Honduras: a due anni dall'assassinio del difensore dei diritti umani Walter Trochez
Honduras: a due anni dall'assassinio del difensore dei diritti umani Walter Trochez
Tegucigalpa, 16 dic (Prensa Latina) La comunità della diversità sessuale è rimasta forte nella sua lotta per esigere allo Stato honduregno chiarezza sull'assassinio di Walter Trochez accaduto il 13 dicembre 2009 in pieno centro della capitale. A due anni dalla morte violenta di Trochez che lavorava come Segretario Generale dell'Associazione per una Vita Migliore delle persone Infettate/Colpite dall’HIV-AIDS in Honduras (Apuvimeh), l'assassinio rimane in totale impunità.
Si sono svolte una serie di manifestazioni che la comunità lesbica, gay, transessuale, bisessuale ed intersessuale (LGTBI) ha sviluppato di fronte al Pubblico Ministero per esigere chiarezza sulla sua morte e quella di almeno 60 membri di questo collettivo, vittime di crimini di odio negli ultimi anni e di assassini politici dopo il golpe di stato del 2009.
Il 13 dicembre 2009, Walter Trochez è stato assassinato da uno sparo nel petto inflitto da uno sconosciuto nelle vicinanze di una ferramenta nel centro storico della capitale.
Il suo corpo presentava segni di tortura.
In una conferenza per ricordare Walter, nella Biblioteca Nazionale Juan Ramon Molina, Sandra Zambrano, direttrice dell’ Apuvimeh ha sottolineato che ora in Honduras accadono molti assassini di cittadini e cittadine, ma quando questi assassini implicano atti di homo, lesbo e transfobia si trasformano in crimini di odio.
“Ci siamo impegnati insieme ad altri membri di varie organizzazioni della diversità sessuale a realizzare una manifestazione il giorno 13 di ogni mese, esigendo allo Stato chiarezza su questi casi”, espresse Zambrano.
Da parte sua la transessuale Arely Victoria (registrata nella carta d’identità come Víctor Gomez) commentò che la comunità LGTBI è la più vulnerabile, per questo hanno iniziato una serie di corsi sui diritti umani, affinché gli interessati conoscano a fondo i loro diritti per incidere sulle politiche pubbliche che permettano loro di vivere senza le minacce che affrontano ogni giorno.
Rispetto alla trascendenza che ha avuto Walter Trochez nel suo collettivo, segnalò che “è stato una grande persona, perché pur essendo parte della comunità con HIV ha lottato moltissimo, non solo per la comunità LGTBI ma anche per i diritti umani a livello generale degli eterosessuali, si preoccupava del benessere di tutti e tutte.”
Durante la conferenza si è denunciata la situazione inattiva del processo di investigazione di Walter Trochez, i difensori e patrocinatrici dei diritti umani presenti, determinarono continuare documentando l'espediente affinché sia la Commissione Internazionale dei diritti umani quella che ammetta ed investighi il caso.
Una volta concluso l'evento i partecipanti e le partecipanti realizzarono una camminata dalla Biblioteca Nazionale fino al luogo in cui è stato assassinato Walter Trochez nel centro storico della città dove si realizzò un piccolo atto in memoria del difensore di diritti umani.
Ig/www.defensoresenlinea.com
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Si sono svolte una serie di manifestazioni che la comunità lesbica, gay, transessuale, bisessuale ed intersessuale (LGTBI) ha sviluppato di fronte al Pubblico Ministero per esigere chiarezza sulla sua morte e quella di almeno 60 membri di questo collettivo, vittime di crimini di odio negli ultimi anni e di assassini politici dopo il golpe di stato del 2009.
Il 13 dicembre 2009, Walter Trochez è stato assassinato da uno sparo nel petto inflitto da uno sconosciuto nelle vicinanze di una ferramenta nel centro storico della capitale.
Il suo corpo presentava segni di tortura.
In una conferenza per ricordare Walter, nella Biblioteca Nazionale Juan Ramon Molina, Sandra Zambrano, direttrice dell’ Apuvimeh ha sottolineato che ora in Honduras accadono molti assassini di cittadini e cittadine, ma quando questi assassini implicano atti di homo, lesbo e transfobia si trasformano in crimini di odio.
“Ci siamo impegnati insieme ad altri membri di varie organizzazioni della diversità sessuale a realizzare una manifestazione il giorno 13 di ogni mese, esigendo allo Stato chiarezza su questi casi”, espresse Zambrano.
Da parte sua la transessuale Arely Victoria (registrata nella carta d’identità come Víctor Gomez) commentò che la comunità LGTBI è la più vulnerabile, per questo hanno iniziato una serie di corsi sui diritti umani, affinché gli interessati conoscano a fondo i loro diritti per incidere sulle politiche pubbliche che permettano loro di vivere senza le minacce che affrontano ogni giorno.
Rispetto alla trascendenza che ha avuto Walter Trochez nel suo collettivo, segnalò che “è stato una grande persona, perché pur essendo parte della comunità con HIV ha lottato moltissimo, non solo per la comunità LGTBI ma anche per i diritti umani a livello generale degli eterosessuali, si preoccupava del benessere di tutti e tutte.”
Durante la conferenza si è denunciata la situazione inattiva del processo di investigazione di Walter Trochez, i difensori e patrocinatrici dei diritti umani presenti, determinarono continuare documentando l'espediente affinché sia la Commissione Internazionale dei diritti umani quella che ammetta ed investighi il caso.
Una volta concluso l'evento i partecipanti e le partecipanti realizzarono una camminata dalla Biblioteca Nazionale fino al luogo in cui è stato assassinato Walter Trochez nel centro storico della città dove si realizzò un piccolo atto in memoria del difensore di diritti umani.
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