INCHIESTA CHIUSA
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INCHIESTA CHIUSA
Ragazzi...mi pareva giusto darne conto...La commissione d'inchiesta dell'Università di Firenze a carico del Prof. Ruggiero ha emesso verdetto...Riporto qui l'annucio del prof.
I want to thank all the people who signed this petition and believed in justice and in some human kind, that have made the success of this petition possible, and who helped Dr. Ruggiero in a great manner to continue his teaching and researching activities.
Here I leave the e-mail I received from him and that I want to extend to all of you:
Dear Raul,
Today I received an official, certified, mail from the Rector of the University of Firenze stating (improptu translation). ... the inquiry could not find elements of responsibility that request sanctions..." In other words, complete absolution. I wish to thank you and all the friends of the petition on-line for your
support and efforts, This victory of ours comes exactly three years after the victory of Profes exactly three years after the victory of Professor Duesberg in Berkeley. I am convinced that your support was fundamental and I wish to thank you all from the bottom of my heart. Please post this in the petition
on-line. This time one popular petition led to a complete victory.
Yours
Marco
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Dear Raul,
Today I received an official, certified, mail from the Rector of the University of Firenze stating (improptu translation). ... the inquiry could not find elements of responsibility that request sanctions..." In other words, complete absolution. I wish to thank you and all the friends of the petition on-line for your
support and efforts, This victory of ours comes exactly three years after the victory of Profes exactly three years after the victory of Professor Duesberg in Berkeley. I am convinced that your support was fundamental and I wish to thank you all from the bottom of my heart. Please post this in the petition
on-line. This time one popular petition led to a complete victory.
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Marco
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silence- Messaggi : 1970
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Età : 49
Località : bologna
Re: INCHIESTA CHIUSA
Ed ecco qua la notizia arrivata sulla stampa italiana
Marco Ruggiero, nessuna sanzione disciplinare per le sue posizioni sull'Aids
Si chiude l'indagine da parte dell'ateneo, mentre è partita una segnalazione all'ordine dei medici
25/07/2012 - 17:38
Nessuna sanzione disciplinare per Marco Ruggiero, ordinario di biologia molecolare all'Ateneo di Firenze. Questo l'esito dell'indagine dell'Università fiorentina sull'attività didattica del docente, avviata nei mesi scorsi in seguito a segnalazioni sulle posizioni del docente sull'Aids: per il professore l'Hiv non può essere ritenuto l'unica causa della malattia. Il rettore Alberto Tesi, titolare del procedimento, ha comunque scritto una lettera a Ruggiero, formulando alcune precisazioni e ha chiesto che gli argomenti di laurea assegnati dal docente, per gli aspetti di interesse clinico, siano sottoposti a verifiche più stringenti. Tesi ha inoltre ritenuto "opportuno" segnalare all'Ordine dei medici la vicenda legata alla "presunta effettuazione da parte del docente di sperimentazioni cliniche attraverso somministrazione della proteina GcMAF", per quanto "possa sembrare rilevante riguardo alle funzioni di tale organismo". Per l'Università, a conclusione dell'indagine, "non sono emersi elementi di responsabilità tali da richiedere l'emanazione di sanzioni disciplinari". Il rettore ha però scritto una lettera al docente, "formulando alcune precisazioni sui temi oggetto di contestazione.
In particolare, ricordando le difformità rilevate tra le lezioni di Ruggiero e il programma dei corsi di studio del corso di laurea in scienze biologiche, il rettore, pur nel rispetto della libertà di ricerca e di insegnamento, ha riaffermato la necessità per il docente di concordare i programmi di insegnamento con il responsabile del corso di laurea, soprattutto qualora si intenda indirizzare le lezioni destinate agli studenti di biologia su aspetti clinici. Il rettore ha anche preso atto dell'intenzione del docente di rivedere il proprio programma di insegnamento".
Tesi ha chiesto poi che "gli argomenti delle tesi di laurea assegnati da Ruggiero, inerenti aspetti di interesse clinico, siano sottoposti a modalità di verifica più stringenti per garantire la loro compatibilità con le tematiche specifiche del corso di laurea". Il docente è stato, inoltre, "ammonito dal pubblicare o far pubblicare online notizie inesatte che coinvolgano l'Ateneo e ne ledano l'immagine, come già avvenuto in passato".
