Relazioni sessuali simultanee influiscono su HIV?
2 partecipanti
Relazioni sessuali simultanee influiscono su HIV?
Il mantenimento di relazioni sessuali simultanee influisce sull'incidenza dell'HIV?
Tipo di articolo: Primary
Dal The Lancet. 2011;378:247-55.
" Risultati di uno studio di coorte basato sulla popolazione sudafricana "
Risultati di uno studio di coorte basato sulla popolazione sudafricana
Contesto
Il mantenimento di relazioni sessuali simultanee è ritenuto una delle cause principali dell'epidemia da HIV nell'Africa subsahariana. Questa visione viene supportata da modelli teorici in base ai quali gli aumenti della prevalenza di relazioni sessuali simultanee potrebbero produrre un aumento sostanziale del tasso di diffusione della malattia. Ciononostante, gli effetti del mantenimento di rapporti sessuali multipli e concomitanti sull'incidenza dell'HIV non sono stati adeguatamente testati nel contesto dell'Africa subsahariana.
Metodi
Per questo studio di coorte basato sulla popolazione abbiamo utilizzato i dati ottenuti dal centro africano di controllo della popolazione situato a KwaZulu-Natal (Sudafrica) per cercare una conferma alle ipotesi avanzate sulla molteplicità e concomitanza dei rapporti sessuali. Abbiamo utilizzato un approccio a finestra mobile per misurare le stime della variazione geografica dei partner concomitanti e fissi degli uomini sessualmente attivi di età compresa tra i 15 e i 55 anni (n=2.153) in tutta l'area dello studio. Abbiamo quindi eseguito il follow-up di 7.284 donne HIV-negative (≥15 anni) e quantificato gli effetti dei profili di comportamento sessuale degli uomini della comunità locale circostante in base al rischio per le donne di contrarre l'HIV.
Risultati
Nel corso dei 5 anni di follow-up si sono registrati 693 nuovi contagi femminili (incidenza di 3,60 casi su 100 anni-persona). Abbiamo osservato un'eterogeneità intercomunitaria sostanziale per quanto riguarda la prevalenza puntuale della concomitanza dei rapporti (intervallo 4,0-76,3%; media 31,5%) e il numero medio di partner sessuali durante tutto l'arco della vita (3,4-12,9; media 6,3) degli uomini sessualmente attivi di questa popolazione. Dopo l'aggiustamento in base al comportamento sessuale individuale e in base ai fattori demografici, socioeconomici ed ambientali associati all'acquisizione dell'HIV, il numero medio di partner durante l'arco dell'esistenza degli uomini della comunità locale immediata è risultato predittivo del rischio di contagio dell'HIV da parte delle donne (rapporto di rischio adeguato 1,08, 95% CI 1,03-1,14, p=0,004), mentre un'elevata prevalenza della concomitanza nelle relazioni all'interno della stessa comunità locale non è parso associato ad un aumento del rischio di contagio dell'HIV (rapporto di rischio aggiustato 1,02, 95% CI 0,95-1,09, p=0,556).
Interpretazione
Non sono emerse evidenze in base alle quali il mantenimento di relazioni sessuali simultanee possa essere ritenuto una causa determinante dell'incidenza dell'HIV in questa popolazione dell'Africa rurale tipicamente ad alta prevalenza. I nostri risultati suggeriscono che in ambienti iperendemici simili dell'Africa subsahariana esiste la necessità di proporre messaggi diretti, inequivoci, tesi alla riduzione del numero dei rapporti sessuali multipli, indipendentemente dal fatto che siano o meno concomitanti.
Tipo di articolo: Primary
Dal The Lancet. 2011;378:247-55.
" Risultati di uno studio di coorte basato sulla popolazione sudafricana "
Risultati di uno studio di coorte basato sulla popolazione sudafricana
Contesto
Il mantenimento di relazioni sessuali simultanee è ritenuto una delle cause principali dell'epidemia da HIV nell'Africa subsahariana. Questa visione viene supportata da modelli teorici in base ai quali gli aumenti della prevalenza di relazioni sessuali simultanee potrebbero produrre un aumento sostanziale del tasso di diffusione della malattia. Ciononostante, gli effetti del mantenimento di rapporti sessuali multipli e concomitanti sull'incidenza dell'HIV non sono stati adeguatamente testati nel contesto dell'Africa subsahariana.
Metodi
Per questo studio di coorte basato sulla popolazione abbiamo utilizzato i dati ottenuti dal centro africano di controllo della popolazione situato a KwaZulu-Natal (Sudafrica) per cercare una conferma alle ipotesi avanzate sulla molteplicità e concomitanza dei rapporti sessuali. Abbiamo utilizzato un approccio a finestra mobile per misurare le stime della variazione geografica dei partner concomitanti e fissi degli uomini sessualmente attivi di età compresa tra i 15 e i 55 anni (n=2.153) in tutta l'area dello studio. Abbiamo quindi eseguito il follow-up di 7.284 donne HIV-negative (≥15 anni) e quantificato gli effetti dei profili di comportamento sessuale degli uomini della comunità locale circostante in base al rischio per le donne di contrarre l'HIV.
Risultati
Nel corso dei 5 anni di follow-up si sono registrati 693 nuovi contagi femminili (incidenza di 3,60 casi su 100 anni-persona). Abbiamo osservato un'eterogeneità intercomunitaria sostanziale per quanto riguarda la prevalenza puntuale della concomitanza dei rapporti (intervallo 4,0-76,3%; media 31,5%) e il numero medio di partner sessuali durante tutto l'arco della vita (3,4-12,9; media 6,3) degli uomini sessualmente attivi di questa popolazione. Dopo l'aggiustamento in base al comportamento sessuale individuale e in base ai fattori demografici, socioeconomici ed ambientali associati all'acquisizione dell'HIV, il numero medio di partner durante l'arco dell'esistenza degli uomini della comunità locale immediata è risultato predittivo del rischio di contagio dell'HIV da parte delle donne (rapporto di rischio adeguato 1,08, 95% CI 1,03-1,14, p=0,004), mentre un'elevata prevalenza della concomitanza nelle relazioni all'interno della stessa comunità locale non è parso associato ad un aumento del rischio di contagio dell'HIV (rapporto di rischio aggiustato 1,02, 95% CI 0,95-1,09, p=0,556).
Interpretazione
Non sono emerse evidenze in base alle quali il mantenimento di relazioni sessuali simultanee possa essere ritenuto una causa determinante dell'incidenza dell'HIV in questa popolazione dell'Africa rurale tipicamente ad alta prevalenza. I nostri risultati suggeriscono che in ambienti iperendemici simili dell'Africa subsahariana esiste la necessità di proporre messaggi diretti, inequivoci, tesi alla riduzione del numero dei rapporti sessuali multipli, indipendentemente dal fatto che siano o meno concomitanti.
Rafael- Messaggi : 814
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: Relazioni sessuali simultanee influiscono su HIV?
bah ... acqua calda ... promiscuità sessuale concomitante o meno è da sempre un comportamento a rischio ... hanno finito gli studi più seri?
Loris- Messaggi : 279
Data d'iscrizione : 21.12.10
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