Virus HIV e test sulla sieropositività

Da Gex Ven 18 Mar - 23:36

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Virus HIV e test sulla sieropositività

Il Virus HIV mette ancora paura, e questo succede se anche la scienza e la medicina nell’ultimo decennio si sono attivate per ricercare cure e terapie, sempre più all’avanguardia nella speranza di salvare tutte quelle persone, che sono state infettate dal virus e che vivono una vita con la consapevolezza della sieropositività.

L’allarme è stato lanciato dalla commissione del Sanità del Senato, e afferma che 1 su 4 quattro sieropositivi non sa di esserlo. Questo dato preoccupante è rivolto soprattutto al mondo femminile, l’osservazione è nata dalla senatrice del Pdl Maria Rizzotti, che ha reclamato il ritardo al test di sieropositività. Questo suo campanello di allarme è sempre rivolto alle donne e alle difficoltà dell’erogazione delle terapie in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale.

Troppe donne ancora oggi scoprono di essere infettate dal virus dell’HVI già in gravidanza, e comunque dovrebbero fare il test entro il primo trimestre della gravidanza. Un concetto ribadito dalla Senatrice, per esporre la gravità delle condizioni della donna verso questo immenso male, e della precaria situazione con la quale la donna deve scontrarsi.

Purtroppo il genere femminile risponde anche in modo diverso alle terapie adottate per la sieropositività, e questo dipende dalle condizioni ormonali che da sempre contraddistinguono lo stato fisico della donna.

La Commissione ha così sottoposto al Governo di affrontare nuovamente la tematica delle agevolazioni fiscali per le aziende farmaceutiche che tanto si adottano alla ricerca del farmaco, che possa dare maggiori speranze al mondo dei sieropositivi, e che soprattutto vivono aspramente l’espandersi della malattia sulla loro pelle.

Secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità sono circa 4 mila le persone ancor oggi s’infettano, e che in Italia siano 150 mila le persone infette, e che il 50% di queste siano donne, che sono ammalate purtroppo di AIDS.