HAART per tutti i sieropositivi secondo le linee guida USA

Le linee guida USA dicono che tutti i sieropositivi dovrebbero seguire il trattamento
Le nuove linee guida USA raccomandano che tutti i sieropositivi dovrebbero iniziare la terapia antiretrovirale.
Il trattamento è raccomandato particolarmente per persone con un conteggio di CD4 inferiore a 500; gente a rischio di trasmettere l’HIV ad altri; persone con co-infezione con epatite B, e quelli con malattia renale.
Le precedenti linee guida pubblicate nel 2009 raccomandavano che il trattamento dovrebbe essere iniziato quando la conta di CD4 del paziente stava tra 350 e 500.
Ma le linee guida più recenti adesso raccomandano il trattamento per tutti i pazienti. Essi basano la raccomandazione su studi che dimostrano che ogni replicazione HIV è associata ad un rischio aumentato di malattia e morte.
Anche l’impatto del trattamento HIV sull’infettività ha aiutato a condizionare la raccomandazione USA. Un ampio studio ha dimostrato che il trattamento che sopprime la carica virale riduce il rischio di trasmissione dell’HIV del 96%. Le linee guida aggiornate dicono che questa informazione dovrebbe essere discussa con tutti i pazienti.
La bozza delle linee guida britanniche del 2012 ha preso un approccio molto più cauto. La soglia di routine dei CD4 per cominciare il trattamento è 350. Tuttavia un trattamento più precoce viene raccomandato per persone ammalate a causa dell’HIV; gente con epatite B o C; e quelli a rischio di trasmettere l’HIV ad altri.

io invece stamattina leggevo questo

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che va proprio nel senso contrario!!

Beh il discorso mi sembra abbastanza semplice se si fa un pò di dietrologia.
L'indicazione delle linee guida statunitensi, cioè che appena scopri di essere sieropositivo devi assumere la terapia, sembra fare il paio con un'altra trovata uscita tempo fa, sull'uso preventivo, a scopo profilattico della HAART, se si pensava di avere un rapporto a rischio, e cioè quella di incrementare l'uso di una categoria di farmaci che stanno arricchendo a dismisura le case famaceutiche che li producono. Sull'altro versante c'è invece la spesa pubblica che si vuole contrarre il più possibile o per lo meno tenere sotto controllo.
Ho sempre pensato che, se veramente si volesse fare una cosa utile per chi è colpito dall'HIV, invece di denunciare negazionisti che lasciano il tempo che trovano, si dovrebbe fare una campagna perchè le Case farmaceutiche vendano i farmaci a noi necessari, ad un prezzo ragionevole, prima che a qualcuno venga in mente di tagliarli dalla spesa pubblica.

Rafael ha scritto:
Ho sempre pensato che, se veramente si volesse fare una cosa utile per chi è colpito dall'HIV, invece di denunciare negazionisti che lasciano il tempo che trovano, si dovrebbe fare una campagna perchè le Case farmaceutiche vendano i farmaci a noi necessari, ad un prezzo ragionevole, prima che a qualcuno venga in mente di tagliarli dalla spesa pubblica.

Sono d'accordissimo con te raf... Poi da quanto ho capito, cominciare il prima possibile la terapia servirebbe a ridurre il rischio di trasmissione hiv ad altre persone.. e non a migliorare la nostra salute il prima possibile!! oltre naturalmente a continuare ad arricchire le case farmaceutiche Mi sento l'alone viola attorno ancora più marcato!!