La Lila scrive a Beppe Grillo
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
io sto male mi diagnosticano l'hiv mi prescrivono gli antiretrovirali, continuo a star male gli anticorpi non salgono,sento che moriro'... faccio una seduta di rebirthing comincio a star bene e gli anticorpi salgono...non è sospetto anche questo?skydrake ha scritto:Principio causa-effetto:fahrenheit ha scritto:penso che l'hiv non sia l'unica causa dell'aids
Io sto male, mi diagnosticano HIV e immunidepressione, mi prescrivono antiretrovirali, scompare dal mio sangue l'HIV, dopo un po' l'immunodepressione sparisce e io sto meglio.
Non vi viene un sospetto?
mariolinoa2- Messaggi : 290
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Sky ma ci hanno mai dato un'alternativa ai farmaci ??? Hanno mai provato a curare l'immunodepressione ??? e poi come si fà a parlare di eradicazione??? se tu hai avuto l'epat. c o b risulterà sempre che l'hai contratta, gli anticorpi sono una memoria storica delle malattie virali. Poi ti faccio un'esempio , ma questo sicuramente scatenerà altri scetticismi, ma vorrei che lo prendessimo solo come esempio. Sai come viene fatta la cura Di Bella ???' Bombardandoti con vit. e antiossidanti ma in dosi così grandi che al confronto quelli che assumo io sono acqua fresca. E checchè se ne possa dire e checchè l'abbiano bollata come non efficace e osteggiata dalla medicina ufficiale ( perchè noi non abbiamo diritto di scelta di cura )con parecchie persone ha funzionato e io ne conosco una e questa persona ne conosce altre. Certo il fallimento terapeutico c'è anche lì , ma non è detto che con la chemioterapia si sarebbero tutti salvati . Non è così perchè non tutti quelli curati con la chemio ce la fanno.skydrake ha scritto:Principio causa-effetto:fahrenheit ha scritto:penso che l'hiv non sia l'unica causa dell'aids
Io sto male, mi diagnosticano HIV e immunidepressione, mi prescrivono antiretrovirali, scompare dal mio sangue l'HIV, dopo un po' l'immunodepressione sparisce e io sto meglio.
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*apache*- Messaggi : 181
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
*apache* ha scritto:Hanno mai provato a curare l'immunodepressione ???
Si, ci hanno provato fino alla prima metà degli anni '90.
Si, ma se i tuoi DC8 hanno la meglio sull'epatite B, la superi e non hai più cirrosi, itteri ecc. Guarire non significa cancellare la memoria storica di un'infezione, ma superare il problema di salute che ti causa. Nel caso specifico dell'HIV, questo sembra causare un'immunodepressione e gli antiretrovirali ti fanno passare l'immunodepressione. Orbene, finchè c'era la terribile AZT, i danni della cura potevano superare quelli dell'HIV, ma con le HAART moderne non c'è storia. Fanno proprio superare l'immunodepressione acquisita dai pazienti che presentavano anche un'infezione da HIV.tu hai avuto l'epat. c o b risulterà sempre che l'hai contratta, gli anticorpi sono una memoria storica delle malattie virali.
Nella cura di Bella è stata dimostrata una scarsa efficacia, non efficacia nulla. Ma vorrei circoscrivere il problema al principio causa-effetto per l'HIV, AIDS e HAART, prego. Quest'ultimo mi pare alquanto evidente. Ti ribalto la domanda: non trovi evidente che le nuove HAART funzionino?Sai come viene fatta la cura Di Bella
skydrake- Messaggi : 344
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
skydrake ha scritto:Ma vorrei circoscrivere il problema al principio causa-effetto per l'HIV, AIDS e HAART, prego. Quest'ultimo mi pare alquanto evidente. Ti ribalto la domanda: non trovi evidente che le nuove HAART funzionino?
ci sono studi sugli effetti della haart a livello dei cd4 su persone sane?
fahrenheit- Messaggi : 126
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
I miei cd4 (300 da 15 anni) non sono MAI risaliti. L'unica cosa che fa la HAART è azzerare la viremia.
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Presumo che ci sia qualcosa per ogni antiretrovirale per via dei bracci di controllo nelle varie sperimentazioni. Dovrei andare a cercare su PubMed.ci sono studi sugli effetti della haart a livello dei cd4 su persone sane?
Sicuramente c'è per il Truvada, visto che ora lo propongono anche ai sieronegativi, e d inoltre per ogni antiretrovirale proposto per le profilassi post esposizione, quindi Kaletra, Isentress, Combivir, Lopinavir, Ritonavir, Nelfinavir ecc.
Insomma, c'è qualcosa per praticamente tutti gli antiretrovirali. Casomai si puo' disquisire sulla durata, l'oggetto esatto della sperimentazione ecc. . Dipende che tipo di sperimentazione vai alla ricerca.
Mi dispiace per te. A me i CD4 scendevano fino all'inizio dell'HAART. Da allora sono sempre saliti. Sono anche scomparsi tutti i miei problemi di salute (cavolate, ma estremamente insistenti, ad esempio la figlia di un mio collega mi trasmise un'influenza intestinale che però a me durò un mese, durante il quale persi quasi 8 chili), problemi di salute che avevo quando i CD4 erano sotto i 250. Due anni fa, a maggio 2009, ero uno scheletro, ora sto decisamente bene.scricciolo ha scritto:I miei cd4 (300 da 15 anni) non sono MAI risaliti. L'unica cosa che fa la HAART è azzerare la viremia.
skydrake- Messaggi : 344
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
skydrake ha scritto:Presumo che ci sia qualcosa per ogni antiretrovirale per via dei bracci di controllo nelle varie sperimentazioni. Dovrei andare a cercare su PubMed.ci sono studi sugli effetti della haart a livello dei cd4 su persone sane?
Sicuramente c'è per il Truvada, visto che ora lo propongono anche ai sieronegativi, e d inoltre per ogni antiretrovirale proposto per le profilassi post esposizione, quindi Kaletra, Isentress, Combivir, Lopinavir, Ritonavir, Nelfinavir ecc.
Insomma, c'è qualcosa per praticamente tutti gli antiretrovirali. Casomai si puo' disquisire sulla durata, l'oggetto esatto della sperimentazione ecc. . Dipende che tipo di sperimentazione vai alla ricerca.
mi incuriosisce sapere se e come cambiano il numero dei cd4 o se ci sono altre variazioni sulle cellule di una persona sana che assume gli arv per un mese...
mia moglie,sieronegativa,voleva provare a prenderli per vedere se influivano sui suoi valori...è un po' pazza questa donna...ovviamente gliel'ho proibito
però magari sapere cosa succede in un sieronegativo aiuta a capire se ci sono altri meccanismi,oltre la funzione anti virale,che influiscono sulle cellule...
fahrenheit- Messaggi : 126
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Ti diró di piú sky, io prendo Celsentri che è l'unico a parer dei medici che influisce di piú sulla crescita dei cd4 e invece non é cambiato assolutamente nulla.
Ospite- Ospite
Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
skydrake ha scritto:Principio causa-effetto:fahrenheit ha scritto:penso che l'hiv non sia l'unica causa dell'aids
Io sto male, mi diagnosticano HIV e immunidepressione, mi prescrivono antiretrovirali, scompare dal mio sangue l'HIV, dopo un po' l'immunodepressione sparisce e io sto meglio.
Non vi viene un sospetto?
Guarda Sky, io non sono certo un negazionista però tutta questa logica e razionalità che usi con tanta sicurezza non la vedo nella storia dell'infezione.
