeno in Occidente. Per risvegliare l’attenzione del pubblico sulle conseguenze negative e persino mortali dell’infezione e per promuovere di nuovo l’uso del profilattico come precauzione, la città di New York ha realizzato e sta diffondendo questo spot intitolato “It’s never just Hiv” (”Non è mai solo Hiv”).

Nell’annuncio si spiega che l’Hiv non va mai da solo e che l’infezione, anche se curata, può provocare o rendere più probabili una serie di altri disturbi, come l’osteoporosi, la demenza e il cancro all’ano. In effetti, è troppo semplicistico pensare che le medicine di trattamento dell’Hiv (la cura non esiste) siano una soluzione indolore: esse stesse provocano disturbi e sottopongono l’organismo della persona sieropositiva a ulteriori pericoli. Mentre il virus comunque logora l’organismo, anche se a un ritmo molto più lento.

Da Noah Mar 21 Dic - 11:33

Secondo me ci si deve andare cauti con certe affermazioni.
De che io sappia certe infezioni è PIù FACILE che si presentino (non ho detto che è tassativa la loro comparsa) quando il sistema immunitario è compromesso (il che vuol dire non essersi curati ed avere la conta dei CD4+ inferiore a 300-350... ci sono anche sieropositivi che hanno i CD4+ attorno a 50 e non hanno grosse infezioni come quelle che vengono descritte.)

L'HAART di oggi non è più quella del '96 e anche se è rimane tossica, è decisamente più leggera.
Basti pensare al problema della lipodistrofia (una ridistribuzione del grasso corporeo che si toglie in alcuni punti e può accumularsi in altri) che ora è ridotto al 13% dei sieropositivi SOTTOPOSTI ALL'HAART.

Inoltre c'è da tener presente che i freschi di contagio prenderanno l'HAART probabilmente nel giro di 8-9 anni, il che potrebbe implicare un ulteriore miglioramento dei farmaci usati per combattere l'HIV, e un ulteriore abbassamento del rischio di effetti collaterali dovuto all'assunzione dei farmaci.

Detto questo, i Gay non sono una categoria definita a rischio, ma io penso che il Virus circoli più facilmente fra gli omosessuali, sia perchè penso (opinione personale inquanto gay) che ci sia più promiscuità, sia perchè il rapporto anale è più traumatico di quello vaginale.

Ma c'è da dire che c'è un grosso numero di eterosessuali sieropositivi, e nello spot non si vedono coppie etero...
Due piccioni con una fava, suscitare timore verso l'HIV e quindi aumentare la prevenzione, suscitare timore verso
gli omosessuali e discriminarli, considerandoli gli Untori dell'HIV.

Non mi stupisco di nulla.

Da Gex Mar 21 Dic - 16:17

Sinceramente trovo questo spot di un po' retro', tipo quelli che si facevano negli anni 80 per intenderci..
E poi alcune considerazioni:
Rivolgersi solo ai gay, crea ulteriore discriminazione da un lato e dall'altro induce al messaggio che l'hiv sia un problema ancora una volta solo per i gay.
Moltissimi sono i s+ etero che guarda caso, manco si controllano perche' erroneamente credono che il problema non riguarda loro.
E poi non sono bastate le campagne anni 80 vuoi che i gay si lascino spaventare nel 2010 da questo spot.. ormai che si parla anche di truvada preventivo..

Da gloria Mer 22 Dic - 13:58

Non solo sono moltissimi casi di contagi tra eterosessuali ma negli ultimi tempi sono la maggior parte, soprattutto donne infettate dal marito, mi è capitato di conoscerne molte sia nelle sale di attesa in ospedali come a Genova, dove vivo, o a Modena alla clinica metabolica. Anche nei forum si legge sempre più spesso di contagi attraverso rapporti sessuali in coppie stabili etero. Purtroppo in questo caso non è così facile tracciare una "categoria" come si è fatto per anni con tossicodipendenti ed omosessuali, nel tentativo di legare il contagio all'emarginazione. Inoltre gli eterosessuali in coppia stabile sono più difficili da raggiungere dall'informazione e da campagne di prevenzione, occorrerebbe rimettere in discussione i capisaldi della società italiana ed abbattere molti tabù, prima di poter dire che la coscienza dell'hiv come un problema di TUTTA la popolazione sia reale. L'obiettivo resta, a mio modo di vedere, quello di una consapevolezza che permetta ad ognuno, s+ o s-, di percepire il rischio di hiv come qualcosa di reale e di assumersi la responsabilità di proteggersi senza addossare ai soli hiv+ tutto il fardello.

