HIV, ricerca su aspettativa di vita per pazienti in terapia

Crescono le aspettative di vita tra le persone affette da Hiv. Un ventenne in terapia da 16 anni può aspettarsi di vivere fino a 50. Lo dice uno studio finanziato dall'Unione Europea.

Aumenta l'aspettativa di vita dei pazienti affetti da Hiv, trattati con farmaci antiretrovirali. Almeno questo è quanto emerso da uno studio sostenuto con 12 milioni di euro dall'Unione Europea. I risultati, riportati dal notiziario Cordis, imostrano che gli sforzi degli operatori sanitari che trattano i pazienti affetti da Hiv stanno dando i loro frutti.

In questo ultimo studio, un team britannico di ricercatori ha dimostrato che i pazienti ventenni con Hiv, che hanno iniziato i trattamenti antiretrovirali 16 anni fa, potrebbero aspettarsi di vivere fino a un'età media di 50 anni. L'aspettativa di vita balza tuttavia a 66 anni per i gli appartenenti allo stesso gruppo che hanno iniziato il loro trattamento solo 4 anni fa.

Il campione era composto da 17.661 adulti dai 20 anni in su affetti da Hiv, i quali avevano iniziato la terapia antiretrovirale nel Regno Unito tra il 1996 e il 2008. Lo studio ha anche rivelato che i pazienti con Hiv avevano una minore aspettativa di vita quando iniziavano il trattamento antiretrovirale più avanti negli anni.

Nel complesso, questi risultati sono incoraggianti e sottolineano i miglioramenti osservati nei trattamenti degli ultimi anni. Tuttavia, le aspettative di vita tra le persone affette da Hiv sono ancora previste essere inferiori rispetto a quelle della popolazione generale.

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"..i pazienti ventenni con HIV, che hanno iniziato i trattamenti antiretrovirali 16 anni fa.....???? Ma cos'hanno contratto l'Hiv a 4 anni???
Accidenti che precoci!! Sesso non protetto già a 4 anni??

Sono stati impiegati 12 milioni di euro dell'Unione Europea....ma non era compresa una buona traduzione in italiano....

scusate...forse sono io che non capisco ...ma come l'hanno fatta sta ricerca,con la sfera di cristallo???
su che base viene ipotizzato che un ventenne in terapia da 16 anni possa campare per altri 30 anni?
per adesso si può dire solo che le terapie allungano la vita di 16 anni,a mio parere...
inoltre,come mi spiegava un medico proprio riguardo alle alte concentrazioni di farmaco nel mio sangue, la tossicità degli arv si manifesta nel lungo periodo proprio perché il farmaco dopo anni si accumula nel sangue (a parte nel mio caso che avviene dopo pochi mesi...)....quindi se dopo 16 anni abbiamo manifestazioni di lipodistrofia come saremo dopo 30 oppure 40 anni di haart ???
12 milioni di euro buttati via per ipotizzare un aspettativa di vita basata su niente...
c'è sempre più confusione ragazzi...s+ che si credono scienziati...scienziati che si credono nostradamus....

i pazienti ventenni con Hiv, che hanno iniziato i trattamenti antiretrovirali 16 anni fa

credo che si riferisca a chi aveva 20 anni 16 anni fa...

Infettarsi a 4 anni mi sembra un po' strano...

perché il farmaco dopo anni si accumula nel sangue

I farmaci non si accumulano nel sangue, ma tutt'al piu' negli organi .
Infatti si parla di emivita cioe' il tempo in cui la concentrazione si dimezza.
I danni vengono fatti in altro modo..

beh magari si tratta di persone nate con hiv che a 4 anni hanno cominciato la terapia
per quanto riguarda i farmaci invece intendevo dire che prendendo la terapia tutti i giorni si accumulano nell'organismo intossicandolo...

ma infatti che aspettano a diminuire le dosi della terapia o almeno a fare una ricerca sul metabolismo di chi la deve assumere !!! Credo che questo argomento sia uno scandalo !!!! Tutto tace

*apache* ha scritto:ma infatti che aspettano a diminuire le dosi della terapia o almeno a fare una ricerca sul metabolismo di chi la deve assumere !!! Credo che questo argomento sia uno scandalo !!!! Tutto tace

è uno scandalo perché ci sono sempre più persone che si stanno auto gestendo le dosi dei farmaci e stanno constatando risultati pressoché identici a quelli con dosi standard...
magari non è neanche una questione di metabolismo,magari la causa è banale...come il peso... un dosaggio standard può andar bene per uno che pesa 90 kg ma non per uno che ne pesa 40....

ho un amica che da 10 anni si autogestisce i dosaggi,ha cominciato la terapia dopo una gravissima inf. opp. con 20 cd4 e non ha mai assunto la terapia ai dosaggi prescritti. sta bene da anni,non ha più avuto problemi e non ha nessun segno di lipodistrofia.
l'unica cosa che non è mai riuscita ad azzerare è la carica virale,ma in questi 10 anni nonostante questo si è ripresa alla grande e non si è più ammalata...
lei è un caso estremo,ma ci sono persone che iniziano la terapia in buone condizioni di salute,che potrebbero mantenere un buona salute tranquillamente con dosaggi inferiori evitando o limitando gli effetti dannosi della terapia.