Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
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fahrenheit
Gex
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Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
New York, 18 apr. - La pillola anti-Hiv si dimostra efficace anche nella prevenzione. Lo dimostrano alcuni ricercatori della Stanford University in uno studio pubblicato sugli Annals of Internal Medicine. Secondo gli scienziati l'assunzione giornaliera di una pillola destinata al trattamento contro il virus dell'Hiv potrebbe rivelarsi efficace per la prevenzione tra i membri ad alto rischio della popolazione. Il farmaco, noto come tenofovir-emtricitabina, ha ridotto il rischio di infezione da Hiv di quasi il 50 per cento nel corso di una sperimentazione clinica tenuta nel 2010. Nei soggetti che hanno assunto il farmaco con sistematicita' la riduzione del potenziale infettivo si e' ridotta anche del 70 per cento. "La pillola, venduta con il marchio Truvada, e' utilizzata per il trattamento dei pazienti gia' infettati da Hiv, ma lo studio ha dimostrato che essa e' efficace anche nella prevenzione della diffusione della malattia", ha riferito Jessie Juusola, primo autore dello studio. Il produttore del farmaco, la Foster City Gilead Sciences Inc., ha presentato una nuova richiesta alla Fda per consentire l'utilizzo del farmaco anche per fini di prevenzione. Lo studio dimostra che se la somministrazione del farmaco alla popolazione generale esposta al rischio (soprattutto la popolazione omosessuale) costerebbe quasi 500 miliardi di dollari, una piu' oculata distribuzione all'interno di questa popolazione porterebbe a un abbattimento dei costi di oltre l'80 per cento. Il team ha stimato il costo della pillola a 26 dollari al giorno. "Anche se non si tratta di costi proibitivi, nell'attuale clima di assistenza sanitaria si tratta di un rapporto ancora molto difficile da sostenere, soprattutto in considerazione delle altre priorita' nella lotta contro l'Hiv, quali per esempio il trattamento dei soggetti infetti", hanno concluso i ricercatori. .
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Gex- Admin
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
per me siamo alla follia...
a parte prescrivere antiretrovirali a persone sane,come si fa a stabilire se c'è veramente un "efficacia preventiva" considerando che l'hiv non è un virus particolarmente contagioso e che ci sono alcune persone che probabilmente ne sono immuni naturalmente?
io ho avuto per alcuni anni prima della diagnosi rapporti sessuali non protetti con mia moglie e lei non si è contagiata,a distanza di oltre 20 anni e nonostante i vari "incidenti" capitati,lei è tuttora negativa. senza truvada o pillole preventive...
se dovessero mai proporre antiretrovirali a persone sane per prevenire l'hiv,questo si che sarebbe un grave danno per la salute pubblica...
a parte prescrivere antiretrovirali a persone sane,come si fa a stabilire se c'è veramente un "efficacia preventiva" considerando che l'hiv non è un virus particolarmente contagioso e che ci sono alcune persone che probabilmente ne sono immuni naturalmente?
io ho avuto per alcuni anni prima della diagnosi rapporti sessuali non protetti con mia moglie e lei non si è contagiata,a distanza di oltre 20 anni e nonostante i vari "incidenti" capitati,lei è tuttora negativa. senza truvada o pillole preventive...
se dovessero mai proporre antiretrovirali a persone sane per prevenire l'hiv,questo si che sarebbe un grave danno per la salute pubblica...
fahrenheit- Messaggi : 126
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
Sì, fahrenheit, e poi sai con gli stessi soldi quante quintalate di preservativi gratis si potrebbero dare?
Si potrebbe obiettare che la gente non li userebbe, ma a parte che non vedo come si potrebbe imporre alla gente di usare farmaci pesantissimi solo per prevenire e in ogni caso, di fronte ad una scelta tra farmaco e preservativo vorrei proprio vedere chi sceglie il farmaco!
Eh, cara Gilead, la sai lunga... ma non la sai raccontare!
Si potrebbe obiettare che la gente non li userebbe, ma a parte che non vedo come si potrebbe imporre alla gente di usare farmaci pesantissimi solo per prevenire e in ogni caso, di fronte ad una scelta tra farmaco e preservativo vorrei proprio vedere chi sceglie il farmaco!