Che l'utilizzo degli antivirali abbia abbattuto la mortalità è sotto gli occhi di tutti, specialmente di chi ha vissuto i primi anni dell'infezione e sono d'accordo anche sulla correlazione tra virus hiv e aids. Quello in cui non credo, o meglio non mi convince e trovo improduttivo, sono gli integralismi o il dogmatismo da entrambe le parti, negazionisti e contro-negazionisti.
Insomma, liquidare il tutto con sillogismi ed equazioni mi sembra un pò un appigliarsi alla razionalità per fronteggiare le paure e porta a poco. Facendo il verso al buon Capossela potrei dirti che:
dio è amore, l'amore è cieco, ray charles è cieco......ray charles è dio.
Ora se per i malati, interrogarsi è lecito ma pure rischioso non lo è per chi fa ricerca, anzi per un ricercatore è doveroso interrogarsi, perchè in trent'anni di cose che non tornano ce ne sono precchie sulle quali investigare magari allargando il campo senza essere bollati di eresia e senza ad arrivave a parossismi isterici di cui la lettera a ruggiero è solo un esempio.
Insomma gli integralismi sono sempre deleteri in tutti gli ambiti. Ricercare non vuol dire rifiutare quanto fino ad ora acclarato e dimostrato ma cercare di scoprire cosa manca o cosa è sfuggito.
Freddy65
freddy65- Messaggi : 383
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
fahrenheit ha scritto:
mi incuriosisce sapere se e come cambiano il numero dei cd4 o se ci sono altre variazioni sulle cellule di una persona sana che assume gli arv per un mese...
Ci posso guardare, ma sicuramente si beccherà tutti gli effetti iniziali, spesso abbastanza pesanti, che poi tendono a ridursi, proprio dopo un mese. Basta vedere tutte le lamentele di quelli che gli hanno dato le profilassi post-esposizione: sono gli stessi antiretrovirali per sieropositivi, però generalmente quelli più vecchi, datati e con più effetti collaterali, per questioni di risparmio. Scommetto che dalla metà del 2013 le nostre AUSL prescriveranno a man bassa il Sustiva, visto che in tal data scadrà il brevetto. Io ho provato il Sustiva per 10 mesi. Purtroppo sono stato uno di quei sfortunati che non lo tollera. I primi 15 giorni lo prendevo e entro 2 ore dovevo infilarmi a letto perchè mi dava un effetto "ebbrezza" esattamente come quello di un ubriaco fradicio. Dopo 10 mesi gli effetti collaterali erano fortemente ridotti ma non erano del tutto spariti (per cui evitavo di guidare la sera per questo effetto ebbrezza), sicchè il mio infettologo mi disse "Basta, che ne dici di passare al Viramune?". E passai al Viramune. Effetti collaterali: zero.
Per i sieronegativi scommetto che adesso autorizzeranno come profilassi PRE-esposizione (e non POST-esposizione, come adesso) proprio il Truvada perchè è uno di quelli con meno effetti collaterali iniziali, quindi più commercializzabile. Nessuno si sognerebbe di commercializzare il Kaletra, noto per le incredibili diarree che provoca agli inizi. A meno per gente (tua moglie???) che voglia anche dimagrire molto velocemente....
[quote]
mia moglie,sieronegativa,voleva provare a prenderli per vedere se influivano sui suoi valori...è un po' pazza questa donna...
Dipende. De vuole avere un figlio, la capisco. Il desiderio di avere figli per una donna è fortissimo, dopo una certa età. Anche di recente ho letto delle critiche sulle tecniche di "sperm washing". Le coppie sierodiscordanti sono il principale mercato a cui verrà commercializzato il Truvada con questa nuova autorizzzazione. Infatti, secondo questa ricerca svizzera: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ... t=Abstract e descritto da Paul Sax, peraltro molto molto critico nei confronti di un uso indiscriminato della PrEP):
- Una coppia eterosessuale sierodiscordante
- desidera avere un figlio
- il partner con HIV è in HAART, con viremia soppressa
- la coppia smette di usare i condom
- il partner HIV- assume la PrEP fino al momento del concepimento
skydrake- Messaggi : 344
Data d'iscrizione : 21.03.12
Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Sky non potrei mai aver scritto una cosa del genere ...troppo difficile per me però credo che ti dia una risposta
I nucleosidi analogici (aciclovir, nevirapine, DDI, ecc.) compromettono nel giro di pochissimo tempo e in misura determinante la maturazione di tutti gli immunociti nel midollo osseo: delle cellule B, delle cellule T che successivamente vengono prodotte nel timo, delle cellule dendritiche che presentano gli antigeni e dei macrofagi. Il danneggiamento del processo di maturazione dei nuovi linfociti B ha come conseguenza la forte diminuzione del loro numero e della loro attività, e l’indebolimento della difesa contro i batteri da parte degli anticorpi, che in questo modo si possono propagare senza ostacoli nelle cellule. [color=red][color=red]Quando le cellule helper T-4 sono in circolo, nel tessuto linfatico incontrano un numero molto minore di cellule B in grado di attivarle. Le cellule helper T-4 con le citochine dal profilo Th2 circolano per 24 ore nel plasma e nel tessuto linfatico senza avere alcuna funzione. Ciò conduce ad un aumento delle cellule helper T-4 misurabili nel plasma. I nucleosidi analogici e gli inibitori della proteasi riducono fortemente il livello dei tioli e, nei sieropositivi, acutizzano ulteriormente la carenza di glutatione. La carenza di glutatione nelle cellule che presentano antigeni fa sì che le cellule helper T-4 siano presenti soprattutto con citochine dal profilo Th2 che promuovono la produzione di anticorpi, e meno con il profilo Th1, che attivano la difesa contro funghi, virus e micobatteri tramite le cellule killer. Gli inibitori della proteasi sintetici inibiscono la produzione delle proteine per i nucleotidi, utilizzati per la costruzione di nuove cellule in tutti gli organi. Perciò, chi assume queste sostanze, è a rischio di diabete, spostamento degli acidi grassi dalle estremità, metabolismo diabetico, retiniti, formazione di calcoli renali (calcolosi) ed insufficienza epatica.
I chemioantibiotici (Bactrim, Septrin, TMPSMX, ecc.) che bloccano la sintesi degli acidi folici, delle purine e dell’enzima DHFR, compromettono la produzione di glutatione nel fegato, la produzione di NO e il trasporto dell’ossigeno nelle cellule. In questo modo generano un blocco persistente di tutta l’attività immunitaria cellulare e, attraverso una commutazione Th1-Th2 permanente, generano un’immunodeficienza funzionale permanente. Inibendo la respirazione cellulare generano affezioni croniche da miceti patogeni (PCP, Candida Albicans, ecc.) a livello di mucose, nell’intestino (diarrea cronica) e della pelle. La somministrazione prolungata di chemioantibiotici comporta anche l’inibizione del tetraidrofolato necessario per la produzione dell’uracile, e quindi all’inibizione dell’interleuchina 2, il fattore di crescita delle cellule T. Inibendo l’acido folico biologicamente attivo, i chemioantibiotici inibiscono anche la trasformazione della base RNA uracile nella base DNA timina e quindi la riparazione del DNA tramite la trascrizione inversa. L’alterazione del genoma nei batteri che questi scambiano fra di loro tramite plasmidi, conduce inoltre ad una resistenza progressiva agli antibiotici.
