Infezioni sessuali, è allarme in Piemonte: nel 2010 altri 290 casi di Hiv
Infezioni sessuali, è allarme in Piemonte: nel 2010 altri 290 casi di Hiv
Infezione da Hiv, chlamydia, sifilide e papilloma virus sono il risultato drammatico di un sesso consumato senza protezioni e oggi interessa sempre più i giovanissimi. Basti pensare alla chlamydia, malattia sessualmente trasmissibile che colpisce soprattutto le donne sotto i 25 anni, con conseguenze gravissime come l'infertilità.
Le malattie sessualmente trasmissibili nella nostra regione registrano sempre più nuovi casi. Solo meno del 30% di chi si è presentato ai centri di Malattie sessualmente trasmesse (Mst) ha ammesso un uso regolare del preservativo: solo il 13% degli adulti e il 17% dei giovani. Così, mentre gli esperti annunciano nuovi strumenti per combattere i virus a trasmissione sessuale, l'appello rimane forte: «Usate le precauzioni, per un sesso protetto ».
Sul fronte del virus Hiv, causa dell'Aids nella popolazione, gli esperti affermano: «La sieropositività è legata per il 92% a rapporti sessuali non protetti, per l'8% allo scambio di siringhe» spiega il dottor Giancarlo Orofino, responsabile della Divisione di Malattie infettive dell'ospe dale Amedeo di Savoia.
Tra i giovani, soprattutto maschi, il rischio è in agguato. «Specialmente tra i ventenni - aggiunge il dottor Orofino la principale causa di incorrere nell'infezione Hiv è legata a rapporti omo e bisessuali. È un dato degli ultimi 3 anni ».
Circa il 40% delle persone scopre di essere sieropositiva già in fase tardiva e un'altret tanta percentuale delle nuove diagnosi di infezione da Hiv interessano le donne dai 30 ai 39 anni e gli uomini dai 45 ai 55 anni.
Secondo i dati, in Piemonte sono state 290 le nuove diagnosi di infezione da Hiv registrate nel 2010, tre quarti dei casi a trasmissione sessuale, con una incidenza di 6,5 casi per 100mila abitanti ( 6 su 100mila a livello nazionale).
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Le malattie sessualmente trasmissibili nella nostra regione registrano sempre più nuovi casi. Solo meno del 30% di chi si è presentato ai centri di Malattie sessualmente trasmesse (Mst) ha ammesso un uso regolare del preservativo: solo il 13% degli adulti e il 17% dei giovani. Così, mentre gli esperti annunciano nuovi strumenti per combattere i virus a trasmissione sessuale, l'appello rimane forte: «Usate le precauzioni, per un sesso protetto ».
Sul fronte del virus Hiv, causa dell'Aids nella popolazione, gli esperti affermano: «La sieropositività è legata per il 92% a rapporti sessuali non protetti, per l'8% allo scambio di siringhe» spiega il dottor Giancarlo Orofino, responsabile della Divisione di Malattie infettive dell'ospe dale Amedeo di Savoia.
Tra i giovani, soprattutto maschi, il rischio è in agguato. «Specialmente tra i ventenni - aggiunge il dottor Orofino la principale causa di incorrere nell'infezione Hiv è legata a rapporti omo e bisessuali. È un dato degli ultimi 3 anni ».
Circa il 40% delle persone scopre di essere sieropositiva già in fase tardiva e un'altret tanta percentuale delle nuove diagnosi di infezione da Hiv interessano le donne dai 30 ai 39 anni e gli uomini dai 45 ai 55 anni.
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Gex- Admin
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