Da GioShi Mer 22 Dic - 15:38

con questi spot si da solo una gran mano all'Hiv a propagarsi, lascia intendere, come avete già detto voi, che sia ristretto solo agli omosessuali, un possibile contagio.Insomma è più dannoso che altro,come tu stessa dici Gex, patologie come quelle descritte possono anche non manifestarsi mai..e meno male che sò ammeriganiii

Da Gex Mer 22 Dic - 18:34

GioShi ha scritto:con questi spot si da solo una gran mano all'Hiv a propagarsi, lascia intendere, come avete già detto voi, che sia ristretto solo agli omosessuali, un possibile contagio.Insomma è più dannoso che altro,come tu stessa dici Gex, patologie come quelle descritte possono anche non manifestarsi mai..e meno male che sò ammeriganiii

Si hai ragione, del resto hai s- e' inutile, mentre per gli s+ e' deprimente e dannoso.
Credo che la componente psicologica in questa malattia sia fondamentale, e' un attimo lasciarsi andare e perdersi nella depressione.
Sopratutto grazie ad uno spot di questo tipo, che ti ricorda tutte le "belle cose " che capiteranno in futuro..
PS cmq sono un lui..

Laughing

Da GioShi Mer 22 Dic - 19:35

[quote="gex PS cmq sono un lui..

Laughing

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ehehe pardon Mister gex

Da norton Gio 23 Dic - 8:49

Ma allora perche'?

Cioe' mi spiego....se un piccolo gruppo di persone arriva alla conclusione che uno spot come quello fa piu' danni che altro, indicando come possibili categorie a rischio solamente gli omosessuali, perche' vengono promulgati? Se ci sono fior fiore di articoli dove si dice che oggi non esiste piu' una categoria a rischio specifica, che tutti possono essere coninvolti......dico io, uno spot televisivo o radiofonico o su qualsiasi media penso che verra' vagliato e esaminato cmq da persone competenti, giusto? O dico stupidate.....??
Io facevo parte proprio di quelle categorie "non a rischio" non sono gay, ne tossicodipendende......infatti il problema non me lo ponevo minimamente, perche' non era un problema mio.....e' cosi' difficile fare uno spot dove marito e moglie passeggiano per mano e un bel giorno si trovano in casa sto c...di virus?

Da Gex Gio 23 Dic - 9:20

Credo che nessuno si sognerebbe di accostare l'immagine di una famiglia da "mulino bianco" con il virus Hiv.
Perche? non saprei forse perche' questo virus e' ancora associato all'idea di "sporco" e di "castigo di Dio" per chi si comporta in un certo modo.
O ancora di chi "se lo va a cercare".
Sarebbe ammettere che in una famiglia ci siano i tradimenti, o forse ancora peggio che questo virus puo attaccare anche le persone "normali".

Da GioShi Gio 23 Dic - 12:31

gex ha scritto:Credo che nessuno si sognerebbe di accostare l'immagine di una famiglia da "mulino bianco" con il virus Hiv.
Perche? non saprei forse perche' questo virus e' ancora associato all'idea di "sporco" e di "castigo di Dio" per chi si comporta in un certo modo.
O ancora di chi "se lo va a cercare".
Sarebbe ammettere che in una famiglia ci siano i tradimenti, o forse ancora peggio che questo virus puo attaccare anche le persone "normali".

sarebbe la verità..quella che gran parte delle persone non vogliono sapere. Si scatenerebbe una psicosi collettiva secondo me in cui tutti diffiderebbero ancor più di tutti e non sò se davvero servirebbe. Bella l'idea di un mulino bianco che quando il bimbo è a scuola e il papà non c'è la mamma si sollazza col postino o il lattaio o viceversa che la madre esce e il padre chiama la sua amante per il week end e tutto si tinge di rosso..cambiando lo stemma del mulino in simbolo del biohazard..eheheh alquanto terroristica però e impossibile da trasmettere se non illegalemente e quindi a diffusione limitata.STOP la mia immaginazione divaga fin troppo.
Semplicemente siamo un paese fortemente Cattolico, dove il Clero ha un peso notevole e anche dal punto di vista dello Stato..basato sul concetto di famiglia non la si può sgretolare pubblicamente..da sempre se nessuno vede o sente quì tutto sembra lecito..l'importante è la visione che dai..
peccato che non c'è lo smile che vomita..ci voleva quà