Eh, cara Gilead, la sai lunga... ma non la sai raccontare!
bluevelvet- Messaggi : 588
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
fahrenheit ha scritto:
se dovessero mai proporre antiretrovirali a persone sane per prevenire l'hiv,questo si che sarebbe un grave danno per la salute pubblica...
si.. danni per la salute pubblica..ma forzieri delle bigpharma strabordanti di moneta tintinnante!!!!
silence- Messaggi : 1970
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
BAYER: Nascoste le spese di marketing
- CBG Coordination gegen BAYER-Gefahren/Coalition against BAYER-Dangers -
Tradotto da Luciano Dallapé
Nel 2011 la Bayer ha speso quasi 9 miliardi di euro in pubblicità e attività di vendita. Queste spese comprendono anche la zona grigia del marketing farmaceutico: i campioni di medicinali, i corsi di aggiornamento per medici, i costi dei rappresentanti ecc. Nello stesso periodo, solo 2,9 miliardi di euro sono stati spesi in ricerca. Questo dimostra ancora una volta che l’alto prezzo dei medicinali non è dovuto ai costi di sviluppo, ma all’esorbitante quantità di marketing. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER (CBG Germania) ha introdotto una contromozione nella prossima Assemblea degli azionisti BAYER e chiede che l’operato del Consiglio Direttivo non venga ratificat
Tratto da: BAYER: Nascoste le spese di marketing | Informare per Resistere [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
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Nel 2011 la Bayer ha speso quasi 9 miliardi di euro in pubblicità e attività di vendita. Queste spese comprendono anche la zona grigia del marketing farmaceutico: i campioni di medicinali, i corsi di aggiornamento per medici, i costi dei rappresentanti ecc. Nello stesso periodo, solo 2,9 miliardi di euro sono stati spesi in ricerca. Questo dimostra ancora una volta che l’alto prezzo dei medicinali non è dovuto ai costi di sviluppo, ma all’esorbitante quantità di marketing. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER (CBG Germania) ha introdotto una contromozione nella prossima Assemblea degli azionisti BAYER e chiede che l’operato del Consiglio Direttivo non venga ratificat
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silence- Messaggi : 1970
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
Usa, primo passo per commercializzazione
della pillola che previene l'infezione da Hiv
Un comitato consultivo della Fda ha dato il suo via libera per l'utilizzo del farmaco antiretrovirale Truvada, finora usato solo per il trattamento di persone affette dall'Hiv, anche per le persone più a rischio. Ma ci sono anche dei dubbi. La decisione finale entro il 15 giugno
SILVER SPRING - È un primo, potenzialmente storico sì. Un comitato consultivo della Food and Drug Administration, l'ente statunitense che decide l'immissione sul mercato di nuovi farmaci, ha dato il suo appoggio alla prescrizione del farmaco Truvada non solo per le persone già affette da Hiv ma anche per le persone più a rischio esposizione, come per esempio coppie in cui solo uno dei due partner è portatore.
L'Fda, che dovrebbe decidere entro il 15 giugno, in ogni caso può ignorare il parere del comitato e decidere in maniera contraria. Si tratta comunque di un primo passo verso una decisione che, se arriverà, potrebbe rivoluzionare la vita di milioni di persone e segnare una svolta nell'ormai trentennale lotta all'Aids.
Truvada è un farmaco antiretrovirale utilizzato ormai da otto anni per la cura delle persone già infette dall'Hiv. È una combinazione di due farmaci usati precedentemente (Emtriva e Viread) e fa parte di un cocktail di farmaci normalmente prescritto ai malati.
La decisione non è stata semplice, tutt'altro: il sì è arrivato al termine di una discussione lunga oltre 12 ore in cui si sono affrontate molte problematiche, come la possibilità che l'utilizzo del Truvada possa far diminuire l'uso del profilattico, che rimane il principale mezzo di protezione contro l'infezione. Inoltre gli studi dimostrano che le donne sono meno reattive al farmaco, con tassi di infezione maggiori rispetto agli uomini.
C'era anche chi sollevava dubbi sui rischi per chi poi dimentica di prendere la dose giornaliera di farmaco. "Ma non credo che questo sia nostro dovere stabilire se poi le persone prenderanno il farmaco" ha detto uno degli esperti, il dottor Tom Giordano, del Baylor College of Medicine. "Nostro compito è stabilire se il farmaco funziona e se i benefici sono maggiori dei rischi".