I nucleosidi analogici (come AZT, DDI, DDC, ecc.), bloccando la produzione di DNA, riducono per un periodo limitato le infezioni batteriche, fungine e la formazione di particelle non meglio caratterizzate di sostanza messaggera (RNA) ritenute particelle del virus HI. Ma i nucleosidi analogici vengono fosforilati solo in ragione dell’1% e praticamente non innestate nel nucleo, dove si presume che fungano da terminatori DNA per l’inibizione dei virus HI. I nucleosidi analogici e gli inibitori di proteasi e i inibitori di fusione conducono inoltre ad un’alterazione della biosintesi di proteine ed enzimi e, alterando la produzione dell’acido nucleico, al danneggiamento sia del DNA del nucleo che di quello mitocondriale. In questo modo, prima o poi, danno luogo a danni gravi a livello del cervello, dei muscoli e degli organi interni.
In queste condizioni le cellule passano sempre più a un metabolismo fermentativo anaerobico che causa un eccesso di acido lattico nell’organismo o al wasting (cachessia), in cui le cellule attingono le sostanze necessarie direttamente dalle proteine dei muscoli, e conducono alla formazione di cellule neoplastiche. In presenza di un’alterazione persistente dei mitocondri a causa della carenza di glutatione e di danni al DNA, questi dissolvono la loro simbiosi con il nucleo della cellula (fenomeno di Warburg); in questo caso nel nucleo della cellula vengono attivate sequenze di DNA primordiali e il DNA nel nucleo garantisce la propria sopravvivenza con la trascrizione inversa (trasferimento della sostanza messaggero RNA nel DNA). In questo modo aumenta la quantità di RNA misurabile nel plasma (il cosiddetto aumento della carica virale).
Per riparare i danni al DNA sempre più frequenti con le terapie combinate (HAART), il consumo di RNA aumenta sensibilmente, per cui il numero di frammenti di cellule che, con il test PCR (reazione a catena della polimerasi) viene misurata come carica virale HIV, diminuisce. L’alterazione della sintesi degli acidi nucleici prodotta dalle terapie combinate produce un’alterazione delle sequenze di codifica del DNA del nucleo e mitocondriale, compromettendo ulteriormente la riparazione del DNA tramite la trascrizione inversa. L’esaurimento degli enzimi di riparazione, infine, fa sì che i prodotti della trascrizione inversa non possano più essere integrati nel DNA (nuovo aumento della cosiddetta carica virale e definiva “resistenza contro le terapie combinate”).
I nucleosidi analogici (aciclovir, nevirapine, DDI, ecc.) compromettono nel giro di pochissimo tempo e in misura determinante la maturazione di tutti gli immunociti nel midollo osseo: delle cellule B, delle cellule T che successivamente vengono prodotte nel timo, delle cellule dendritiche che presentano gli antigeni e dei macrofagi. Il danneggiamento del processo di maturazione dei nuovi linfociti B ha come conseguenza la forte diminuzione del loro numero e della loro attività, e l’indebolimento della difesa contro i batteri da parte degli anticorpi, che in questo modo si possono propagare senza ostacoli nelle cellule. [color=red][color=red]Quando le cellule helper T-4 sono in circolo, nel tessuto linfatico incontrano un numero molto minore di cellule B in grado di attivarle. Le cellule helper T-4 con le citochine dal profilo Th2 circolano per 24 ore nel plasma e nel tessuto linfatico senza avere alcuna funzione. Ciò conduce ad un aumento delle cellule helper T-4 misurabili nel plasma. I nucleosidi analogici e gli inibitori della proteasi riducono fortemente il livello dei tioli e, nei sieropositivi, acutizzano ulteriormente la carenza di glutatione. La carenza di glutatione nelle cellule che presentano antigeni fa sì che le cellule helper T-4 siano presenti soprattutto con citochine dal profilo Th2 che promuovono la produzione di anticorpi, e meno con il profilo Th1, che attivano la difesa contro funghi, virus e micobatteri tramite le cellule killer. Gli inibitori della proteasi sintetici inibiscono la produzione delle proteine per i nucleotidi, utilizzati per la costruzione di nuove cellule in tutti gli organi. Perciò, chi assume queste sostanze, è a rischio di diabete, spostamento degli acidi grassi dalle estremità, metabolismo diabetico, retiniti, formazione di calcoli renali (calcolosi) ed insufficienza epatica.
I chemioantibiotici (Bactrim, Septrin, TMPSMX, ecc.) che bloccano la sintesi degli acidi folici, delle purine e dell’enzima DHFR, compromettono la produzione di glutatione nel fegato, la produzione di NO e il trasporto dell’ossigeno nelle cellule. In questo modo generano un blocco persistente di tutta l’attività immunitaria cellulare e, attraverso una commutazione Th1-Th2 permanente, generano un’immunodeficienza funzionale permanente. Inibendo la respirazione cellulare generano affezioni croniche da miceti patogeni (PCP, Candida Albicans, ecc.) a livello di mucose, nell’intestino (diarrea cronica) e della pelle. La somministrazione prolungata di chemioantibiotici comporta anche l’inibizione del tetraidrofolato necessario per la produzione dell’uracile, e quindi all’inibizione dell’interleuchina 2, il fattore di crescita delle cellule T. Inibendo l’acido folico biologicamente attivo, i chemioantibiotici inibiscono anche la trasformazione della base RNA uracile nella base DNA timina e quindi la riparazione del DNA tramite la trascrizione inversa. L’alterazione del genoma nei batteri che questi scambiano fra di loro tramite plasmidi, conduce inoltre ad una resistenza progressiva agli antibiotici.
I nucleosidi analogici (come AZT, DDI, DDC, ecc.), bloccando la produzione di DNA, riducono per un periodo limitato le infezioni batteriche, fungine e la formazione di particelle non meglio caratterizzate di sostanza messaggera (RNA) ritenute particelle del virus HI. Ma i nucleosidi analogici vengono fosforilati solo in ragione dell’1% e praticamente non innestate nel nucleo, dove si presume che fungano da terminatori DNA per l’inibizione dei virus HI. I nucleosidi analogici e gli inibitori di proteasi e i inibitori di fusione conducono inoltre ad un’alterazione della biosintesi di proteine ed enzimi e, alterando la produzione dell’acido nucleico, al danneggiamento sia del DNA del nucleo che di quello mitocondriale. In questo modo, prima o poi, danno luogo a danni gravi a livello del cervello, dei muscoli e degli organi interni.
In queste condizioni le cellule passano sempre più a un metabolismo fermentativo anaerobico che causa un eccesso di acido lattico nell’organismo o al wasting (cachessia), in cui le cellule attingono le sostanze necessarie direttamente dalle proteine dei muscoli, e conducono alla formazione di cellule neoplastiche. In presenza di un’alterazione persistente dei mitocondri a causa della carenza di glutatione e di danni al DNA, questi dissolvono la loro simbiosi con il nucleo della cellula (fenomeno di Warburg); in questo caso nel nucleo della cellula vengono attivate sequenze di DNA primordiali e il DNA nel nucleo garantisce la propria sopravvivenza con la trascrizione inversa (trasferimento della sostanza messaggero RNA nel DNA). In questo modo aumenta la quantità di RNA misurabile nel plasma (il cosiddetto aumento della carica virale).
Per riparare i danni al DNA sempre più frequenti con le terapie combinate (HAART), il consumo di RNA aumenta sensibilmente, per cui il numero di frammenti di cellule che, con il test PCR (reazione a catena della polimerasi) viene misurata come carica virale HIV, diminuisce. L’alterazione della sintesi degli acidi nucleici prodotta dalle terapie combinate produce un’alterazione delle sequenze di codifica del DNA del nucleo e mitocondriale, compromettendo ulteriormente la riparazione del DNA tramite la trascrizione inversa. L’esaurimento degli enzimi di riparazione, infine, fa sì che i prodotti della trascrizione inversa non possano più essere integrati nel DNA (nuovo aumento della cosiddetta carica virale e definiva “resistenza contro le terapie combinate”).
