Trattamento HIV-AIDS: il paziente al centro delle cure. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico I
Trattamento HIV-AIDS: il paziente al centro delle cure. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico I
Il percorso diagnostico terapeutico (PDT) dell’infezione da HIV, approvato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, contiene le indicazioni per coordinare e razionalizzare gli interventi sanitari specialistici nei confronti dei pazienti HIV positivi ed è rivolto agli infettivologi dell’Azienda, dei presidi ospedalieri e dei centri di riferimento di malattie infettive della Regione Campania.Redatto dal Dipartimento assistenziale di Malattie infettive e medicina legale dell’AOU, diretto da Guglielmo Borgia, il PDT è stato elaborato da un tavolo tecnico composto da specialisti infettivologi, sulla base delle linee di indirizzo nazionali ed internazionali e sarà aggiornato ogni sei mesi. L’obiettivo del PDT è fornire un omogeneo iter di cura indicando le modalità di accesso ai servizi e le tipologie di trattamento clinico offerte al paziente.
“La scelta di definire un PDT del paziente HIV positivo- precisa il professore Borgia - è determinata dall’importanza che la patologia riveste oggi in termini epidemiologici, economici e di impatto sulla qualità della vita. La non eradicabilità dell’infezione, inoltre, richiede la somministrazione di farmaci antivirali per trattamenti prolungati, con l’insorgenza di nuove problematiche, quali lo sviluppo delle resistenze agli antiretrovirali, la tollerabilità e la tossicità a lungo termine dei farmaci somministrati, tematiche emergenti cui dobbiamo porre la massima attenzione”.
Dall’inizio dell’epidemia, fino alla fine del 2010, sono pervenute all’Assessorato alla Sanità della Regione Campania 2.414 segnalazioni di casi di AIDS, di cui 2.001 provenienti dalla provincia di Napoli. Si stima che il 25-30% dei pazienti con patologia AIDS/HIV, residenti nella Regione, afferisca al Dipartimento di Malattie infettive dell’AOU per ricevere terapie antiretrovirali. Solo nell’anno 2010, sono stati trattati presso l’Azienda Federiciana, 270 pazienti HIV positivi.
“I numeri dimostrano ancora una volta il ruolo centrale dell’AOU Federico II nell’ambito della Sanità regionale, soprattutto per patologie di alto impatto sociale e di difficile gestione assistenziale”, aggiunge Giovanni Persico, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.
Il PDT prevede la visita iniziale, le visite successive, gli esami di laboratorio previsti, l’inizio del trattamento. La diagnosi dell'HIV si basa principalmente sul test effettuato in laboratorio. Per sottoporsi a screening presso l’AOU è possibile rivolgersi all’ambulatorio dedicato il martedì dalle ore 9,00 alle ore 11,30, presso l’edificio 18 (tel.081- 7463071). Il test è gratuito, non è necessaria la ricetta medica ed è effettuato in anonimato.
Il percorso diagnostico terapeutico è scaricabile dal web magazine dell’AOU, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
“La scelta di definire un PDT del paziente HIV positivo- precisa il professore Borgia - è determinata dall’importanza che la patologia riveste oggi in termini epidemiologici, economici e di impatto sulla qualità della vita. La non eradicabilità dell’infezione, inoltre, richiede la somministrazione di farmaci antivirali per trattamenti prolungati, con l’insorgenza di nuove problematiche, quali lo sviluppo delle resistenze agli antiretrovirali, la tollerabilità e la tossicità a lungo termine dei farmaci somministrati, tematiche emergenti cui dobbiamo porre la massima attenzione”.
Dall’inizio dell’epidemia, fino alla fine del 2010, sono pervenute all’Assessorato alla Sanità della Regione Campania 2.414 segnalazioni di casi di AIDS, di cui 2.001 provenienti dalla provincia di Napoli. Si stima che il 25-30% dei pazienti con patologia AIDS/HIV, residenti nella Regione, afferisca al Dipartimento di Malattie infettive dell’AOU per ricevere terapie antiretrovirali. Solo nell’anno 2010, sono stati trattati presso l’Azienda Federiciana, 270 pazienti HIV positivi.
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