Fonte: ANSA
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Marco Ruggiero, nessuna sanzione disciplinare per le sue posizioni sull'Aids
Si chiude l'indagine da parte dell'ateneo, mentre è partita una segnalazione all'ordine dei medici
25/07/2012 - 17:38
Nessuna sanzione disciplinare per Marco Ruggiero, ordinario di biologia molecolare all'Ateneo di Firenze. Questo l'esito dell'indagine dell'Università fiorentina sull'attività didattica del docente, avviata nei mesi scorsi in seguito a segnalazioni sulle posizioni del docente sull'Aids: per il professore l'Hiv non può essere ritenuto l'unica causa della malattia. Il rettore Alberto Tesi, titolare del procedimento, ha comunque scritto una lettera a Ruggiero, formulando alcune precisazioni e ha chiesto che gli argomenti di laurea assegnati dal docente, per gli aspetti di interesse clinico, siano sottoposti a verifiche più stringenti. Tesi ha inoltre ritenuto "opportuno" segnalare all'Ordine dei medici la vicenda legata alla "presunta effettuazione da parte del docente di sperimentazioni cliniche attraverso somministrazione della proteina GcMAF", per quanto "possa sembrare rilevante riguardo alle funzioni di tale organismo". Per l'Università, a conclusione dell'indagine, "non sono emersi elementi di responsabilità tali da richiedere l'emanazione di sanzioni disciplinari". Il rettore ha però scritto una lettera al docente, "formulando alcune precisazioni sui temi oggetto di contestazione.
In particolare, ricordando le difformità rilevate tra le lezioni di Ruggiero e il programma dei corsi di studio del corso di laurea in scienze biologiche, il rettore, pur nel rispetto della libertà di ricerca e di insegnamento, ha riaffermato la necessità per il docente di concordare i programmi di insegnamento con il responsabile del corso di laurea, soprattutto qualora si intenda indirizzare le lezioni destinate agli studenti di biologia su aspetti clinici. Il rettore ha anche preso atto dell'intenzione del docente di rivedere il proprio programma di insegnamento".
Tesi ha chiesto poi che "gli argomenti delle tesi di laurea assegnati da Ruggiero, inerenti aspetti di interesse clinico, siano sottoposti a modalità di verifica più stringenti per garantire la loro compatibilità con le tematiche specifiche del corso di laurea". Il docente è stato, inoltre, "ammonito dal pubblicare o far pubblicare online notizie inesatte che coinvolgano l'Ateneo e ne ledano l'immagine, come già avvenuto in passato".
Fonte: ANSA
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silence- Messaggi : 1970
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Re: INCHIESTA CHIUSA
arrivi tardi ... notizia vecchissimaaaaaaaaaaaaaaaa
Loris- Messaggi : 279
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Re: INCHIESTA CHIUSA
modera il linguaggio hivinforma...qui non siamo sulle vostre pagine e neanche al mercato del pesce...dove chi più urla più vende...HIVINFORMA ha scritto:non possiamo gioire.
sembrava tutto bene, ma quei bastardi di firenze non lo lasceranno libero.
guardate quella venduta a big farma della coyaud che cosa scrive
Noi qui in questo forum siamo abituati a portare rispetto per le persone, che si tratti di ruggiero o di coyaud o dell'ateneo fiorentino...a noi piace discutere ed entrare nel merito delle opinioni e non sparare gratuitamente volgari e inutili insulti...
E visto che sulle tue tesi c'è poco da entrare nel merito perchè ,come ti ho già detto , "slogheggi" solo... ti consiglierei di sfogare la tua rabbia nei confronti del mondo in altra maniera...
Mi dicono sia molto valido il sesso come terapia d'urto...ma occhio...(se mai tu fossi s+ ) usa il preservativo...altrimenti le big pharma ti daranno il premio produzione come miglior procacciatore d'affari....
silence- Messaggi : 1970
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Re: INCHIESTA CHIUSA
Lo scorso 8 febbraio, una lettera è stata inviata al Rettore dell’Università di Firenze, professor Alberto Tesi, in relazione alla vicenda dello “yoghurt al Gc-Maf” e ad altre circostanze (tesi, corsi, articoli) che vedevano coinvolta l’Università di Firenze e un suo docente, il professor Marco Ruggiero.
Quella lettera ha avuto un’eco in parte inattesa, giungendo su testate scientifiche internazionali, suscitando molte reazioni.