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
[quote="skydrake"Nella cura di Bella è stata dimostrata una scarsa efficacia, non efficacia nulla. quote]Tu sai che quando hanno fatto la cosiddetta sperimentazione non hanno seguito alla lettera i protocolli del dott. di bella ??? Lo sai Sky ????
*apache*- Messaggi : 181
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Nel mio caso posso dirlo forte. Prima della HAART stavo sempre peggio, poi sempre meglio.freddy65 ha scritto:
Che l'utilizzo degli antivirali abbia abbattuto la mortalità è sotto gli occhi di tutti, specialmente di chi ha vissuto i primi anni dell'infezione e sono d'accordo anche sulla correlazione tra virus hiv e aids.
per un ricercatore è doveroso interrogarsi, perchè in trent'anni di cose che non tornano ce ne sono precchie sulle quali investigare magari allargando il campo
Magari. Le sperimentazioni, purchè siano condotte correttamente (con doppio cieco/gruppo di controllo, coorti ampie e non selezionate "a posteriori" ecc.). Ma questo genere di sperimentazioni, su centinaia di pazienti per anni, costano moltissimo.
Faccio notare che quest'anno la Presidenza del Consiglio ha stanziato solo 30 milioni di euro (o 37 milioni di euro non ricordo bene) per la ricerca per l'HIV e l'AIDS. Verranno gestiti dall'Istituto Superiore della Sanità. Ma l'ISS è capeggiato proprio da Barbara Ensoli che stà portando avanti la sua sperimentazione (da 14 anni!!!!!) del suo vaccino TAT. Non a caso, se si apre l'home page dell'ISS, in ben quattro punti differenti si parla di questo vaccino TAT. Viceversa, anche ricercando nell'archivio, non si trova traccia dlela sperimentazione del vaccino Caruso che, dal mio punto di vista personale, è ancor più promettente. La mia grande paura è che la Ensoli, nel gestire i fondi, le attibuirà quasi tutti a lei e pochissimo a Caruso. Figuriamoci se rimarranno anche le briciole per ulterori sperimentazioni esempio sul glutatione, GcMAF 314, kefir o altro......
skydrake- Messaggi : 344
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
*apache* ha scritto:[quote="skydrake"Nella cura di Bella è stata dimostrata una scarsa efficacia, non efficacia nulla. quote]Tu sai che quando hanno fatto la cosiddetta sperimentazione non hanno seguito alla lettera i protocolli del dott. di bella ??? Lo sai Sky ????
Mi ricordo che c'era il grosso problema che "il protocollo Di Bella" di fatto non esiste. Esistono mille protocolli Di Bella. Il dott. Di Bella diceva che ogni caso era a parte e ogni protocollo doveva essere personalizzato a quel caso specifico. Purtroppo Di Bella non è riuscito a proporre un "metodo analitico" per spiegare come personalizzava la terapia. Il "metodo analitico" puo' essere anche molto complesso, ma deve essere definito per poter produrre un algoritmo applicativo, cioè uno schema, anche molto complesso, su come un paziente che presenta X e Y debba essere applicati K, Q e poi Z. Questo ha creato grossi problemi alla verifica sperimentale.
skydrake- Messaggi : 344
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
*apache* ha scritto:Sky non potrei mai aver scritto una cosa del genere ...troppo difficile per me però credo che ti dia una risposta
I nucleosidi analogici (aciclovir, nevirapine, DDI, ecc.) compromettono nel giro di pochissimo tempo e in misura determinante la maturazione di tutti gli immunociti nel midollo osseo: delle cellule B, delle cellule T che successivamente vengono prodotte nel timo, delle cellule dendritiche che presentano gli antigeni e dei macrofagi. Il danneggiamento del processo di maturazione dei nuovi linfociti B ha come conseguenza la forte diminuzione del loro numero e della loro attività, e l’indebolimento della difesa contro i batteri da parte degli anticorpi, che in questo modo si possono propagare senza ostacoli nelle cellule. [color=red][color=red]Quando le cellule helper T-4 sono in circolo, nel tessuto linfatico incontrano un numero molto minore di cellule B in grado di attivarle. Le cellule helper T-4 con le citochine dal profilo Th2 circolano per 24 ore nel plasma e nel tessuto linfatico senza avere alcuna funzione. Ciò conduce ad un aumento delle cellule helper T-4 misurabili nel plasma. I nucleosidi analogici e gli inibitori della proteasi riducono fortemente il livello dei tioli e, nei sieropositivi, acutizzano ulteriormente la carenza di glutatione. La carenza di glutatione nelle cellule che presentano antigeni fa sì che le cellule helper T-4 siano presenti soprattutto con citochine dal profilo Th2 che promuovono la produzione di anticorpi, e meno con il profilo Th1, che attivano la difesa contro funghi, virus e micobatteri tramite le cellule killer. Gli inibitori della proteasi sintetici inibiscono la produzione delle proteine per i nucleotidi, utilizzati per la costruzione di nuove cellule in tutti gli organi. Perciò, chi assume queste sostanze, è a rischio di diabete, spostamento degli acidi grassi dalle estremità, metabolismo diabetico, retiniti, formazione di calcoli renali (calcolosi) ed insufficienza epatica.
I chemioantibiotici (Bactrim, Septrin, TMPSMX, ecc.) che bloccano la sintesi degli acidi folici, delle purine e dell’enzima DHFR, compromettono la produzione di glutatione nel fegato, la produzione di NO e il trasporto dell’ossigeno nelle cellule. In questo modo generano un blocco persistente di tutta l’attività immunitaria cellulare e, attraverso una commutazione Th1-Th2 permanente, generano un’immunodeficienza funzionale permanente. Inibendo la respirazione cellulare generano affezioni croniche da miceti patogeni (PCP, Candida Albicans, ecc.) a livello di mucose, nell’intestino (diarrea cronica) e della pelle. La somministrazione prolungata di chemioantibiotici comporta anche l’inibizione del tetraidrofolato necessario per la produzione dell’uracile, e quindi all’inibizione dell’interleuchina 2, il fattore di crescita delle cellule T. Inibendo l’acido folico biologicamente attivo, i chemioantibiotici inibiscono anche la trasformazione della base RNA uracile nella base DNA timina e quindi la riparazione del DNA tramite la trascrizione inversa. L’alterazione del genoma nei batteri che questi scambiano fra di loro tramite plasmidi, conduce inoltre ad una resistenza progressiva agli antibiotici.
I nucleosidi analogici (come AZT, DDI, DDC, ecc.), bloccando la produzione di DNA, riducono per un periodo limitato le infezioni batteriche, fungine e la formazione di particelle non meglio caratterizzate di sostanza messaggera (RNA) ritenute particelle del virus HI. Ma i nucleosidi analogici vengono fosforilati solo in ragione dell’1% e praticamente non innestate nel nucleo, dove si presume che fungano da terminatori DNA per l’inibizione dei virus HI. I nucleosidi analogici e gli inibitori di proteasi e i inibitori di fusione conducono inoltre ad un’alterazione della biosintesi di proteine ed enzimi e, alterando la produzione dell’acido nucleico, al danneggiamento sia del DNA del nucleo che di quello mitocondriale. In questo modo, prima o poi, danno luogo a danni gravi a livello del cervello, dei muscoli e degli organi interni.
