India omofoba: “Omosessualità? una innaturale malattia dell’occidente”

Il ministro della Salute indiano ha deriso l’omosessualità come una innaturale ”malattia” da parte dell’Occidente. Un’affermazione che ha suscitato l’indignazione degli attivisti che hanno fatto notare come le osservazioni fanno fare pesanti passi indietro ai diritti dei gay e alla lotta contro l’HIV. I commenti del ministro della Salute Ghulam Nabi Azad, rilasciati in una conferenza in materia di Aids nella capitale indiana, hanno avuto una grande eco, ma sono in realtà un ritornello comune nella nazione conservatrice dell’Asia meridionale, dove vige la convinzione che l’omosessualità sia una “importazione” occidentale.

“Purtroppo questa malattia è arrivata anche nel nostro paese… dove un uomo ha rapporti sessuali con un altro uomo, che è del tutto innaturale e non dovrebbe accadere, ma succede” ha detto Azad. Il primo ministro indiano Manmohan Singh, il leader del Partito del Congresso Sonia Gandhi e un gran numero di ministri del governo erano presenti alla conferenza. Ma non c’è stato nessun commento immediato alle affermazioni del ministero della salute, e l’ufficio del primo ministro ha rifiutato di discutere le osservazioni del Azad.

Anjali Gopalan, che dirige la Fondazione NAZ, un gruppo che lavora con persone sieropositive e promuove la parità di diritti per gli omosessuali, ha detto che i commenti di Azad sono profondamente preoccupanti, proprio perché arrivano dal ministro della salute di un paese che sta combattendo una dura battaglia contro le infezioni da HIV.
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Ecco un altro deficente!
Meno male che fa il ministro della salute!

Ma a questa gente , non hanno ancora tagliato la lingua???
Io sono per la libertà di parola, ma fino ad un certo punto....