La Russia testa un vaccino per l’HIV

Può l’infezione del virus dell’immunodeficienza umana (HIV) essere prevenuta? Questa è la domanda alla cui risposta stanno lavorando i ricercatori del Centro di Virologia e Biotecnologie Vector in Russia.

“Abbiamo completato con successo la prima fase di studi clinici di vaccini contro l’HIV” ha detto il capo della Vector, Alexander Sergeyev. Il vaccino è ora in fase di approvazione per testare la seconda fase.

Se la fase di test terminerà con successo, sarà una nuova speranza per le persone affette da HIV/AIDS. Al 1° novembre scorso la Russia contava 636,979 casi di HIV. Il numero è praticamente raddoppiato dal 2006.

L’HIV infetta le cellule del sistema immunitario e distrugge o danneggia la loro funzione. Questa infezione virale provoca un progressivo danneggiamento del sistema immunitario e indebolisce la capacità del corpo di respingere le infezioni e le malattie. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il numero delle persone che vivono con l’HIV in tutto il mondo continua a crescere fino a raggiungere 33,3 milioni di persone nel 2009 con 2,6 milioni di nuove infezioni e 1,8 milioni di vite portate via da questo virus.

L’HIV/AIDS rimane una delle sfide più importanti del mondo soprattutto nei paesi a reddito medio-basso. Circa 10 milioni di persone nel mondo HIV positive non hanno accesso ad un’adeguata assistenza sanitaria.

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