Le ricerche sono dalla parte del Truvada: nel 2010, uno studio lungo tre anni ha dimostrato che l'utilizzo del Truvada, insieme all'uso del preservativo, poteva ridurre l'incidenza del virus del 42% tra gay e bisessuali. L'anno scorso uno studio analogo sulle coppie in cui solo uno dei due partner era affetto da Hiv, ha dimostrato un calo della possibilità di infezione del 75%.
Nonostante alcuni medici già lo prescrivano per prevenire l'infezione, la possibilità che Truvada venga messo in commercio ufficialmente con questa funzione ha scatenato numerose polemiche, soprattutto legate alla possibilità che un farmaco di questo tipo possa generare false sicurezze e far assumere comportamenti maggiormente a rischio, come il non utilizzo del profilattico, ottenendo l'effetto contrario e facendo aumentare i casi di contagio.
E c'è anche chi ne fa una questione di costi e di fondi limitati: un anno di trattamento con il Truvada costa circa 11.000 dollari. Secondo alcuni esperti, approvare l'uso di questo farmaco sposterebbe ingenti somme verso il Truvada, togliendo quindi fondi per altre cure più economiche e efficaci.
(11 maggio 2012) Repubblica.it
della pillola che previene l'infezione da Hiv
Un comitato consultivo della Fda ha dato il suo via libera per l'utilizzo del farmaco antiretrovirale Truvada, finora usato solo per il trattamento di persone affette dall'Hiv, anche per le persone più a rischio. Ma ci sono anche dei dubbi. La decisione finale entro il 15 giugno
SILVER SPRING - È un primo, potenzialmente storico sì. Un comitato consultivo della Food and Drug Administration, l'ente statunitense che decide l'immissione sul mercato di nuovi farmaci, ha dato il suo appoggio alla prescrizione del farmaco Truvada non solo per le persone già affette da Hiv ma anche per le persone più a rischio esposizione, come per esempio coppie in cui solo uno dei due partner è portatore.
L'Fda, che dovrebbe decidere entro il 15 giugno, in ogni caso può ignorare il parere del comitato e decidere in maniera contraria. Si tratta comunque di un primo passo verso una decisione che, se arriverà, potrebbe rivoluzionare la vita di milioni di persone e segnare una svolta nell'ormai trentennale lotta all'Aids.
Truvada è un farmaco antiretrovirale utilizzato ormai da otto anni per la cura delle persone già infette dall'Hiv. È una combinazione di due farmaci usati precedentemente (Emtriva e Viread) e fa parte di un cocktail di farmaci normalmente prescritto ai malati.
La decisione non è stata semplice, tutt'altro: il sì è arrivato al termine di una discussione lunga oltre 12 ore in cui si sono affrontate molte problematiche, come la possibilità che l'utilizzo del Truvada possa far diminuire l'uso del profilattico, che rimane il principale mezzo di protezione contro l'infezione. Inoltre gli studi dimostrano che le donne sono meno reattive al farmaco, con tassi di infezione maggiori rispetto agli uomini.
C'era anche chi sollevava dubbi sui rischi per chi poi dimentica di prendere la dose giornaliera di farmaco. "Ma non credo che questo sia nostro dovere stabilire se poi le persone prenderanno il farmaco" ha detto uno degli esperti, il dottor Tom Giordano, del Baylor College of Medicine. "Nostro compito è stabilire se il farmaco funziona e se i benefici sono maggiori dei rischi".
Le ricerche sono dalla parte del Truvada: nel 2010, uno studio lungo tre anni ha dimostrato che l'utilizzo del Truvada, insieme all'uso del preservativo, poteva ridurre l'incidenza del virus del 42% tra gay e bisessuali. L'anno scorso uno studio analogo sulle coppie in cui solo uno dei due partner era affetto da Hiv, ha dimostrato un calo della possibilità di infezione del 75%.
Nonostante alcuni medici già lo prescrivano per prevenire l'infezione, la possibilità che Truvada venga messo in commercio ufficialmente con questa funzione ha scatenato numerose polemiche, soprattutto legate alla possibilità che un farmaco di questo tipo possa generare false sicurezze e far assumere comportamenti maggiormente a rischio, come il non utilizzo del profilattico, ottenendo l'effetto contrario e facendo aumentare i casi di contagio.
E c'è anche chi ne fa una questione di costi e di fondi limitati: un anno di trattamento con il Truvada costa circa 11.000 dollari. Secondo alcuni esperti, approvare l'uso di questo farmaco sposterebbe ingenti somme verso il Truvada, togliendo quindi fondi per altre cure più economiche e efficaci.