Da norton Gio 23 Dic - 17:29

Allora e' tanto inutile, solo perdita di tempo e denaro, se un giornale scrive che ormai non si puo' piu' parlare di categorie nello specifico, poi uno spot fa vedere solo omosessuali......
Riguardo al fatto che l'Italia sia un paese molto cattolico e un paese bigotto lo sappiamo tutti, ma lo spot in questione non mi sembra italiano, forse la verita' e' che tutto il mondo e' paese, che la verita' fa male e si preferisce vivere tutti nel nostro limbo fatato, sperando e pensando che le cose, quelle brutte accadono solo agli altri......forse e' cosi'......

Da Gex Gio 23 Dic - 19:41

forse la verita' e' che tutto il mondo e' paese, che la verita' fa male e si preferisce vivere tutti nel nostro limbo fatato, sperando e pensando che le cose, quelle brutte accadono solo agli altri

E' triste, ma e' proprio cosi', tutto il mondo e' paese..
Del resto la famiglia e' la cosa piu' sacra sia per le religioni ma anche per lo stato in quanto nucleo familiare, pensi che qualcuno osi scardinarla...
Del resto la questione e' estremamente complessa anche per un altro aspetto i gay convivono con questo problema da decenni e sanno che devono controllarsi e cosa e' questa malattia (Molti hanno perso amici gay negli anni 80-90).
Gli etero sono completamente a digiuno nessuno gli ha spiegato nulla, neppure che devono fare il test, per cui si trovano catapultati in un mondo a loro estraneo.

Da Gex Gio 6 Gen - 9:06

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Nuovo e terribile spot contro l'Hiv divide gli esperti

Mercoledì 5 Gennaio 2011

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Uno spot sull'Hiv finanziato dal comune di New York mostra scene particolamente dure. E gli esperti si divono. "Demonizza chi è già infetto". "No, fa vedere questo virus per quello che è davvero".

Lo spot si apre con gli sguardi di persone perse nel vuoto e con alle spalle un tipico paesaggio newyorkese. "Quando prendi l'Hiv - recita la voce fuori campo - non si tratta mai soltanto di Hiv". Seguono immagini che mostrano i rischi di alcune patologie correlate con il virus dell'Aids: l'osteoporosi, il cancro anale, la demenza "anche se si assumono i farmaci". Come per i pacchetti di sigarette, quindi, il dipartimento per la salute della città di New York ha deciso di andarci giù duro e di mostrare l'Hiv per quello che ancora è: una malattia che porta alla morte. (guarda lo spot)

L'approccio è di quelli che divide. C'è chi teme la demonizzazione per chi è già infettato dal virus e c'è ci ritiene che la paura sia il mezzo privilegiato per far comprendere i rischi reali di una simile malattia. Lo spot, costato 726 mila dollari, andrà in onda fino a metà gennaio su molti canali via cavo ma la Glaad (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) ritiene che la campagna "non affronti con accuratezza gli aspetti reali di chi vive con il virus Hiv o con chi ha già sviluppato l'Aids". Dal dipartimento si difendono con i risultati di una ricerca condotta sul pubblico, tutti uomini tra i 18 e i 30 anni, prima di decidere se mandare davvero in onda lo spot realizzato.

"Era l'ora", ha affermato il fondatore di Act Up, Larry Kramer. "Questo spot è onesto, spaventa ma dice la verità: che l'Hiv è un virus tremendo. Le campagne in cui lo si diceva in modo più garbato hanno fallito". La percezione comune sembra effettivamente quella di aver veicolato un messaggio troppo dolce dopo le prime pubblicità allarmanti degli anni '80: con i nuovi farmaci l'Aids si può tenere sotto controllo. Che è sostanzialmente vero ma la terapia con cui si rende il virus cronico prima o poi è destinata a non avere più efficacia e nel frattempo non evita l'insorgere di altre malattie, proprio come afferma lo spot.

(guarda lo spot)

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