In queste condizioni le cellule passano sempre più a un metabolismo fermentativo anaerobico che causa un eccesso di acido lattico nell’organismo o al wasting (cachessia), in cui le cellule attingono le sostanze necessarie direttamente dalle proteine dei muscoli, e conducono alla formazione di cellule neoplastiche. In presenza di un’alterazione persistente dei mitocondri a causa della carenza di glutatione e di danni al DNA, questi dissolvono la loro simbiosi con il nucleo della cellula (fenomeno di Warburg); in questo caso nel nucleo della cellula vengono attivate sequenze di DNA primordiali e il DNA nel nucleo garantisce la propria sopravvivenza con la trascrizione inversa (trasferimento della sostanza messaggero RNA nel DNA). In questo modo aumenta la quantità di RNA misurabile nel plasma (il cosiddetto aumento della carica virale).
Per riparare i danni al DNA sempre più frequenti con le terapie combinate (HAART), il consumo di RNA aumenta sensibilmente, per cui il numero di frammenti di cellule che, con il test PCR (reazione a catena della polimerasi) viene misurata come carica virale HIV, diminuisce. L’alterazione della sintesi degli acidi nucleici prodotta dalle terapie combinate produce un’alterazione delle sequenze di codifica del DNA del nucleo e mitocondriale, compromettendo ulteriormente la riparazione del DNA tramite la trascrizione inversa. L’esaurimento degli enzimi di riparazione, infine, fa sì che i prodotti della trascrizione inversa non possano più essere integrati nel DNA (nuovo aumento della cosiddetta carica virale e definiva “resistenza contro le terapie combinate”).
Questi sono effetti collaterali delle HAART. Non ho mai negato che esistessero (anzi, ce ne sono altri ancora).
Ma prego di notare che fino ad adesso ho cercato di focalizzare l'attenzione NON sulla causa effetto HIV-->AIDS. Nemmeno sulla causa-effetto HAART---> aumento dei CD4. Nemmeno sulla causa effetto aumento CD4----> no più immunodepressione. Mi sono infatti concentrato sulla causa-effetto HAART--->no più immunodepressione.
Quest'ultima causa-effetto forse l'AZT non ce l'aveva e puo’ essere messa in dubbio su alcuni pazienti per alcuni dei primissimi antiretrovirali. Tuttavia è innegabile che sussista per gli ultimi antiretrovirali sulla stragrande maggioranza dei pazienti. E' un dato di fatto. Punto. Questo non significa automaticamente che l'HIV sia causa dell'AIDS, ma è un pesante indizio per presupporlo, o almeno dal mio punto di vista, mi pare che lo sia.
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
scricciolo ha scritto:I miei cd4 (300 da 15 anni) non sono MAI risaliti. L'unica cosa che fa la HAART è azzerare la viremia.
idem con patate, per oltre 10 anni, dall'inizio della haart, i miei cd4 non hanno mai superato quota 300 (forse qualche puntatina verso i 400 ma non ci giurerei). Ciò che ha fatto davvero la differenza è stato negativizzare l'hcv con interferone, infatti poco dopo la metà di questa cura, nel 2009, i cd4 sono schizzati a oltre 1000 e saliti molto anche in percentuale. Quindi la mia esperienza è stata che la haart mi ha salvato la vita, portando le mie difese sopra il limite minimo (anche se mi sentivo perennemente stanca e, specie i primi due-tre anni, avevo infezioni ricorrenti) mentre negativizzare l'hcv è stata veramente la svolta.
gloria- Messaggi : 1291
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
gloria ha scritto:scricciolo ha scritto:I miei cd4 (300 da 15 anni) non sono MAI risaliti. L'unica cosa che fa la HAART è azzerare la viremia.
idem con patate, per oltre 10 anni, dall'inizio della haart, i miei cd4 non hanno mai superato quota 300 (forse qualche puntatina verso i 400 ma non ci giurerei). Ciò che ha fatto davvero la differenza è stato negativizzare l'hcv con interferone, infatti poco dopo la metà di questa cura, nel 2009, i cd4 sono schizzati a oltre 1000 e saliti molto anche in percentuale. Quindi la mia esperienza è stata che la haart mi ha salvato la vita, portando le mie difese sopra il limite minimo (anche se mi sentivo perennemente stanca e, specie i primi due-tre anni, avevo infezioni ricorrenti) mentre negativizzare l'hcv è stata veramente la svolta.
Solo con intergerone peligato + ribavirina? Che genotipo avevi?
Io ho il raro HCV genotipo 4. Purtroppo, poichè interessa più che altro nel medio-oriente e non negli Stati Uniti o Europa, è sistematicamente escluso in tutte le sperimentazioni e quindi non ho accesso ai nuovi farmaci che virtualmente potrebbero combatterlo.
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
pure io il 4, curato con interferone + ribavirina. A quel che vedo il 4 non è poi così raro, è solo che non è stato studiato come l'1. Per quanto riguarda le nuove terapie, dipende anche lì. Se ti fermi ai protocolli potrebbe sembrare che il 4 sia escluso dalle nuove cure, ma non è detto. Ad esempio i no responders, anche geno 4, hanno accesso alle nuove terapie.
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Intendevo raro qui e negli Stati Uniti, dove vi sono danarosi pazienti o generosi sistemi sanitari. E' di gran lunga il più comune in Egitto, ma li le case farmaceutiche riescono a ricavare meno denaro. Infatti vedevo che per ogni nuova molecola proposta, prima si fa la sperimentazione sul genotipo 1 e casomai 5, poi, dopo un paio di anni, per le altre. Quindi adesso non ho accesso al Telaprevir. Ai no responders sembrano invece dare il Boceprevir anche ai genotipi 4. Ma non sono un no responder.
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
skydrake ha scritto:Infatti vedevo che per ogni nuova molecola proposta, prima si fa la sperimentazione sul genotipo 1 e casomai 5.
perchè il 4, dal punto di vista terapeutico, è assimilato all'1. Se non sei un no responder: o ti fai interferone + riba, sperando di negativizzare, oppure con la tua cartella clinica ti rivolgi a un buon epatologo e chiedi di essere inserito nei nuovi protocolli. Saprai anche che esiste un esame predittivo della riuscita della terapia, l' interluchina28. Dunque se il tuo cc è positivo sai che con interf + riba hai ottime possibilità, se fosse negativo ti rivolgi a uno bravo e chiedi i nuovi protocolli. Io almeno farei così.
Quanto alle statistiche lasciano un po' il tempo che trovano, se dovessi giudicare solo dai casi che conosco non direi che il 4 sia così poco diffuso.
Ultima modifica di gloria il Ven 25 Mag - 12:12 - modificato 1 volta.
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Io sono un CT, quindi una via intermedia. Il mio infettologo mi disse esplicitamente che, avendo un genotipo 4, non poteva prescrivermi il Telaprevir. Ma il mio infettologo non è un epatologo e, sopratutto, non è pronto a prendersi nessuna responsabilità nello prescrivere terapie non sperimentate esattamente nel mio sottocaso. Del resto sono terapie che costano all'AUSL più di 20.000 euro a paziente.
Le sue risposte sono quelle standard:
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Poichè in questo momento tutti i miei valori epatici sono buoni, aspetto (sopratutto le nuove terapie senza interferone).
Se peggiorano, temo che dovrò rivolgermi ad un altro specialista. Piuttosto, se il tuo epatologo è più accondiscendente nello prescrivere le nuove terapie....
Le sue risposte sono quelle standard:
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Poichè in questo momento tutti i miei valori epatici sono buoni, aspetto (sopratutto le nuove terapie senza interferone).