(11 maggio 2012) Repubblica.it
silence- Messaggi : 1970
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
silence ha scritto:Le ricerche sono dalla parte del Truvada: nel 2010, uno studio lungo tre anni ha dimostrato che l'utilizzo del Truvada, insieme all'uso del preservativo, poteva ridurre l'incidenza del virus del 42% tra gay e bisessuali.
Il preservativo dovrebbe proteggere al 100%, diciamo pure al 95%(a voler esagerare) se si contempla la sfiga della rottura.
Però, se il preservativo lo si usa in contemporanea al Truvada, si riduce l'incidenza del virus del 42%
Ma che è, una presa per il culo?
E se ha sbagliato il giornalista a riportare la notizia e il 42% si riferisce al solo Truvada (senza preservativo), mi sembra comunque una percentuale che fa cagare.
bluevelvet- Messaggi : 588
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
..blu..la tua è una giusta osservazione e ci avevo fatto caso anch'io, secondo me "insieme all'uso del preservativo" è stato aggiunto in un secondo momento e il periodo successivo lo testimonia. Poi se devo dirla tutta...a me sta notizia fa semplicemente paura...ritorna il concetto delle persone a rischio...si passa sopra con un carro armato alla prevenzione...e mi dimostra ancora una volta il disinteresse da parte delle case farmaceutiche a cercare una cura definitiva...
silence- Messaggi : 1970
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
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Ultima modifica di bluevelvet il Ven 11 Mag - 23:09 - modificato 1 volta.
bluevelvet- Messaggi : 588
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
Non ho capito questa cosa, intendi che ha sbagliato a scrivere il giornalista? Perchè il secondo periodo testimonierebbe che è stato aggiunto dopo?silence ha scritto: secondo me "insieme all'uso del preservativo" è stato aggiunto in un secondo momento e il periodo successivo lo testimonia.
In ogni caso, ora che mi ci fai pensare, il secondo periodo è ancora più assurdo, se possibile. Se prima l'incidenza del virus era ridotta del 42% tra gay e bisessuali, quindi non necessariamente con sieropositivi, dopo, nelle coppie con un sieropositivo certificato, si riduce del 75%.
Pure qua la cosa non torna.
Se devo dirla tutta, a me tutto questo scandalizzarsi sul "concetto" di persone a rischio, quando non esiste un concetto, ma semplicemente una statistica, mi sa di cosa senza senso.Poi se devo dirla tutta...a me sta notizia fa semplicemente paura...ritorna il concetto delle persone a rischio...
Ora io non sono una che va a guardarsi le statistiche, nè di incidenza del virus, nè di altro, però se le statistiche dicono che l'incidenza del virus è maggiore tra gay e bisessuali (ammesso che non barino pure su quelle, ma allora va dimostrato) sarà così e non c'è motivo di gridare allo scandalo. Se viceversa l'incidenza è uguale o, non so, addirittura maggiore tra gli etero, altrettanto la cosa non mi turba. Si tratta semplicemente di numeri e come tali vanno interpretati, se di "concetto" di persone a rischio si vuole parlare è riferito solo ai numeri e non a chissà quale pregiudizio.
(Ovviamente quest'ultima cosa non è riferita a te, ma spesso, anche in passato, ho notato che questo è uno di quei temi "sensibili" dove si scaldano gli animi, secondo me però senza motivo)
bluevelvet- Messaggi : 588
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
bluevelvet ha scritto:Non ho capito questa cosa, intendi che ha sbagliato a scrivere il giornalista? Perchè il secondo periodo testimonierebbe che è stato aggiunto dopo?silence ha scritto: secondo me "insieme all'uso del preservativo" è stato aggiunto in un secondo momento e il periodo successivo lo testimonia.
Intendo sia stato volutamente aggiunto dopo...forse per non dare adito ai malpensanti che potrebbero leggere fra le righe lo slogan "se ti piace fare sesso sfrenato e senza precauzioni, fallo pure..tanto c'è Truvada..."
bluevelvet ha scritto:In ogni caso, ora che mi ci fai pensare, il secondo periodo è ancora più assurdo, se possibile. Se prima l'incidenza del virus era ridotta del 42% tra gay e bisessuali, quindi non necessariamente con sieropositivi, dopo, nelle coppie con un sieropositivo certificato, si riduce del 75%.
Pure qua la cosa non torna.
