ROMA/AIDS: CONCERTO SOLIDARIETA' PER LE CASE FAMIGLIA A VILLA GLORI
ROMA/AIDS: CONCERTO SOLIDARIETA' PER LE CASE FAMIGLIA A VILLA GLORI
Roma, 23 mag - ''Affrontare i problemi e rimboccarci le maniche'' nel segno della solidarieta'. E' il messaggio lanciato oggi in Campidoglio da monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma, nel corso della presentazione di Hi-fiVe Cover Live 2011, il concerto di beneficenza per la raccolta fondi da destinare alle tre case famiglie della Caritas di Villa Glori che si occupano dell'assistenza delle persone sieropositive e in Hiv in programma al parco romano il prossimo 27 maggio.
Presentato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dal direttore della Caritas Enrico Feroci, dal Coordinatore delle case famiglie Massimo Raimondi, dal presidente del municipio II, Sara De Angelis, da Francesco Facchinetti e dai volontari di Villa Glori, l'evento punta ad accendere i riflettori sulla questione della solidarieta', grazie all'impegno dei ragazzi che si adoperano come volontari nella struttura voluta da monsignor Luigi Di Liegro oltre 20 anni fa. E a ricordare il motto di Di Liegro, monsignor Feroci: ''Non si puo' amare senza condividere'' - ha sottolineato, ricordando che ''uno tra i problemi piu' grandi della nostra societa' e' diventare adulti mettendo da parte il proprio 'io' e guardando all'altro''. ''I pregiudizi - ha detto inoltre monsignor Feroci dopo aver annunciato che sono stati raccolti dei fondi per aprire una casa famiglia che si chiamera' Villa Glori per malati Aids in Mozambico - vanno eliminati perche' fermano la crescita della nostra citta'''.
Lo spettacolo del 27 iniziera' alle ore 21, a salire sul palco saranno cinque cover band, i ballerini dello Ials e il gruppo di acrobati Parkour Roma e l'incasso sara' interamente devoluto alle tre case famiglie istituite nel 1988 da Don Luigi Di Liegro.
Nelle strutture della Caritas lavorano circa 40 persone tra medici e assistenti sanitari a questi si aggiungono i volontari in 22 anni di apertura ''siamo passati dagli anni della contestazione all'integrazione di oggi - ha spiegato Raimondi - da noi circolano 3-4mila persone ogni anno tra scuole e pubblico''. Anche il sindaco Alemanno ha tenuto a ricordare che una delle grandi eredita' lasciate da Don Di Liegro e' stata la sfida di Villa Glori. Quando il centro nacque ''ci fu un forte dibattito politico - ha spiegato Alemanno - ci fu una spaccatura anche interna alla destra.
Io, Augello, Rampelli, non manifestammo contro quel centro e oggi dobbiamo continuare su questa strada e fare in modo che ci siano altri progetti come quello che riguarda il padiglione abbandonato che puo' essere ristrutturato per rafforzare il centro. Il mio impegno e' finanziare questo progetto. Questa iniziativa e' un segnale forte soprattutto ai giovani e il centro di Villa Glori deve continuare ad essere un punto di riferimento''.
Presentato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dal direttore della Caritas Enrico Feroci, dal Coordinatore delle case famiglie Massimo Raimondi, dal presidente del municipio II, Sara De Angelis, da Francesco Facchinetti e dai volontari di Villa Glori, l'evento punta ad accendere i riflettori sulla questione della solidarieta', grazie all'impegno dei ragazzi che si adoperano come volontari nella struttura voluta da monsignor Luigi Di Liegro oltre 20 anni fa. E a ricordare il motto di Di Liegro, monsignor Feroci: ''Non si puo' amare senza condividere'' - ha sottolineato, ricordando che ''uno tra i problemi piu' grandi della nostra societa' e' diventare adulti mettendo da parte il proprio 'io' e guardando all'altro''. ''I pregiudizi - ha detto inoltre monsignor Feroci dopo aver annunciato che sono stati raccolti dei fondi per aprire una casa famiglia che si chiamera' Villa Glori per malati Aids in Mozambico - vanno eliminati perche' fermano la crescita della nostra citta'''.
Lo spettacolo del 27 iniziera' alle ore 21, a salire sul palco saranno cinque cover band, i ballerini dello Ials e il gruppo di acrobati Parkour Roma e l'incasso sara' interamente devoluto alle tre case famiglie istituite nel 1988 da Don Luigi Di Liegro.
Nelle strutture della Caritas lavorano circa 40 persone tra medici e assistenti sanitari a questi si aggiungono i volontari in 22 anni di apertura ''siamo passati dagli anni della contestazione all'integrazione di oggi - ha spiegato Raimondi - da noi circolano 3-4mila persone ogni anno tra scuole e pubblico''. Anche il sindaco Alemanno ha tenuto a ricordare che una delle grandi eredita' lasciate da Don Di Liegro e' stata la sfida di Villa Glori. Quando il centro nacque ''ci fu un forte dibattito politico - ha spiegato Alemanno - ci fu una spaccatura anche interna alla destra.
Io, Augello, Rampelli, non manifestammo contro quel centro e oggi dobbiamo continuare su questa strada e fare in modo che ci siano altri progetti come quello che riguarda il padiglione abbandonato che puo' essere ristrutturato per rafforzare il centro. Il mio impegno e' finanziare questo progetto. Questa iniziativa e' un segnale forte soprattutto ai giovani e il centro di Villa Glori deve continuare ad essere un punto di riferimento''.
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