Se peggiorano, temo che dovrò rivolgermi ad un altro specialista. Piuttosto, se il tuo epatologo è più accondiscendente nello prescrivere le nuove terapie....
skydrake- Messaggi : 344
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Al mio ex hanno dato proprio il kaletra quando si ruppe il preservativo e io non ero in terapia...dopo 4 giorni piangeva e alla fine dopo 10 gg. ha sospeso perchè non ne poteva piùskydrake ha scritto:
Per i sieronegativi scommetto che adesso autorizzeranno come profilassi PRE-esposizione (e non POST-esposizione, come adesso) proprio il Truvada perchè è uno di quelli con meno effetti collaterali iniziali, quindi più commercializzabile. Nessuno si sognerebbe di commercializzare il Kaletra, noto per le incredibili diarree che provoca agli inizi. A meno per gente (tua moglie???) che voglia anche dimagrire molto velocemente....
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
piangeva e alla fine dopo 10 gg. ha sospeso perchè non ne poteva più
E noi che ingeriamo a chili....
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Gex ha scritto:piangeva e alla fine dopo 10 gg. ha sospeso perchè non ne poteva più
E noi che ingeriamo a chili....
Infatti l'ho lasciato!!!
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
skydrake ha scritto:fahrenheit ha scritto:
mi incuriosisce sapere se e come cambiano il numero dei cd4 o se ci sono altre variazioni sulle cellule di una persona sana che assume gli arv per un mese...
sky,mi incuriosisce solo sapere se ci sono delle variazioni a livello di sangue,insomma vorrei sapere come reagiscono i linfociti e sottopopolazioni di un sieronegativo che assume la haart.
mia moglie voleva provare a prenderli per vedere che effetto avevano sulle sue cellule di persona sana.un idea malsana che le era venuta in seguito ad una mia reazione anomala con il kaletra (da 150 cd4 a 900 dopo solo 4 giorni di assunzione ,con un malessere difficile da dimenticare ).
i nostri figli sono stati concepiti in modo naturale e senza haart...
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
*apache* ha scritto:Sky non potrei mai aver scritto una cosa del genere ...troppo difficile per me però credo che ti dia una risposta
I nucleosidi analogici (aciclovir, nevirapine, DDI, ecc.) compromettono nel giro di pochissimo tempo e in misura determinante la maturazione di tutti gli immunociti nel midollo osseo: delle cellule B, delle cellule T che successivamente vengono prodotte nel timo, delle cellule dendritiche che presentano gli antigeni e dei macrofagi. Il danneggiamento del processo di maturazione dei nuovi linfociti B ha come conseguenza la forte diminuzione del loro numero e della loro attività, e l’indebolimento della difesa contro i batteri da parte degli anticorpi, che in questo modo si possono propagare senza ostacoli nelle cellule. [color=red][color=red]Quando le cellule helper T-4 sono in circolo, nel tessuto linfatico incontrano un numero molto minore di cellule B in grado di attivarle. Le cellule helper T-4 con le citochine dal profilo Th2 circolano per 24 ore nel plasma e nel tessuto linfatico senza avere alcuna funzione. Ciò conduce ad un aumento delle cellule helper T-4 misurabili nel plasma. I nucleosidi analogici e gli inibitori della proteasi riducono fortemente il livello dei tioli e, nei sieropositivi, acutizzano ulteriormente la carenza di glutatione. La carenza di glutatione nelle cellule che presentano antigeni fa sì che le cellule helper T-4 siano presenti soprattutto con citochine dal profilo Th2 che promuovono la produzione di anticorpi, e meno con il profilo Th1, che attivano la difesa contro funghi, virus e micobatteri tramite le cellule killer. Gli inibitori della proteasi sintetici inibiscono la produzione delle proteine per i nucleotidi, utilizzati per la costruzione di nuove cellule in tutti gli organi. Perciò, chi assume queste sostanze, è a rischio di diabete, spostamento degli acidi grassi dalle estremità, metabolismo diabetico, retiniti, formazione di calcoli renali (calcolosi) ed insufficienza epatica.
I chemioantibiotici (Bactrim, Septrin, TMPSMX, ecc.) che bloccano la sintesi degli acidi folici, delle purine e dell’enzima DHFR, compromettono la produzione di glutatione nel fegato, la produzione di NO e il trasporto dell’ossigeno nelle cellule. In questo modo generano un blocco persistente di tutta l’attività immunitaria cellulare e, attraverso una commutazione Th1-Th2 permanente, generano un’immunodeficienza funzionale permanente. Inibendo la respirazione cellulare generano affezioni croniche da miceti patogeni (PCP, Candida Albicans, ecc.) a livello di mucose, nell’intestino (diarrea cronica) e della pelle. La somministrazione prolungata di chemioantibiotici comporta anche l’inibizione del tetraidrofolato necessario per la produzione dell’uracile, e quindi all’inibizione dell’interleuchina 2, il fattore di crescita delle cellule T. Inibendo l’acido folico biologicamente attivo, i chemioantibiotici inibiscono anche la trasformazione della base RNA uracile nella base DNA timina e quindi la riparazione del DNA tramite la trascrizione inversa. L’alterazione del genoma nei batteri che questi scambiano fra di loro tramite plasmidi, conduce inoltre ad una resistenza progressiva agli antibiotici.
I nucleosidi analogici (come AZT, DDI, DDC, ecc.), bloccando la produzione di DNA, riducono per un periodo limitato le infezioni batteriche, fungine e la formazione di particelle non meglio caratterizzate di sostanza messaggera (RNA) ritenute particelle del virus HI. Ma i nucleosidi analogici vengono fosforilati solo in ragione dell’1% e praticamente non innestate nel nucleo, dove si presume che fungano da terminatori DNA per l’inibizione dei virus HI. I nucleosidi analogici e gli inibitori di proteasi e i inibitori di fusione conducono inoltre ad un’alterazione della biosintesi di proteine ed enzimi e, alterando la produzione dell’acido nucleico, al danneggiamento sia del DNA del nucleo che di quello mitocondriale. In questo modo, prima o poi, danno luogo a danni gravi a livello del cervello, dei muscoli e degli organi interni.
In queste condizioni le cellule passano sempre più a un metabolismo fermentativo anaerobico che causa un eccesso di acido lattico nell’organismo o al wasting (cachessia), in cui le cellule attingono le sostanze necessarie direttamente dalle proteine dei muscoli, e conducono alla formazione di cellule neoplastiche. In presenza di un’alterazione persistente dei mitocondri a causa della carenza di glutatione e di danni al DNA, questi dissolvono la loro simbiosi con il nucleo della cellula (fenomeno di Warburg); in questo caso nel nucleo della cellula vengono attivate sequenze di DNA primordiali e il DNA nel nucleo garantisce la propria sopravvivenza con la trascrizione inversa (trasferimento della sostanza messaggero RNA nel DNA). In questo modo aumenta la quantità di RNA misurabile nel plasma (il cosiddetto aumento della carica virale).
Per riparare i danni al DNA sempre più frequenti con le terapie combinate (HAART), il consumo di RNA aumenta sensibilmente, per cui il numero di frammenti di cellule che, con il test PCR (reazione a catena della polimerasi) viene misurata come carica virale HIV, diminuisce. L’alterazione della sintesi degli acidi nucleici prodotta dalle terapie combinate produce un’alterazione delle sequenze di codifica del DNA del nucleo e mitocondriale, compromettendo ulteriormente la riparazione del DNA tramite la trascrizione inversa. L’esaurimento degli enzimi di riparazione, infine, fa sì che i prodotti della trascrizione inversa non possano più essere integrati nel DNA (nuovo aumento della cosiddetta carica virale e definiva “resistenza contro le terapie combinate”).