Molti hanno condiviso l’appello inviato al Rettore Tesi, e tra questi importanti rappresentanti della comunità scientifica. Ci sono state anche reazioni negative, in parte legate a timori personali di vedere, con questo gesto, in qualche modo minacciata la propria privacy (nonostate che gli stessi personaggi non abbiano mai avuto alcuna remora a pubblicare le stesse osservazioni a cui la lettera faceva riferimento su internet, in forum di dominio pubblico). Si è inserita così in una serie di contrasti personali che hanno fatto si che questa lettera fosse stata strumentalizzata.
A questa campagna è stata opposta la scelta di attendere i risultati, nella convinzione che ciò che lo scorso febbraio è stato scritto al rettore dell’Università di Firenze fosse “solo” la legittima manifestazione di un desiderio di chiarezza da parte di una delle più autorevoli istituzioni culturali del nostro Paese.
Ebbene, a questa lettera ha apprezzabilmente risposto per primo lo stesso professor Ruggiero, che oltre a naturali dichiarazioni contrarie ha pure assunto posizioni pubbliche in qualche modo diverse da quelle passate sull’HIV, gli antiretrovirali, lo stesso Gc-Maf.
Da pochi giorni, dopo quasi sei mesi, l’attesa di una posizione ufficiale dell’Università di Firenze s’è conclusa.
La commissione incaricata dal Rettore Tesi ha terminato la propria istruttoria, e il Rettore ha preso una posizione che è importante:
•…ricordando le difformità rilevate tra le lezioni di Ruggiero e il programma dei corsi di studio del Corso di laurea in Scienze Biologiche, il Rettore, pur nel rispetto della libertà di ricerca e di insegnamento, ha riaffermato la necessità per il docente di concordare i programmi di insegnamento con il responsabile del Corso di laurea, soprattutto qualora si intenda indirizzare le lezioni destinate agli studenti di biologia su aspetti clinici.
•Il Rettore ha anche preso atto dell'intenzione del docente di rivedere il proprio programma di insegnamento.
•Analogamente il Rettore Tesi ha chiesto che gli argomenti delle tesi di laurea assegnati da Ruggiero - inerenti aspetti di interesse clinico - siano sottoposti a modalità di verifica più stringenti per garantire la loro compatibilità con le tematiche specifiche del Corso di laurea in Scienze biologiche.
•Il docente è stato, inoltre, ammonito dal pubblicare o far pubblicare online notizie inesatte che coinvolgano l'Ateneo e ne ledano l'immagine, come già avvenuto in passato.
•Circa la presunta effettuazione da parte del docente di sperimentazioni cliniche attraverso somministrazione della proteina GcMAF, il Rettore ha ritenuto opportuno segnalare la vicenda all'Ordine dei Medici per quanto possa sembrare rilevante riguardo alle funzioni di tale organismo...
Chi si attendeva -auspicandole o temendole- “misure drastiche” potrà essere deluso. Le posizioni del Rettore sono però esattamente ciò che con quella lettera si auspicava.
Come già gli autori avevano scritto a febbraio, quella lettera è nata “…non per astio personale, ma per ribadire che non siamo complici di una menzogna globale… non per interesse ma per difendere ciò che ci mantiene in vita ogni giorno”, e il suo obiettivo non era la carriera personale di qualcuno ma la coerenza dell’insegnamento dell’Università di Firenze con ciò che oltre trent’anni di ricerca scientifica sull’HIV ci dicono.
E il Rettore Tesi ha, con un gesto di grande rilevanza accademica, preso su di sé il compito di riportare la barra sulla rotta giusta, ristabilendo alcuni principi che sembravano essersi appannati in tema di responsabilità sui contenuti dei corsi di laurea (e qui non possiamo che rimarcare la stessa decisione del professor Ruggiero “di rivedere il proprio programma di insegnamento”), modalità di verifica più stringenti degli argomenti delle tesi, associazione del nome dell’Università a iniziative e notizie.
È un risultato importante, perché conferma che non esistono “vie alternative” al metodo scientifico, e che la libertà di ricerca e di insegnamento devono muoversi all’interno di questo metodo.
È un risultato di gli autori possono essere fieri, perché gli effetti di questa iniziativa vanno molto oltre le piccole beghe con le quali s’è cercato di coprirla.
Tutto può essere interpretato, ma i fatti restano a disposizione di chi voglia valutarli: la lettera di febbraio trova puntuale e positiva risposta in ciascuna delle “precisazioni” del Rettore dell’Università di Firenze.
Quella lettera ha avuto un’eco in parte inattesa, giungendo su testate scientifiche internazionali, suscitando molte reazioni.