Il periodo successivo al quale mi riferivo è questo:
" Nonostante alcuni medici già lo prescrivano per prevenire l'infezione, la possibilità che Truvada venga messo in commercio ufficialmente con questa funzione ha scatenato numerose polemiche, soprattutto legate alla possibilità che un farmaco di questo tipo possa generare false sicurezze e far assumere comportamenti maggiormente a rischio, come il non utilizzo del profilattico, ottenendo l'effetto contrario e facendo aumentare i casi di contagio. "
Di hiv se ne parla sempre meno...Da malattia di pandemia di massa è stata declassata a malattia cronica (suscita sicuramente meno paura!!) e si tengono ben insabbiati i risvolti psicologici della malattia stessa e tutta la serie di malattie opportunistiche ad essa collegate..senza poi approfondire più di tanto la miriade di effetti collaterali conosciuti e ahimè non ancora conosciuti della terapia dalla quale siamo dipendenti per sopravvivere. L'educazione sessuale dei giovani e la relativa educazione alle precauzioni è stata relegata ai film porno (nei quali è risaputo non si utilizzano precauzioni....)e alla giornata mondiale per l'aids!!!...per il resto il nulla assoluto... E purtroppo a me questa ricerca conferma che la strada da seguire resterà questa...
bluevelvet ha scritto:
Se devo dirla tutta, a me tutto questo scandalizzarsi sul "concetto" di persone a rischio, quando non esiste un concetto, ma semplicemente una statistica, mi sa di cosa senza senso.
Ora io non sono una che va a guardarsi le statistiche, nè di incidenza del virus, nè di altro, però se le statistiche dicono che l'incidenza del virus è maggiore tra gay e bisessuali (ammesso che non barino pure su quelle, ma allora va dimostrato) sarà così e non c'è motivo di gridare allo scandalo. Se viceversa l'incidenza è uguale o, non so, addirittura maggiore tra gli etero, altrettanto la cosa non mi turba. Si tratta semplicemente di numeri e come tali vanno interpretati, se di "concetto" di persone a rischio si vuole parlare è riferito solo ai numeri e non a chissà quale pregiudizio.
(Ovviamente quest'ultima cosa non è riferita a te, ma spesso, anche in passato, ho notato che questo è uno di quei temi "sensibili" dove si scaldano gli animi, secondo me però senza motivo)
Adesso..anch'io sinceramente non vado a guardarmi le statistiche... ma, forse sempre durante la celebrazione della giornata mondiale dell'aids (!!!) di qualche tempo fa, si "slogheggiava" proprio il fatto che erano aumentati i casi di infezione negli etero..e che spesso questi, non riconoscendosi nelle famose "categorie a rischio" manco se lo pongono il problema..di conseguenza manco usano il profilattico...manco fanno il test...e spesso di conseguenza manco sanno di essere s+... Qui non si tratta di gridare allo scandalo o turbarsi o avere pregiudizi... far cadere la responsabilità della diffusione del virus sempre sulle stesse categorie...legittima indirettamente i comportamenti dei non aderenti a queste "categorie"...Cosa vuol dire, che io etero se una sera mi va di avere un rapporto con un gay devo usare il preservativo e possibilmente, se mi viene il dubbio di essere venuto in contatto con del liquido corporeo, correre a fare il test...perchè è "facile" che il gay fosse s+, se la sera dopo incontro un ragazzo in un pub, magari avvocato e benestante, posso abbassare la guardia, non chiedere di usare il preservativo o ancor peggio non tirare fuori il mio perchè potrebbe essere mal interpretato come gesto... tanto non appartiene alla "categoria a rischio"!! Tutto il sesso è a rischio...tutti i comportamenti che prescindono dalle normali norme igieniche sono a rischio..ma se non si vuole sensibilizzare la gente sul problema...se non si vuole fare una corretta informazione e soprattutto se se ne vuole parlare il meno possibile..beh allora sarà sicuramente più facile identificare delle "zone di altissimo rischio" e se "la vuoi evitare" stanne lontano...per il resto in bocca al lupo!! La categoria realmente a rischio sono i medici e tutti gli operatori sanitari...Quanti di loro si sono ammalati di hiv!!! Solo loro sono la testimonianza oggettiva che oggi non ci sono più "categorie a rischio " ma solo un rischio ancora troppo spesso sottovalutato...