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
skydrake ha scritto:
Se peggiorano, temo che dovrò rivolgermi ad un altro specialista. Piuttosto, se il tuo epatologo è più accondiscendente nello prescrivere le nuove terapie....
il mio infettivologo non è epatologo e io mi sono trovata bene con la cura interferone + riba, anche grazie al cc positivo, evidentemente. Ma se segui un po' i siti più specifici, sull'etatite, vedrai che non sono pochi coloro che, non accontentandosi dei protocolli proposti dai centri di riferimento, si spostano e consultano bravi epatologi, e so di persone che, insistendo un po', sono riuscite ad ottenere terapie più personalizzate di quelle che venivano proposte in standard.
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
mi dispiace... dai oltre agli effetti negativi c'è sicuramente il fatto, come dice Sky, che intanto gli haart hanno cronicizzato una malattia. Magari è importante ogni tanto una bella ripulitina con il glutatione,assumere coenzima q10, l-glutammina ,omega 3, calcio, un pò di sport, una buona alimentazione insomma cercare di contrastare gli effetti collateralisilence ha scritto:mi associo amò...
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Gli effetti collaterali li conosco bene...non per nulla ho cambiato terapia 17 volte... meno male che escono farmaci nuovi e senza tutti quegli effetti collaterali di una volta, anche se a lungo termine chi lo sa...
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
*apache* ha scritto:mi dispiace... dai oltre agli effetti negativi c'è sicuramente il fatto, come dice Sky, che intanto gli haart hanno cronicizzato una malattia. Magari è importante ogni tanto una bella ripulitina con il glutatione,assumere coenzima q10, l-glutammina ,omega 3, calcio, un pò di sport, una buona alimentsilence ha scritto:mi associo amò...
azione insomma cercare di contrastare gli effetti collaterali
Il glutatione mi stuzzica non poco ma nonostante io sia piena di tatuaggi e mi faccio di acido jaluronico ho il terrore delle punture...tutte le volte il prelievo è una tortura Da quando ce ne parli sto facendo opera di convincimento...
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Nel fare ricerche al riguardo ho scoperto che vi sono moltissimi sieronegativi interessati a queste sperimentazioni.fahrenheit ha scritto:
sky,mi incuriosisce solo sapere se ci sono delle variazioni a livello di sangue,insomma vorrei sapere come reagiscono i linfociti e sottopopolazioni di un sieronegativo che assume la haart.
Ad esempio questo sito è interamente dedicato solo alla raccolta documentazione sugli effetti delle profilassi pre esposizioni a lungo termine:
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E molti correlati:
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Tuttavia vi sono anche diversi studi sperimentali in corso. I più famosi sono:
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Per adesso i dati disponibili non sono affatto incentrati sulla popolazione dei linfociti, per due motivi:
1) Non contiene nucleosidi analogici come l'AZT, quindi non ci si aspetta tutta quella lista mostruosa passata da Apache sugli effetti collaterali a livello cellulare, nè sull'RNA mitocondriale nè sulla maturazione dei linfociti. In passato ha dimostrato una citotossicità contenuta ed infatti è prescritto regolarmente anche ai minori (sieropositivi), per i quali vi è una abbastanza materiale. Se vuoi lo posto. Ma appunto, si parla solo di minori sieropositivi.
2) è un'aspetto che interessa poco ai sieronegativi e quindi non ci sono negli abstract. Occorrerebbe accedere ai full text delle sperimentazioni. Piuttosto sono incentrati nell'indagare sugli effetti collaterali che più ci si aspettava dall'esperienza clinica fatta sui sieropositivi. Ad esempio da questo editoriale:
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Si legge:
Le persone con pre-esistenti disturbi renali sono state escluse dagli studi sulla PrEP. Nello studio iPrEx “si è trovata una tendenza non significativa verso un aumento dei livelli di creatinina” – un marker della funzione renale – “nel braccio che ha ricevuto il farmaco; e in un sotto-studio si è constatata una piccola, ma significativa (fino all’1%) perdita di densità ossea.
Se fossi nei panni di tua moglie, più che sulla variazione dei linfociti, mi preocuperei dell'eventuale manifestazioni di parte dei problemi riscontrati già sui sieropositivi nell'uso del Truvada a lungo termine:
I danni renali e la perdita di densità ossea sono i suoi principali problemi.
Altri effetti occasionali sono aumento del colesterolo, danni al fegato e, in minsura minore al pancreas.
riporto qui sotto la lista completa degli effetti collaterali (non li sto neanche a tradurre):
weakness or muscle pain
cold or numb feeling in legs and arms
feeling light-headed, dizzy
nausea with vomiting
tired, or weak feeling
uneven or fast heart rate
signs of liver damage
stomach pain
trouble breathing
stomach pain
loss of appetite
low fever
dark urine
clay-colored stools
swelling
increased thirst
jaundice
urinating not at all or less or more than usual
feeling short of breath
rapid weight gain
mild nausea
diarrhea
signs of infection like chills, fever, cough, or skin lesions
strange dreams
headache
cough depressed mood
changes in location or shape of body fat (particularly in face, legs, neck, arms,
waist, and breasts)
sleep problems (insomnia)
stuffy nose or runny
skin rash or mild itching
Questo è il bugiardino:
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Tieni conto che è uno dei farmaci con meno effetti collaterali
Ultima modifica di skydrake il Ven 25 Mag - 21:43 - modificato 1 volta.
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
..e solo quella frazione assimilata del precursore mi dà lo stesso effetto del punturone? Perchè per me sarebbe ottimo
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
silence ha scritto:..e solo quella frazione assimilata del precursore mi dà lo stesso effetto del punturone? Perchè per me sarebbe ottimo
tesoro ,la mia amica prende acetilcisteina da almeno 10 anni e a livello di analisi (glutatione) i suoi valori sono ritornati nella norma. quindi sembra che funzioni ugualmente...
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
silence ha scritto:
Il glutatione mi stuzzica non poco ma nonostante io sia piena di tatuaggi e mi faccio di acido jaluronico ho il terrore delle punture...tutte le volte il prelievo è una tortura Da quando ce ne parli sto facendo opera di convincimento...
sei piena di tatuaggi??????
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Bene molto bene...continuo a farmi tatoo e prendo precursore per bocca Si amò i tatuaggi sono sempre stati la mia passione...ormai sembro una cartina geografica e l'ultimo quadro l'ho fatto 4anni fa...
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
skydrake ha scritto:Ma piuttosto anzichè iniettarsi il glutatione, non è più pratico assumere oralmente il suo precursore?
La acetilcisteina è venduta come normale prodotto da palestra. Su internet vi sono ottimi siti che lo vendono a prezzi contenuti. Cito, putacaso, Vitamin Store. Devo farmi dare l'indirizzo internet da un mio amico dove la comprava in Germania a prezzi stracciati.
Certo, verrà assimilata solo una frazione per via del passaggio nell'apparato digerente, ma vuoi mettere che piuttosto infilzarsi con le iniezioni?
Skyyyyyyy mannaggia a te ora ke mi ero convinto x glutatione via endovena ora te ne esci con precursore!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cmq dato ke faccio palestra x adesso mi limito ad un integratore comprato su groupon e barretta energetica prima di cominciare l'attività ma dato ke la settimana prossima devo fare analisi ne voglio parlare prima con il mio dottore di glutatione e affini.
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
scricciolo ha scritto:Linkare sito del precursore please!