Molti hanno condiviso l’appello inviato al Rettore Tesi, e tra questi importanti rappresentanti della comunità scientifica. Ci sono state anche reazioni negative, in parte legate a timori personali di vedere, con questo gesto, in qualche modo minacciata la propria privacy (nonostate che gli stessi personaggi non abbiano mai avuto alcuna remora a pubblicare le stesse osservazioni a cui la lettera faceva riferimento su internet, in forum di dominio pubblico). Si è inserita così in una serie di contrasti personali che hanno fatto si che questa lettera fosse stata strumentalizzata.
A questa campagna è stata opposta la scelta di attendere i risultati, nella convinzione che ciò che lo scorso febbraio è stato scritto al rettore dell’Università di Firenze fosse “solo” la legittima manifestazione di un desiderio di chiarezza da parte di una delle più autorevoli istituzioni culturali del nostro Paese.
Ebbene, a questa lettera ha apprezzabilmente risposto per primo lo stesso professor Ruggiero, che oltre a naturali dichiarazioni contrarie ha pure assunto posizioni pubbliche in qualche modo diverse da quelle passate sull’HIV, gli antiretrovirali, lo stesso Gc-Maf.
Da pochi giorni, dopo quasi sei mesi, l’attesa di una posizione ufficiale dell’Università di Firenze s’è conclusa.
La commissione incaricata dal Rettore Tesi ha terminato la propria istruttoria, e il Rettore ha preso una posizione che è importante:
•…ricordando le difformità rilevate tra le lezioni di Ruggiero e il programma dei corsi di studio del Corso di laurea in Scienze Biologiche, il Rettore, pur nel rispetto della libertà di ricerca e di insegnamento, ha riaffermato la necessità per il docente di concordare i programmi di insegnamento con il responsabile del Corso di laurea, soprattutto qualora si intenda indirizzare le lezioni destinate agli studenti di biologia su aspetti clinici.
•Il Rettore ha anche preso atto dell'intenzione del docente di rivedere il proprio programma di insegnamento.
•Analogamente il Rettore Tesi ha chiesto che gli argomenti delle tesi di laurea assegnati da Ruggiero - inerenti aspetti di interesse clinico - siano sottoposti a modalità di verifica più stringenti per garantire la loro compatibilità con le tematiche specifiche del Corso di laurea in Scienze biologiche.
•Il docente è stato, inoltre, ammonito dal pubblicare o far pubblicare online notizie inesatte che coinvolgano l'Ateneo e ne ledano l'immagine, come già avvenuto in passato.
•Circa la presunta effettuazione da parte del docente di sperimentazioni cliniche attraverso somministrazione della proteina GcMAF, il Rettore ha ritenuto opportuno segnalare la vicenda all'Ordine dei Medici per quanto possa sembrare rilevante riguardo alle funzioni di tale organismo...
Chi si attendeva -auspicandole o temendole- “misure drastiche” potrà essere deluso. Le posizioni del Rettore sono però esattamente ciò che con quella lettera si auspicava.
Come già gli autori avevano scritto a febbraio, quella lettera è nata “…non per astio personale, ma per ribadire che non siamo complici di una menzogna globale… non per interesse ma per difendere ciò che ci mantiene in vita ogni giorno”, e il suo obiettivo non era la carriera personale di qualcuno ma la coerenza dell’insegnamento dell’Università di Firenze con ciò che oltre trent’anni di ricerca scientifica sull’HIV ci dicono.
E il Rettore Tesi ha, con un gesto di grande rilevanza accademica, preso su di sé il compito di riportare la barra sulla rotta giusta, ristabilendo alcuni principi che sembravano essersi appannati in tema di responsabilità sui contenuti dei corsi di laurea (e qui non possiamo che rimarcare la stessa decisione del professor Ruggiero “di rivedere il proprio programma di insegnamento”), modalità di verifica più stringenti degli argomenti delle tesi, associazione del nome dell’Università a iniziative e notizie.
È un risultato importante, perché conferma che non esistono “vie alternative” al metodo scientifico, e che la libertà di ricerca e di insegnamento devono muoversi all’interno di questo metodo.
È un risultato di gli autori possono essere fieri, perché gli effetti di questa iniziativa vanno molto oltre le piccole beghe con le quali s’è cercato di coprirla.
Tutto può essere interpretato, ma i fatti restano a disposizione di chi voglia valutarli: la lettera di febbraio trova puntuale e positiva risposta in ciascuna delle “precisazioni” del Rettore dell’Università di Firenze.
skydrake- Messaggi : 344
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