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HIV e tubo gastrointestinale

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Messaggio Da Rafael Dom 1 Mag - 23:49

Il tubo gastrointestinale e' l'organo bersaglio del virus HIV. Nelle persone infettate da questo virus, si possono vedere colpite praticamente tutte le zone dell'intestino e anche le vie biliari, il fegato ed il pancreas.

Citomegalovirus
I principali fattori di rischio di essere colpiti dal citomegalovirus (CMV) sono una conta di cellule CD4+ <100/mm3 (limiti normali approssimativi 500-1500) e l'omosessualita' maschile. Nei pazienti con AIDS la fonte di malattia da CMV e' la riattivazione di un'infezione latente, perche' la maggior parte dei maschi omosessuali e' stato esposto precedentemente al virus.
Il CMV puo' colpire qualsiasi zona del tubo gastrointestinale, che include esofago, stomaco, intestinuo tenue e colon. E' importante distinguere tra infezione e malattia da CMV.
I principali sintomi di malattia da CMV dell'intestinuo tenue e colon sono il dolore addominale e la diarrea, che puo' essere sanguinolenta. E' possibile che la necrosi tissutale sia tanto estesa da provocare una perforazione.
Dovuta all'elevata prevalenza di anticorpi anti CMV per esposizione precedente al virus, non e' utiloe la sierologia per la diagnosi di malattia gastrointestinale da CMV. Non sono neanche utili le colture virali ne' le emocolture o le urinocolture.
Il CMV si scopre dimostrando la presenza di cellule citomegaliche nelle biopsie endoscopiche della mucosa, ottenute in aree di emorragia submucosa, ulcerazione o erosione.
Nella pratica clinica, non si usano colture virali di biopsia mucosa per il troppo tempo necessario per ottenere i risultati che puo' arrivare ai 14 giorni.

Mycobatterio avium
Questi microrganismi sono ubiquitari nell'ambiente; la infezione disseminata dal complesso M Avium risulta da un'infezione recente piuttosto che da una riattivazione di un'infezione precedente. L'apparato GI e'una via di entrata importante a partire della quale e' possibile che si disseminino i microrganismi, specialmente nel snague, midollo osseo, fegato e gangli linfatici.
Il fattore di rischio principale di infezione e' una conta di CD4+ <100/mm3. Non si sono notate differenze nella frequenza di infezione per complesso M.Avium tra pazienti con rischi differenti di esposizione all'HIV (ovvero rapporto omosessuale maschile, uso di droghe intravenose).
In una serie di casi (N=114) di pazienti con AIDS e infezione da complesso M.Avium, i dati piu' comuni alla diagnosi sono stati febbre (84%) e anemia grave (76%), Meno comuni sudori notturni (44%) e perdita del peso corporeo del 10% o piu' (40%). I dati riferiti all'apparato GI che si sono trovati in un 76% dei malati, includevano diarrea, dolore addominale, epatomegalia, e fosfatasi alcalina elevata. Nell'intestino , l'infezione da complesso M.avium comprende l'intestino tenue;meno comune e' l'infezione del colon. L'interessamentodell'ileo terminale puo' sembrare malattia di Crohn agli studi clinici e radiologici.
Quando si diagnostica un'infezione dell'apparato GI la malattia e' di solito disseminata. L'infezione disseminata da complesso M.Avium si diagnostica con maggiore facilita' con coltivo micobatterico del sangue o midollo osseo.
Non esistono a oggi , prove che indichino che il trattamento dell'infezione migliori la sopravvivenza del paziente.

Cryptosporidium
L'evoluzione clinica dell'infezione da Cryptosporidium parvum dipende dalla capacita'immunitaria dell'ospite. In persone con capacita' immunologica, la criptosporidiosi e' una malattia diarroica che si cura da sola. Senza dubbio in persone immunodeficienti con infezione da HIV, la malattia di solito e' prolungata. La diarrea non e' sanguinolenta ed e' possibile che si accompagni a nausea, vomito,e coliche addominali. I pazienti con conte cellulari di CD4+> 180 cellule/mm3 tendono ad eliminare l'infezione. La maggior serie pubblicata di casi di pazienti con infezione da HIV (N=128) ha descritto quattro patroni di malattia 1) asintomatica (4% di malati);2) sintomatica transitoria (28%) che si e' risolta in maniera spontanea nel trascorso di di due mesi;3) cronica (60%) in cui la diarrea e' continuata almeno 2 mesi e 4) fulminante (8%) che si dimostrata resistente al trattamento e si e' caratterizzata per l'eliminazione di 2 o piu' litri di feci liquide al giorno. La malattia transitoria e' stat piu' comune in pazienti con minore immunosoppressione, mentre l'infezione fulminante si e' prodotta in malati con conta cellulare CD4+ <50/mm3.
La disponibilita' di prove sulle feci, ha diminuito la necessita' di biopsie endoscopiche della mucosa.

Microsporidia
Questi protozoi sono intracellulari obbligati. In malati con microsporidiosi intestinale sintomatica la diarrea non e' sanguinolenta. E' stata segnalata con maggiore frequenza l'infezione del tenue anche se e' possibile che si abbia anche nel colon.

Sarcoma di Kaposi
Questa neoplasia si manifesta quasi esclusivamente in maschi omosessuali con infezione HIV. La lesione e' una neoplasia multicentrica derivata da cellule endoteliali linfatiche. La scoperta di recente di DNA simile a quello dell'herpesvirus nel tessuto del sarcoma di Kaposi sostiene la possibilita' di un agente infettivo trasmissibile come causa.
In un paziente con sarcoma di Kaposi, quasi da un 40 al 50% di quelli che presentano affezione della pelle o gangli linfatici ha un malattia dell'apparato gastrointestinale che puo' manifestarsi in qualsiasi zona dalla cavita' buccale fino all'ano. In generale, la malattia intestinale non si accompagna a sintomi ne' complicazioni, come emorragia o ostruzione, anche se e' possibile che si manifestino.
Il metodo piu' sensibile per rilevare le lesioni del sarcoma di Kaposi e' l'endoscopia.
Le lesioni possono essere macule o noduli sessili. Il colore generalmente e' rosso o rosso porpora e le dimensioni variano da vari millimetri ad alcuni centimetri di diametro. Nella pratica clinica, la diagnosi di solito si fa alla semplice ispezione.

Linfoma
Ugualmente che nell'infezione da complesso M.avium e la malattia da CMV, i pazienti con alto rischio di linfoma sono quelli che hanno conte cellulari di CD4+<100/ mm3. I linfomi relazionati con l'HIV, che sono meno comuni del sarcoma di Kaposi, sogliono essere diffusi, aggressivi, no Hodgkin e originati da cellule B. La maggior parte dei pazienti presentano una malattia estesa che include localizzazioni extraganglionari delle quali una delle piu' comuni e' l'apparato GI. In contrasto con il sarcoma di Kaposi, i linfomi dell'apparato GI tendono a dare sintomi, che includono dolore addominale e diarrea. E' possibile che i linfomi dell'intestino tenue causino ostruzione e perforazione, che sembrano, dal punto di vista clinico e radiologico una malattia di Crohn. I linfomi che colpiscono l'anoretto possono causare dolore, tumefazioneed essudato.
E' possibile fare diagnosi attraverso biopsie endoscopiche della mucosa.
Rafael
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Messaggio Da Loris Lun 2 Mag - 17:53

tocchiamoci ... vah ... No
Loris
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Messaggio Da frankye Mar 3 Mag - 9:19

Che belle prospettive. Shocked
frankye
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