In attesa di farmi dare dal mio amico il sito tedesco dove lo compra a prezzo scontatissimo, ho aperto Google e ho trovato questi siti a caso:
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Ocio che in caso di sovradosaggio potrebbe avere effetti collaterali. Non ha caso è il principio attivo del FLUIMICIL e del MUCOSOLVAN.
Se esageri ti ritrovi il naso aperto come quello di Lapo dopo quell'incidente di sei-sette anni fa
skydrake- Messaggi : 344
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Nel fare ricerche al riguardo ho scoperto che vi sono moltissimi sieronegativi interessati a queste sperimentazioni.fahrenheit ha scritto:
sky,mi incuriosisce solo sapere se ci sono delle variazioni a livello di sangue,insomma vorrei sapere come reagiscono i linfociti e sottopopolazioni di un sieronegativo che assume la haart.
Ad esempio questo stranissimo sito (stai a vedere che c'è la Gilead dietro) è interamente dedicato solo a pubblicizzare la continuazione dello studio principale (il Truvada PrEP) sugli effetti della Truvada sui sieronegativi a lungo termine:
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Ce ne sono altri correlati:
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Tuttavia vi sono anche diversi studi sperimentali in corso. I più importanti sono:
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Per adesso i dati per ora disponibili non sono affatto incentrati sulla popolazione dei linfociti, per tre motivi:
1) Gli studi sono ancora in corso
2) Il Truvada non contiene nucleosidi analogici come l'AZT, quindi non ci si aspetta tutta quella lista mostruosa passata da Apache sugli effetti collaterali a livello cellulare, nè sull'RNA mitocondriale nè sulla maturazione dei linfociti. In passato ha dimostrato una citotossicità contenuta ed infatti è prescritto regolarmente anche ai minori (sieropositivi), per i quali vi è abbastanza materiale. Se vuoi lo posto. Ma appunto, si parla solo di minori sieropositivi.
3) E' un'aspetto che interessa poco ai sieronegativi e quindi non ci sono negli abstract anticipatori. Occorrerebbe accedere ai full text delle sperimentazioni quando saranno finiti. Piuttosto sono incentrati nell'indagare sugli effetti collaterali che più ci si aspettava dall'esperienza clinica fatta sui sieropositivi. Ad esempio da questo editoriale:
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Si legge:
Le persone con pre-esistenti disturbi renali sono state escluse dagli studi sulla PrEP. Nello studio iPrEx “si è trovata una tendenza non significativa verso un aumento dei livelli di creatinina” – un marker della funzione renale – “nel braccio che ha ricevuto il farmaco; e in un sotto-studio si è constatata una piccola, ma significativa (fino all’1%) perdita di densità ossea.
Se fossi nei panni di tua moglie, più che sulla variazione dei linfociti, mi preocuperei dell'eventuale manifestazioni di parte dei problemi riscontrati già sui sieropositivi nell'uso del Truvada a lungo termine
I danni renali e la perdita di densità ossea sono i suoi principali problemi.
Altri effetti occasionali sono aumento del colesterolo, danni al fegato e, in minsura minore al pancreas.
riporto qui sotto la lista completa degli effetti collaterali (non li sto neanche a tradurre):
weakness or muscle pain
cold or numb feeling in legs and arms
feeling light-headed, dizzy
nausea with vomiting
tired, or weak feeling
uneven or fast heart rate
signs of liver damage
stomach pain
trouble breathing
stomach pain
loss of appetite
low fever
dark urine
clay-colored stools
swelling
increased thirst
jaundice
urinating not at all or less or more than usual
feeling short of breath
rapid weight gain
mild nausea
diarrhea
signs of infection like chills, fever, cough, or skin lesions
strange dreams
headache
cough depressed mood
changes in location or shape of body fat (particularly in face, legs, neck, arms,
waist, and breasts)
sleep problems (insomnia)
stuffy nose or runny
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
skydrake ha scritto:scricciolo ha scritto:Linkare sito del precursore please!
In attesa di farmi dare dal mio amico il sito tedesco dove lo compra a prezzo scontatissimo, ho aperto Google e ho trovato questi siti a caso:
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Ocio che in caso di sovradosaggio potrebbe avere effetti collaterali. Non ha caso è il principio attivo del FLUIMICIL e del MUCOSOLVAN.
Se esageri ti ritrovi il naso aperto come quello di Lapo dopo quell'incidente di sei-sette anni fa
Quel mio amico mi ha passato il sito tedesco dove faceva acquisti:
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e per gli altri integratori mi ha segnalato anche questo store su eBay:
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Cardio mariano, olio di carota, omega 3.....
Chissa se resisterò ad afferrare la carta di credito
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Sky non te la cercare io avevo cercato di stemperare ma tu niente eh???
Il Truvada contiene Emtricitabina che è un analogico nucleosido ecco altri farmaci della categoria :
Atripla, Combivir,Kivexa;Trizivir,Viread,Entriva, Epivir, Retrovir, Videx, Zerit, Ziagen, anzi faccio prima così
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Poi lasciamo perdere le altre categorie di ip e cavoli vari.
Ps. il glutatione assunto oralmente ha una dispersione dell'80 per cento quindi una biodisponibilità pari a zero e in più può dare problemi di stomaco a lungo andare ...oggi 5 punturina
Il Truvada contiene Emtricitabina che è un analogico nucleosido ecco altri farmaci della categoria :
Atripla, Combivir,Kivexa;Trizivir,Viread,Entriva, Epivir, Retrovir, Videx, Zerit, Ziagen, anzi faccio prima così
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Poi lasciamo perdere le altre categorie di ip e cavoli vari.
Ps. il glutatione assunto oralmente ha una dispersione dell'80 per cento quindi una biodisponibilità pari a zero e in più può dare problemi di stomaco a lungo andare ...oggi 5 punturina
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
*apache* ha scritto:
Ps. il glutatione assunto oralmente ha una dispersione dell'80 per cento quindi una biodisponibilità pari a zero e in più può dare problemi di stomaco a lungo andare ...oggi 5 punturina
evabbè...apache aspettavo proprio la tua opinione...riprendo la mia meditazione antipanico e mi metto alla ricerca di qualcuno che sa fare punture...
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
scusa apache...forse ho capito male...Noi nei post precedenti si parlava del nac assunto per bocca e non del glutatione puro... La tua opinione resta la stessa?
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
si resta la stessa , in effetti mi ero resa conto anche io del possibile fraintendimento comunque ti linko questo che è molto chiaro [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]silence ha scritto:scusa apache...forse ho capito male...Noi nei post precedenti si parlava del nac assunto per bocca e non del glutatione puro... La tua opinione resta la stessa?
Cmq mia bella tatto ma fattele da sola , anche io pensavo ad una mission impossible, ma credimi niente di più facile !!!!
*apache*- Messaggi : 181
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
diciamo che la nac è valida per una terapia di mantenimento nel tempo dopo aver rimpolpato il glutatione
*apache*- Messaggi : 181
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
ok grazie apache adesso mi è più chiaro...
silence- Messaggi : 1970
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Località : bologna
Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
apache,ma la mia amica ha sempre assunto il nac orale e i suoi valori sul glutatione da disastrosi ora sono normali ...
lei però faceva dosaggi alti tipo 8 gr al giorno
come fai a farti una puntura da sola ?
lei però faceva dosaggi alti tipo 8 gr al giorno
come fai a farti una puntura da sola ?
fahrenheit- Messaggi : 126
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Re: La Lila scrive a Beppe Grillo
Anche io me le faccio da sola, sul deltoide, però, almeno vedo dove vado a bucare!
gloria- Messaggi : 1291
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