Ps..ho mangiato della cipolla in pinzimonio a cena... e alle 5 di mattina sto ancora cercando di digerirla!!!
silence- Messaggi : 1970
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
mia moglie quindi è una persona ad alto rischio...stiamo insieme da da quando esiste l'hiv ed è ancora negativa nonostante anni di rapporti non protetti...
questi sono dei pazzi senza scrupoli...
questi sono dei pazzi senza scrupoli...
fahrenheit- Messaggi : 126
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
fahrenheit ha scritto:mia moglie quindi è una persona ad alto rischio...stiamo insieme da da quando esiste l'hiv ed è ancora negativa nonostante anni di rapporti non protetti...
questi sono dei pazzi senza scrupoli...
concordo che sia una follia prescrivere, come prevenzione, antirerovirali a persone sane, ma portando la tua esperienza "particolare" a riprova di questo (tua moglie deve avere di sicuro una protezione innata all'HIV, forse su base genetica) in realtà fai cascare il "palco". è facendo come fai tu (meglio dire voi) che nella "normalità" su trasmette il virus ... a questo punto non so chi siano quelli con meno scrupoli.
Loris- Messaggi : 279
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
Loris ha scritto:.... a questo punto non so chi siano quelli con meno scrupoli.
Loris...ti porto la mia di esperienza. Io sono stata infettata da un mio ex compagno... Ci sono stata insieme 4 anni...abbiamo avuto qualsiasi tipo di rapporto sessuale MAI protetto...lui è stato un tossicodipendente e quando ci siamo conosciuti sapeva di essere s+ da 10 anni...Non mi ha MAI messo al corrente del suo stato di salute se non quando, io quasi in fin di vita, non ha potuto più farne a meno... Questo è un caso eclatante di mancanza di scrupoli da parte sua...mancanza di rispetto per la vita e le scelte altrui... Ovvio che se lui lo avesse scoperto in fase di frequentazione o dopo la fine della nostra storia e ME LO AVESSE RIFERITO, il mio giudizio nei suoi confronti sarebbe stato diametralmente opposto a quello appena espresso...
Successivamente ho avuto due storie con 2 s- ...Avvertiti subito del mio stato, con il primo non ho mai avuto rapporti senza preservativo...con il secondo (col quale ho avuto figli e in maniera "naturale") facevo fatica a convincerlo ad usarlo... E qui non si è trattato di mancanza di scrupoli ma di scelte... e di assunzioni personali e ragionate di responsabilità...
Come vedi, il più delle volte, esprimere giudizi affrettati e privi di fonti conoscitive...può trascinarci in interpretazioni errate...
silence- Messaggi : 1970
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
effettivamente il tuo caso fa riflettere su almeno 2 "normalità" :
1) nella coppia S discordante se non si prendono precauzioni si trasmette l'infezione
2) nella coppia S discordante se il partner S+ ha carica virale bassa o azzerata dalla terapia è MOLTO meno probabile trasmettere l'infezione
riguardo agli scrupoli qui abbiamo 3 casi da manuale (non prenderli come giudizi morali, non è mia intenzione):
1) il tuo primo compagno, che si giudica da sè
2) la coppia fahrenheit - moglie, che ha dimostrato che per fortuna esistono delle eccezioni alla trasmissione del virus
3) le case farmaceutiche che sono pronte a inventarsi qualunque cosa pur di fare soldi
1) nella coppia S discordante se non si prendono precauzioni si trasmette l'infezione
2) nella coppia S discordante se il partner S+ ha carica virale bassa o azzerata dalla terapia è MOLTO meno probabile trasmettere l'infezione
riguardo agli scrupoli qui abbiamo 3 casi da manuale (non prenderli come giudizi morali, non è mia intenzione):
1) il tuo primo compagno, che si giudica da sè
2) la coppia fahrenheit - moglie, che ha dimostrato che per fortuna esistono delle eccezioni alla trasmissione del virus
3) le case farmaceutiche che sono pronte a inventarsi qualunque cosa pur di fare soldi
Ultima modifica di Loris il Dom 13 Mag - 18:53 - modificato 1 volta.
Loris- Messaggi : 279
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
Loris ha scritto:fahrenheit ha scritto:mia moglie quindi è una persona ad alto rischio...stiamo insieme da da quando esiste l'hiv ed è ancora negativa nonostante anni di rapporti non protetti...
questi sono dei pazzi senza scrupoli...
concordo che sia una follia prescrivere, come prevenzione, antirerovirali a persone sane, ma portando la tua esperienza "particolare" a riprova di questo (tua moglie deve avere di sicuro una protezione innata all'HIV, forse su base genetica) in realtà fai cascare il "palco". è facendo come fai tu (meglio dire voi) che nella "normalità" su trasmette il virus ... a questo punto non so chi siano quelli con meno scrupoli.
Io da quando sono S+ ne ho avuti 4 di compagni (non trovo pace) e con nessuno di loro ho usato il preservativo (chiaramente loro erano consapevoli e la decisione è stata presa insieme), con uno c'ho addirittura fatto un figlio...non credo che sia un caso che nessuno sia stato contagiato. E' che la terapia azzerando la viremia ci rende non contagiosi!
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
silence ha scritto:Loris ha scritto:.... a questo punto non so chi siano quelli con meno scrupoli.
Loris...ti porto la mia di esperienza. Io sono stata infettata da un mio ex compagno... Ci sono stata insieme 4 anni...abbiamo avuto qualsiasi tipo di rapporto sessuale MAI protetto...lui è stato un tossicodipendente e quando ci siamo conosciuti sapeva di essere s+ da 10 anni...Non mi ha MAI messo al corrente del suo stato di salute se non quando, io quasi in fin di vita, non ha potuto più farne a meno... Questo è un caso eclatante di mancanza di scrupoli da parte sua...mancanza di rispetto per la vita e le scelte altrui... Ovvio che se lui lo avesse scoperto in fase di frequentazione o dopo la fine della nostra storia e ME LO AVESSE RIFERITO, il mio giudizio nei suoi confronti sarebbe stato diametralmente opposto a quello appena espresso...
Successivamente ho avuto due storie con 2 s- ...Avvertiti subito del mio stato, con il primo non ho mai avuto rapporti senza preservativo...con il secondo (col quale ho avuto figli e in maniera "naturale") facevo fatica a convincerlo ad usarlo... E qui non si è trattato di mancanza di scrupoli ma di scelte... e di assunzioni personali e ragionate di responsabilità...
Come vedi, il più delle volte, esprimere giudizi affrettati e privi di fonti conoscitive...può trascinarci in interpretazioni errate...
Silence, il tuo primo compagno faceva la terapia?
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
...no scri..è entrato in terapia solo qualche mese prima di me...praticamente stavamo da schifo insieme...solo che lui sapeva cosa e come curarsi...e io no...
silence- Messaggi : 1970
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
E' per quello che ti ha contagiata, non era in terapia.
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
Le linee guida svizzere dichiarano l’impossibilità di trasmettere il virus se si ha viremia plasmatica negativa da almeno sei mesi.
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
scricciolo ha scritto:E' per quello che ti ha contagiata, non era in terapia.
Oltre che non essere in terapia... mi ha contagiata perchè era un grossissimo stronzo...
silence- Messaggi : 1970
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
Loris ha scritto:fahrenheit ha scritto:mia moglie quindi è una persona ad alto rischio...stiamo insieme da da quando esiste l'hiv ed è ancora negativa nonostante anni di rapporti non protetti...
questi sono dei pazzi senza scrupoli...
concordo che sia una follia prescrivere, come prevenzione, antirerovirali a persone sane, ma portando la tua esperienza "particolare" a riprova di questo (tua moglie deve avere di sicuro una protezione innata all'HIV, forse su base genetica) in realtà fai cascare il "palco". è facendo come fai tu (meglio dire voi) che nella "normalità" su trasmette il virus ... a questo punto non so chi siano quelli con meno scrupoli.
loris,mi sono spiegato male. io ho avuto circa 4 anni di rapporti non protetti con mia moglie...quando ancora non sapevo di essere s+. poi nel corso degli anni abbiamo QUASi sempre usato il preservativo.abbiamo fatto figli in modo naturale e da quando sono in terapia se ogni tanto capita di farlo senza preservativo non è un problema,visto che la mia carica virale è zero.
mia moglie è sempre stata contraria al preservativo,se fosse stato per lei non lo avremmo mai usato. ma non è una pazza incosciente...è solo una persona che non si è mai fatta condizionare dal terrorismo che hanno sempre fatto sull'hiv e che basa le sue certezze solo su ciò che vede.
quello che abbiamo visto nella nostra esperienza di ben 25 anni,non è certo quello che ci viene raccontato...quindi siamo molto sereni
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
scricciolo ha scritto:E' per quello che ti ha contagiata, non era in terapia.
io ho cominciato la terapia quasi 3 anni fa....
se non ricordo male,una volta le linee guida raccomandavano di iniziare la terapia sopra le 100mila copie di carica virale(per chi aveva i cd4 alti) e ricordo che la mia era sempre circa 60.000....
comunque ci sono troppe situazioni discordanti...troppa confusione....
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
silence ha scritto:scricciolo ha scritto:E' per quello che ti ha contagiata, non era in terapia.
Oltre che non essere in terapia... mi ha contagiata perchè era un grossissimo stronzo...
vedi ...io non sono uno stronzo e quindi non ho contagiato mia moglie...
ammettiamolo,io e te abbiamo un potenziale futuro insieme
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
...direi proprio di si amò...e il fatto che tu non sia uno stronzo pone delle ottime basi...Attendo risvolti...
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
Come non quotarti!fahrenheit ha scritto:non è una pazza incosciente...è solo una persona che non si è mai fatta condizionare dal terrorismo che hanno sempre fatto sull'hiv e che basa le sue certezze solo su ciò che vede.
quello che abbiamo visto nella nostra esperienza di ben 25 anni,non è certo quello che ci viene raccontato...quindi siamo molto sereni
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
Analizziamo il cliente tipo che sta procacciando la Gilead con questa iniziativa.
Questi clienti sono fondamentalmente ricchi (questa terapia preventiva è stata chiamata anche "il profilattico da 10.000 dollari l'anno" perchè costa moltissimo), porcelli (sesso senza restrizioni) e coglioni (il sesso davanti alla salute).
Guardiamo il lato positivo della faccenda
Nel breve termine quindi vi sarà un consistente numero di questi clienti che si troverà sieropositivo multiresistente. E cominceranno a maledire la Gilead. Orbene, non so quanti di questi ci metteranno la faccia e oseranno dire "quanto coglione sono stato!", ma saranno utilissimi quanto casi aneddotici esemplari: molte persone non riescono a capire le statistiche, ma si fanno molto colpire da casi episodici di pazienti in TV che raccontano il loro caso personale.
In altre parole, saranno a loro malgrado una ottima campagna pubblicitaria vivente per la prevenzione (non fate come me!!).
Non solo: sono un buon materiale di studio per valutare la trasmettibilità dell'HIV sotto antiretrovirali. Con l'HIV non si prestano bene modelli animali e questi ex clienti della Gilead saranno ottime cavie di laboratorio con cui costruire statistiche.
Questi clienti sono fondamentalmente ricchi (questa terapia preventiva è stata chiamata anche "il profilattico da 10.000 dollari l'anno" perchè costa moltissimo), porcelli (sesso senza restrizioni) e coglioni (il sesso davanti alla salute).
Guardiamo il lato positivo della faccenda
Iniziando a usare Truvada e fare allegramente sesso bareback, impiegheranno "solo" il doppio del tempo per infettarsi. Non solo, se non si accorgeranno di essere diventati sieropositivi subito alla sieroconversione e continueranno a fare uso occasionale di Truvada, si troveranno una bella resistenza verso due farmaci, tra l'altro molto importanti.Gex ha scritto: Il farmaco, noto come tenofovir-emtricitabina, ha ridotto il rischio di infezione da Hiv di quasi il 50 per cento nel corso di una sperimentazione clinica tenuta nel 2010.
Nel breve termine quindi vi sarà un consistente numero di questi clienti che si troverà sieropositivo multiresistente. E cominceranno a maledire la Gilead. Orbene, non so quanti di questi ci metteranno la faccia e oseranno dire "quanto coglione sono stato!", ma saranno utilissimi quanto casi aneddotici esemplari: molte persone non riescono a capire le statistiche, ma si fanno molto colpire da casi episodici di pazienti in TV che raccontano il loro caso personale.
In altre parole, saranno a loro malgrado una ottima campagna pubblicitaria vivente per la prevenzione (non fate come me!!).
Non solo: sono un buon materiale di studio per valutare la trasmettibilità dell'HIV sotto antiretrovirali. Con l'HIV non si prestano bene modelli animali e questi ex clienti della Gilead saranno ottime cavie di laboratorio con cui costruire statistiche.
Ultima modifica di skydrake il Dom 13 Mag - 20:16 - modificato 2 volte.
skydrake- Messaggi : 344
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Re: Pillola anti-hiv: studio dimostra l'efficacia preventiva
sky...grazie di avere usato almeno un tono pacato per descrivere lo scenario apocalittico di questa "grandiosa" ricerca...
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